L’utilità della felicità

Quanto alla felicità, essa ha, si può dire, una sola utilità: rendere possibile l’infelicità. Se non si fosse stati felici, sia pure solo con la speranza, le infelicità sarebbero senza strazio e quindi senza frutto.

M. Proust

L’utilità della felicitàultima modifica: 2021-05-25T08:39:38+02:00da ellen_blue

7 pensieri riguardo “L’utilità della felicità”

  1. Tre righe per spiegare la felicità, utilizzando l’infelicità come termine di confronto. Consentimi di provarci anch’io, Marcel. Non per misurarmi con te ma, credimi, solo per provarci.

    Quanto alla gnocca, se non esistesse, gli uccelli sarebbero senza strazio non potendo conoscere il motivo dello strazio.

    Meno di due righe e, credo, di aver detto la stessa cosa ovvero senza la conoscenza, il tuo giochino si ripete all’infinito. Invece di felicità o di gnocca, puoi farlo con tutto. Anche con un nome di donna.

    1. Grazie e scusami con Marcel. Avevo frainteso quello che aveva detto. Anche se Dante l’ha detto meglio e, qui, sono portato a pensare che Marcel abbia provato a fare meglio di lui 🙂

  2. p.s.: Certo che tu non scherzi, sei un fenomeno! Neanche Gugòl avrebbe fatto un collegamento così immediato ripescando il verso di Dante. Sei grande!

  3. eheheh è una frase che conosco da tempo immemore, e che trovo dolorosamente (giusto per restare in argomento) struggente… ma ti rendi conto di cosa significa, nei giorni bui e disperanti, affrontare il ricordo di giorni tanto fulgidi che le ombre non si allungavano mai?

  4. “ma ti rendi conto […] il ricordo di giorni tanto fulgidi che le ombre non si allungavano mai?”

    e tu ti rendi conto che quando scrivi una cosa così
    Mostrasi sì piacente a chi la mira che dà per li occhi una dolcezza al core,
    che ‘ntender no la può chi no la prova

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