Non amavo più Albertine

Non amavo più Albertine. Tutt’al più, certi giorni in cui il tempo, modificandosi, risvegliando la nostra sensibilità, ci rimette in rapporto con il reale, mi sentivo crudelmente triste se pensavo a lei. Soffrivo d’un amore che non esisteva più. Allo stesso modo i mutilati, con certi cambiamenti di tempo, sentono male alla gamba che non hanno più. La scomparsa della mia sofferenza e di tutto ciò che aveva comportato, mi lasciava diminuito come fa spesso il guarire d’una malattia che occupava molto spazio nella nostra vita. Probabilmente, se l’amore non è eterno è perché i ricordi non rimangono veri per sempre, e perché la vita è fatta di un perpetuo rinnovarsi delle cellule. Ma questo rinnovamento è pur sempre ritardato, nel caso dei ricordi, dall’attenzione che ferma, che fissa per un momento ciò che deve cambiare. E poiché il dolore, così come il desiderio delle donne, lo si ingrandisce pensandoci, avere molto da fare renderebbe più facile tanto la castità quanto l’oblio.

Marcel Proust, Albertine scomparsa II

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

Non amavo più Albertineultima modifica: 2023-01-30T16:23:19+01:00da ellen_blue

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).