Terra visitata

Screenshot_2023-11-23-11-37-09-413~2

 

23 NOVEMBRE 2023

GIOVEDÌ DELLA XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Gesù piange su Gerusalemme, perché anche ora come nei tempi antichi, il popolo non riconosce l’amore di questo Dio innamorato che desidera la felicità per l’uomo. Non riconosce il tempo in cui è stato visitato, eppure Dio ha fatto meraviglie per il suo popolo, ma la durezza del cuore umamo non comprende.

Sono passati secoli, ma il cuore dell’uomo pare essere sempre lo stesso: desideri di bene e contradizzioni lo sconvolgono. Dio davanti al rifiuto dell’uomo è impotente, gli ha dato la libertà di scegliere e preferisce soffrire nel pianto piuttosto che togliergliela.

Gesù piange, è profondamente addolorato, perché questa città rimane ostinata nel male. Un Dio che piange per noi: dovrebbe farci sciogliere di commozione, convertire il cuore a quel mistero profondo d’amore iniziato dalla creazione del mondo.

Siamo figli di un Dio che nonostante tutti i nostri peccati, il nostro male, ci ama all’infinito e desidera darci tutto se stesso. Allora chiediamo al Signore che ci aiuti a comprendere questo mistero di amore, apra i nostri occhi, i cuori e le menti, perché oggi, come nei giorni avvenire, accogliamo la sua visita, viviamo nella sua grazia, nel suo perdono, viviamo il giorno del Signore: giorno di pace e di salvezza.

“Visita il mio cuore Signore,

quando duro non comprende.

Visita il mio cuore,

quando nella fatica si riempie di sconforto.

Visitami e fa che mi accorga di Te.

Fa che mi senta una terra abitata e visitata da Te.

Fa che Ti riconosca in mezzo alla folla dei miei pensieri ed incomprensioni

ed abbia la forza di gridare: abbà Padre!

E sentire la pace”.

(Shekinaheart eremo del cuore)