L’arte della Berma gracile e pietosa. Anzi no

A dire il vero, non attribuivo alcuna importanza a questa possibilità di sentire la Berma, dopo tutta l’agitazione che m’aveva causata alcuni anni prima. E non fu senza malinconia che constatai in me tanta indifferenza per qualcosa cui, un tempo, avevo sacrificato la salute, il riposo. Non che il mio desiderio di poter contemplare da vicino le preziose molecole di realtà intraviste con l’immaginazione fosse meno appassionato d’allora. Ma l’immaginazione non le situava più, ora, nello stile di una grande attrice; a partire dalla mia visita a Elstir, era su certi arazzi, su certi quadri moderni che avevo trasferito la fede interiore nutrita un tempo per la recitazione, per l’arte tragica della Berma; dal momento che la mia fede, il mio desiderio non tributavano più alla dizione e ai gesti della Berma un culto incessante, il “doppio” di essi ch’io serbavo nel cuore era a poco a poco deperito, come quei “doppi” dei trapassati dell’antico Egitto che bisognava nutrire di continuo per mantenerli in vita. L’arte della Berma era diventata gracile e pietosa. Non era più abitata da un’anima profonda.

[…]

La Berma era appena entrata in scena. E allora, prodigio! come quelle lezioni che ci siamo invano affannati ad assimilare la sera e che ritroviamo in noi, parola per parola, dopo aver dormito, o come i volti dei morti che gli sforzi appassionati della memoria inseguono senza successo e poi, quando non ci pensiamo più, compaiono di colpo davanti ai nostri occhi con la somiglianza della vita, così il talento della Berma, che m’era sfuggito quando cercavo con tanta avidità di afferrarne l’essenza, adesso, dopo anni d’oblio, in un momento d’indifferenza, s’imponeva alla mia ammirazione con la forza dell’evidenza.

M. Proust, La parte di Guermantes I

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

Artwork by Kees van Dongen, Illustration pour A la recherche du temps perdu de Marcel Proust, La Berma dans Phèdre, Made of Gouache and crayon on paper

Kees van Dogen, La Berma dans Phèdre

Bryan Reddick, Proust: The “La Berma” Passages

L’arte della Berma gracile e pietosa. Anzi noultima modifica: 2021-10-20T12:27:44+02:00da ellen_blue

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