La malata e l’Estraneo

Ho pensato poi, che il momento dell’attacco non doveva aver còlto del tutto di sorpresa la nonna, che forse, anzi, l’aveva previsto da tempo, era vissuta nella sua attesa. Certo non aveva saputo quando sarebbe arrivato, quel momento fatale, era stata incerta, come gli amanti che un dubbio dello stesso genere induce, di volta in volta, a concepire speranze irragionevoli e sospetti ingiustificati sulla fedeltà dell’amata. Ma è raro che malattie gravi come quella che, alla fine, l’aveva colpita in piena faccia, non eleggano per lungo tempo domicilio presso il malato prima di ucciderlo e che, durante tale periodo, non si facciano conoscere abbastanza presto da lui, come un vicino o un inquilino socievole. È una conoscenza terribile, meno per le sofferenze di cui è apportatrice che per la strana novità delle restrizioni definitive che impone alla nostra vita.  Ci si vede morire, non nell’istante preciso della morte, ma mesi o, a volte, anni prima, da quando essa è venuta, orribilmente, ad abitare in noi. La malata fa conoscenza con l’Estraneo che sente andare e venire nel suo cervello. Non lo conosce di vista, si capisce; ma dai rumori che regolarmente gli sente fare deduce le sue abitudini. Che sia un malfattore? Un mattino, non lo sente più. Se n’è andato. Ah, se fosse per sempre! La sera, è già di ritorno. Quali saranno i suoi disegni? Il medico curante, inquisito in proposito, risponde, come un’amante adorata, con giuramenti che un giorno vengono creduti, il giorno dopo messi in dubbio. Del resto, più che la parte dell’amante, il medico sostiene quella dei domestici sottoposti a interrogatorio. Essi non sono che dei terzi. Quella che incalziamo, che sospettiamo stia per tradirci, non è altri che la vita, e pur sentendo che non è più la stessa, noi crediamo ancora in lei, o perlomeno rimaniamo nel dubbio fino al giorno in cui, da ultimo, ci abbandona.

M. Proust, La parte di Guermantes II

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

La malata e l’Estraneoultima modifica: 2021-11-18T16:51:48+01:00da ellen_blue

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