La disgrazia degli esseri è di non essere per noi che tavole di collezioni molto usurabili nel nostro pensiero. Proprio per questo, si fondano su di essi progetti che hanno l’ardore del pensiero; ma il pensiero si stanca, il ricordo si distrugge: sarebbe venuto il giorno in cui avrei dato volentieri la camera di Albertine alla prima venuta, così come avevo dato senza alcun dispiacere ad Albertine la biglia d’agata o altri regali di Gilberte.
Marcel Proust, Albertine scomparsa I
Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori
La disgrazia degli esseriultima modifica: 2023-01-29T12:10:04+01:00da