La risata di Albertine

Andrée venne verso di me con una glissade; io contavo di andarmene quasi subito con Cottard dai Verdurin quando, di colpo, rifiutai definitivamente la sua proposta, preso da un desiderio troppo vivo di restare con Albertine. Il fatto è che l’avevo sentita ridere. E quella risata evocava all’istante i rosei incarnati, le profumate pareti contro le quali sembrava si fosse appena strofinata e di cui – acre, sensuale e rivelatrice come un sentore di geranio – sembrava trasportare con sé qualche particella quasi tangibile, irritante e segreta.

M. Proust, Sodoma e Gomorra II

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

La risata di Albertineultima modifica: 2022-04-11T12:24:14+02:00da ellen_blue

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