Ardere

 

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Fa’ che arda il mio cuore

nell’amare il Cristo-Dio,

per essergli gradito.

(Dallo: Stabat mater liturgico)

 

Ardere.

Maria assieme a te, dinanzi alla croce di Gesù, il mio cuore arde al comprendere quant’è grande l’amore ricevuto.

Sono amato! Il mio cuore si stringe a commozione vedendo il tuo dolore e quello di Tuo Figlio, e riuscire a percepire come tanto dolore possa diventare amore.

L’amore di Dio trasforma, l’amore del tuo Figlio che mi sta davanti con te, mi spiazza.

Sento ardere il mio cuore, come se ritornasse a battere dopo tanto tempo, dopo tutto quel dolore che non voglio più ricordare, desidero solo dimenticare, ma non riesco. Sono sospeso tra passato e presente, mi accorgo che le mie lacrime diventano le Tue, il mio dolore, il Tuo, non sono più solo. Ora capisco che il dolore di Tuo Figlio, ha mutato il mio cuore in un luogo di amore e non più una memoria di sofferenza. Ecco perché può ardere.

Quanto dolore Maria, quanto dolore Gesù, io lo so, lo capisco e mi stringo a voi. Il dolore e l’amore si uniscono e dal cuore nasce la speranza.

 

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Per noi

 

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Maria, nella gioia della festa dell’Annunciazione, risuonano ancora più forti queste parole:

 

“Per noi ella vede morire                             

il dolce suo Figlio,                                    

solo, nell’ultima ora.” 

(Dallo: Stabat Mater liturgico)       

 

Per noi.

Tuo Figlio è sulla croce, solo, ha preso su di sé tutti i peccati e perdona.

Maria, quanto è grande il peso del tuo dolore.

Tu lo sapevi, e nel silenzio aspettavi, tacevi e lo accompagnavi, ed ora eccoci qui. Ci sono anch’ io sotto la croce, perché ha perdonato anche me.

Sono qui a contemplare in quel “per noi”, il mio nome.

Maria, vorrei toglierti questo dolore, non vorrei vederti soffrire e mi viene da gridarti con le lacrime agli occhi: ti prego perdonami!

Ed è proprio in quell’istante, che capisco perché siamo qui: per me, per noi, per toglierci quel dolore, che con tutte le mie forze io avrei voluto togliere a Te.

E mi sento guardato con amore da Te.

 

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Dolore

 

Dolore 1

 

 

“Quanto grande è il dolore                          

della benedetta fra le donne,                    

Madre dell’Unigenito!”

(Dallo: Stabat Mater liturgico)       

 

DOLORE.

Maria quanto è grande il tuo dolore presso la croce.

Tu che l’hai provato, allora puoi capire il mio, sembra quasi che si mischino in un abbraccio. Vorrei consolarti Maria, ma non so come fare perché a volte non riesco a consolare nemmeno me stesso.

Osservo te e Gesù sulla croce e leggo nel tuo sguardo il tuo dolore.

Non ci sono parole, chi ha conosciuto il dolore sa cosa vuol dire.

Non sono solo in questa stanza, nel mio cuore, ci siete voi e tutto il vostro amore.

Respiro.

L’amore fa respirare e nell’aria che esce dai miei polmoni, esce un po’ il mio dolore, l’avete preso voi e non solo il mio ma, quello di tutta l’umanità.

Quanto è grande l’amore.

 

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Dolore