Profezia di salvezza

Screenshot_2023-04-01-03-39-06-851~2

01 APRILE 2023

SABATO DELLA V SETTIMANA DI QUARESIMA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Ez 37,21-28

Salmo: Ger 31,10-12b.13

Vangelo: Gv 11,45-56

Nel Vangelo di oggi, il sommo sacerdote di quell’anno Caifa, per motivi soprattutto di paura e d’interesse politico, spinge il Sinedrio ad uccidere Gesù. Qui l’evangelista annota che Caifa profetizzò: ” Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.”

Ora, come può essere questa una profezia, se le profezie indicano una volonta divina? Dio non può volere la morte del Figlio! Questa profezia è frutto di complotti umani, ma Dio trasforma la volontà di male dell’uomo in una possibilità di bene.

Spesso si dice che Dio scrive dritto anche sulle righe storte, per indicare che Lui può cambiare il significato delle cose nella logica dell’amore, può dare una nuova valenza, perché l’amore cambia la realtà, non in maniera fisica del termine, ma nella struttura di senso. Così anche il dolore può essere vissuto nel dono di sé.

Dio non impedisce che gli eventi accadano, ne guida il loro percorso.

Da omicidio, quel gesto diventa offerta, diventa profezia di salvezza per tutti.

Dio guida la storia perché ci ha dato, con l’esempio e la presenza di Gesù, la possibilità di renderla un luogo di perdono, di libertà e di gioia, un luogo dove dire a tutti che la sua Misericordia è più grande di ogni miseria umana, che l’offerta della sua vita vale infinito amore per ciascuno.

“Signore, Dio delle possibilità,

dona alla mia vita la forza per andare avanti,

nella difficoltà come nella gioia,

e riconosca nel Tuo amore

la mia forza.

Trasforma il cuore

rendimi capace di bontà, pietà, mitezza

fa che possa amare e non giudicare,

perdonare persino lì in quel luogo buio,

dove il dolore prende il sopravvento,

affinché risplenda il tuo volto Santo,

così che nei Tuoi occhi io possa vedere la mia vita,

tutto il buono che hai pensato per me”.

(Shekinaheart Eremo del cuore)