Cercatori del regno

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16 NOVEMBRE 2023

GIOVEDÌ DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Siamo cercatori di Dio, desiderosi di vedere il regno di Dio nella sua grandezza, magari con dei segni precisi, veloci, chiari e non ci accorgiamo che ne siamo già immersi. Egli è l’eterno presente che guida l’universo, la storia, le nostre vite; fa germogliare il grano e sbocciare il fiore, si mostra attraverso lo sguardo fragile dei cuori che abita. Non fa rumore, il suo Spirito penetra e illumina quanti lo cercano.

Chi cerca segni di Dio nella grandezza viene confuso, perché Lui si mostra nella piccolezza. Chi lo cerca nella potenza viene sorpreso attraverso l’amore.

Il regno di Dio non é al di fuori di noi, è presenza viva in noi, è Lui stesso che vive in quella interiorità di quanti lo accolgono e cercano ogni giorno di amare la vita, scoprendo di essere un miracolo di grazia e di valori.

Il Signore si manifesta con la velocità di un lampo, non lo possiamo trattenere, ma l’energia che sprigiona ricarica la vita di quell’amore che non invade, non possiede, dona la sua presenza nei piccoli gesti quotidiani.

Chiediamo oggi al Signore di riconoscerlo in quella piccolezza, in quel silenzio che parla al nostro cuore. Siamo cercatori di un Dio che ci ha già trovati. Siamo cercatori di qualcuno che è già presente, e nello scorrere del tempo la vita vive eterni attimi di presenza, vuoi riconoscerlo? Alza lo sguardo, Egli è veloce come un lampo e stabile più del tempo, creatore del lampo e del tempo trova dimora in ogni cuore, affinché il Suo regno sia stabile per sempre.

“Signore, dove sei?

Dimmi dove alzare lo sguardo.

Nel cielo o sulla terra,

il Tuo nome ode il mio cuore.

Dove sei?

Veloce come un lampo entri nel tempo

e la Tua luce non è solo un ricordo,

è presenza,

la presenza di quella stella che indica la via,

la presenza di quel bambino che grida: “Abba”,

la presenza di quel povero dalla mano tesa

ed il mio cuore sento il Tuo calore.

Ecco il regno di Dio:

Tu qui, presente in me!”

(Shekinaheart Eremo del cuore)