Tag: Lazzaro
Marta una vita da risorta
SABATO 29 LUGLIO 2023
SANTI MARTA, MARIA E LAZZARO – MEMORIA
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: 1 Gv 4,7-16
Salmo: Dal Sal 33 (34)
Vangelo: Gv 11,19-27 Oppure: Lc 10,38-42
Oggi celebriamo la memoria di Santa Marta. Una donna che possiamo definire molto energica, con l’ardore – osiamo dire – di “sgridare” il Signore, perché se Lui fosse stato presente suo fratello non sarebbe morto. Una donna dalla fede grande perché, subito aggiunge, che se Lui chiede al Padre, questo gli concederà la grazia di riavere il fratello in vita.
Marta fa nelle mani del Signore la sua grande professione di fede, afferma di credere che Lui è il Cristo, Lui è la risurrezione e la vita. Lazzaro non è ancora risorto, invece Maria per la sua Fede vive già da Risorta.
La risurrezione è credere in Cristo Signore, Figlio di Dio che viene nel mondo ad aprire i nostri sepolcri, a comunicarci la sua vita, ad eliminare per sempre la morte, perché ci dona una vita nell’amore e l’amore è eterno perché è Dio stesso.
La morte non ha più potere, in quanto ciò che è amato viene strappato alla morte. L’amore fa vivere e risorgere. il vero nemico della morte non è la vita, ma l’amore: “forte come la morte è l’amore, tenace come il regno dei morti” (Cantico 8,6).
Da Santa Marta donna di grande fede e di tenace amore, prendiamo l’esempio per credere nel Signore della vita e vivere così da risorti.
“Signore,
fai della mia vita,
una vita da risorto.
Ti affido il mio cuore,
affinché in esso entri la Tua forza
ed io possa vivere di quella luce,
che proviene dalla Tua luce
dopo quei tre giorni di buio.
Fammi capace di poterti dire:
“credo in Te” anche quando la vita sembra morta,
poiché Tu mi tirerai via da quel sepolcro
e quel giorno capirò,
che Tu sei vivo per me.”
(Shekinaheart eremo del cuore)
“vieni fuori”
DOMENICA 26 MARZO 2023
V DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO A
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Ez 37,12-14
Salmo: Sal 129 (130)
Seconda lettura: Rm 8,8-11
Vangelo: Gv 11,1-45
“Io sono la risurrezione e la vita”. Sono queste le parole che Gesù pronuncia nel dialogo con Maria, quando ridona la vita a Lazzaro. Gesù è la vita proprio ora, al presente, mentre sta parlando con Maria, mentre noi stiamo leggendo di questo miracolo.
È un Gesù presente che si fa accanto nella sofferenza, è l’amico non solo del cuore, come si usa dire, ma nel cuore.
Gesù piange profondamente per la morte del suo amico Lazzaro, se ne accorgono tutti. Le lacrime di chi ama sono le parole piu potenti dell’amore.
Chi è piu potente nell’amore se non Dio?
L’amore strappa dalla morte, e Gesù grida: “Lazzaro, vieni fuori!”. Intima alla vita di risorgere per vivere, perché Lui è la risurrezione e la vita.
Il motivo della risurrezione di Lazzaro è l’amore di Gesù, un amore fino al pianto, fino al grido: “vieni fuori!”. L’amore ti ha liberato, ha sciolto i lacci della paura del buio, della solitudine di quella grotta, perché tu tornassi a camminare con i tuoi amici.
È vero che Lazzaro morirà una seconda volta, ma ormai gli si spalanca davanti un’altissima speranza: Qualcuno è più forte della morte. L’amore ha vinto la morte.
Quando siamo amati veniamo riconsegnati alla vita, all’incontro con gli altri, agli amici.
Anche noi come Lazzaro, siamo amici di Gesù, anche per noi piange e a gran voce grida: “vieni fuori!”. Risorgi, perché la mia risurrezione sarà la tua vita, perché tu sei da sempre l’amico nel cuore.
“Signore,
come a Lazzaro,
aiutami a “venire fuori” da tutte quelle situazioni
che senza di Te, sanno solo di morte.
Aiutami a vivere,
ora, qui, così come sono nonostante tutto.
Sostienimi e tienimi
perché ho bisogno di vivere e
sapere che non sono solo.
Allarga lo spazio del mio cuore e
in tutte quelle parti che non vedono il sole da tanto tempo,
fa che la Tua luce le riscaldi
ed io piano piano torni a vivere,
nella certezza che Tu sei e sarai sempre con me,”
(Shekinaheart Eremo del cuore)
Donare