Le forme ultime della sopravvivenza

A lungo, dopo che i poveri morti sono usciti dai nostri cuori, la loro polvere indifferente continua infatti a mischiarsi, a servire da collante alle circostanze del passato. E succede che evocando una camera, un viale, un sentiero in cui si trovarono in un determinato momento, noi, perché il posto che occupavano non rimanga vuoto, non possiamo fare a meno, anche senza più amarli, di alludere ad essi, magari senza rimpiangerli, magari senza nominarli, magari senza permettere che vengano identificati. […] Tali sono le forme ultime e poco invidiabili della sopravvivenza.

Marcel Proust, Il Tempo ritrovato

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

Le forme ultime della sopravvivenzaultima modifica: 2023-06-17T12:19:38+02:00da ellen_blue

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).