In questa ottava di Pasqua continuiamo a sentire forte e vivere l’annuncio della risurrezione di Gesù.
“Pace a voi” è il saluto che ci dona Gesù, perché il nostro cuore possa dimorare in quella vita nuova frutto della risurrezione, che abbatte ogni limite umano, avvolge di misericordia il peccato e annuncia la possibilità di vivere sempre da redenti.
Veramente questo è il giorno che il Signore ha fatto per noi, dove salvati dall’amore cantiamo un canto nuovo, poiché la gioia e la pace di Cristo ci travolgono. Non abbiamo paura. Non sia turbato il nostro cuore, il Signore della vita ha avvolto tutte le nostre morti. Cio che è avvolto dall’amore è strappato alla morte. Cosi ogni volta che il nostro cuore vive la paura, possiamo ricordarci di questa certezza e attingere forza.
Gesù non è un fantasma, è il risorto che mangia con noi, che ci invita alla sua tavola, che condivide tutto se stesso e ci chiama ad essere testimoni, a vivere la comunione con Lui e con i fratelli, dicendo a tutti che il suo amore trasforma, ama e perdona sempre, ciascuno può vivere una vita nuova da risortio e sperimentare la sua pace.
Allora, lasciamo che il nostro cuore si abbandoni, viva la pace di Cristo, essa è la pace ché non è stata esonerata dalla sofferenza, ha condiviso il dolore, eppure c’è sempre stata. Sia cosi anche per noi: quando nella fatica ci sentiamo soli e non sappiamo come fare, ascoltiamo nel profondo del nostro cuore quella voce di Dio che ci dice: pace, poiché io sono con te e non ti abbandonerò mai, per te ho dato la mia vita e tu affidami il tuo cuore.