Elstir, il pittore

Fra le poche parole che ci disse Elstir dopo essersi seduto al nostro tavolo, non vi fu alcuna reazione ai miei ripetuti tentativi di parlargli di Swann. Cominciai a pensare che non lo conoscesse. Nonostante ciò, mi chiese di andare a trovarlo nel suo studio di Balbec, invito che non rivolse a Saint-Loup e che mi procurai, come forse non avrebbe fatto la raccomandazione di Swann se Elstir fosse stato suo amico (giacché nella vita degli uomini i sentimenti disinteressati hanno una parte maggiore di quanto non si creda), con certe mie parole da cui ricavò l’impressione che io amassi le arti. Fu prodigo, nei miei confronti, d’una gentilezza che stava a quella di Saint-Loup come questa all’affabilità di un piccolo borghese. In confronto a quella d’un grande artista, la cortesia d’un gran signore, per affascinante che possa essere, sembra finzione istrionica, simulazione. Saint-Loup cercava di piacere, Elstir amava donare, donarsi. Tutto ciò che possedeva, idee, opere, per non parlare del resto, che per lui contava assai meno, l’avrebbe dato con gioia a qualcuno in grado di capirlo. Ma, in mancanza d’una compagnia sopportabile, viveva in un isolamento, e con una selvatichezza, che gli uomini di mondo chiamavano posa e maleducazione, i pubblici poteri atteggiamento antisociale, i vicini follia, la sua famiglia un misto d’egoismo e d’orgoglio.

M. Proust, Nomi di paesi: il paese

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

Elstir – Swann's Way

Un ritratto di Elstir

(qualche informazione su Elstir)

Elstir, il pittoreultima modifica: 2021-09-29T18:11:20+02:00da ellen_blue

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