Anche nel mezzo d’un dolore, il desiderio fisico rinasce

Sebbene fossi ancora incapace di sentire nuovamente un desiderio fisico, Albertine ricominciava tuttavia a ispirarmi almeno un desiderio di felicità. Certi sogni di tenerezza condivisa, sempre aleggianti in noi, s’accompagnano volentieri, per una sorta d’affinità, al ricordo (a patto che sia già sbiadito) d’una donna con la quale abbiamo provato il piacere. Era un sentimento che mi evocava, del volto di Albertine, aspetti più dolci, meno gai, abbastanza diversi da quelli che m’avrebbe evocati il desiderio fisico; e poiché, rispetto a questo, era anche meno pressante, avrei preferito rimandarne la realizzazione al prossimo inverno, senza cercare di rivedere Albertine a Balbec prima della sua partenza. Ma, anche nel mezzo d’un dolore non ancora sopito, il desiderio fisico rinasce. Nel letto dove, ogni giorno, ero costretto per lunghe ore al riposo, mi auguravo che Albertine venisse a ricominciare i nostri giochi d’un tempo. Non succede forse che, nella stessa camera in cui hanno perduto un figlio, due sposi, subito di nuovo avvinti, diano un fratello al piccolo morto?

M. Proust, Sodoma e Gomorra II

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

Anche nel mezzo d’un dolore, il desiderio fisico rinasceultima modifica: 2022-04-06T12:36:22+02:00da ellen_blue

2 pensieri riguardo “Anche nel mezzo d’un dolore, il desiderio fisico rinasce”

  1. “Come dire, Marcel, che ci sono ferite che pur restando aperte…”
    “Scusami, stai commentando il post o la foto?”, mi rispose Marcel.

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