Le passeggiate a Combray

Rincasavamo sempre di buonora dalle nostre passeggiate, per poter fare una visita a zia Léonie prima di pranzo. All’inizio della stagione, quando le giornate finiscono presto, arrivando in rue du Saint-Esprit vedevamo ancora un riflesso del sole al tramonto sulle finestre della casa e una striscia di porpora in fondo ai boschi del Calvario, che più lontano si riverberava nello stagno, un rosso che, accompagnato spesso da un freddo piuttosto pungente, si associava nella mia immaginazione al rosso del fuoco sopra il quale arrostiva il pollo che al piacere poetico offerto dalla passeggiata avrebbe fatto seguire, per me, il piacere della gola, del caldo e del riposo. D’estate, al contrario, quando rincasavamo il sole non stava ancora tramontando; e durante la visita che facevamo a zia Léonie, la sua luce, che s’abbassava lambendo le finestre, s’impigliava fra le grandi tende e i loro sostegni, era divisa, ramificata, filtrata, e incrostando di particelle d’oro il legno di limone del comò illuminava obliquamente la stanza con la dolcezza che la luce assume in un sottobosco. Ma, certe rarissime volte, quando rincasavamo, il comò aveva perduto da tempo le sue effimere incrostazioni, non c’era più, arrivando in rue du Saint-Esprit, nessun riflesso di tramonto scagliato sui vetri, e lo stagno ai piedi del calvario non tratteneva più alcun rossore, era già color dell’opale, e un lungo raggio di luna, sempre più dilatato e screpolato da tutte le rughe dell’acqua, lo attraversava per intero.

[Marcel Proust, Alla Ricerca del tempo perdutoDalla parte di Swann, traduzione di Giovanni Raboni, I Meridiani Mondadori ] pp. 162-163

Paris's Marcel Proust workshop Photography Tour with Parisian Clichés

Nous rentrions toujours de bonne heure de nos promenades pour pouvoir faire une visite à ma tante Léonie avant le dîner. Au commencement de la saison où le jour finit tôt, quand nous arrivions rue du Saint-Esprit, il y avait encore un reflet du couchant sur les vitres de la maison et un bandeau de pourpre au fond des bois du Calvaire qui se reflétait plus loin dans l’étang, rougeur qui, accompagnée souvent d’un froid assez vif, s’associait, dans mon esprit, à la rougeur du feu au-dessus duquel rôtissait le poulet qui ferait succéder pour moi au plaisir poétique donné par la promenade le plaisir de la gourmandise, de la chaleur et du repos. Dans l’été au contraire, quand nous rentrions, le soleil ne se couchait pas encore ; et pendant la visite que nous faisions chez ma tante Léonie, sa lumière qui s’abaissait et touchait la fenêtre était arrêtée entre les grands rideaux et les embrasses, divisée, ramifiée, filtrée, et incrustant de petits morceaux d’or le bois de citronnier de la commode, illuminait obliquement la chambre avec la délicatesse qu’elle prend dans les sous-bois. Mais certains jours fort rares, quand nous rentrions, il y avait bien longtemps que la commode avait perdu ses incrustations momentanées, il n’y avait plus quand nous arrivions rue du Saint-Esprit nul reflet de couchant étendu sur les vitres, et l’étang au pied du calvaire avait perdu sa rougeur, quelquefois il était déjà couleur d’opale et un long rayon de lune qui allait en s’élargissant et se fendillait de toutes les rides de l’eau le traversait tout entier.

Le passeggiate a Combrayultima modifica: 2023-09-24T12:46:37+02:00da ellen_blue

8 pensieri riguardo “Le passeggiate a Combray”

  1. Leggevo recentemente l’opinione dalla più grande psicologa vivente, Walkiria von Phon, secondo la quale “nella sua pur innegabile bellezza, l’umbratilità è pur sempre una forma d’egoismo”.

  2. Vero. E per essere fiscali, parliamo di quella forma di egoismo traducibile in autoprotezione. C’è chi esterna, anche rudemente, perché in tal modo si sente sollevato, e chi invece, silenziosamente, preferisce la quiete del sottobosco perché ci guadagna in salute.

    1. Perdonami ma penso che in termini di quiete, il sottobosco non mi sembra una metafora molto azzeccata perché, anche se silenziosamente, è quello più inquieto :))

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).