L’alterazione degli esseri e la fissità del ricordo

Ma, insomma, quando mi fosse stata necessaria qualche pausa di riposo e di compagnia, sentivo che più assai delle conversazioni intellettuali che la gente di mondo ritiene utili agli scrittori, leggeri amori con fanciulle in fiore sarebbero stati, a rigore, un alimento scelto da consentire alla mia immaginazione, simile al cavallo famoso che veniva nutrito solo di rose.* Di colpo tornavo a desiderare ciò che avevo sognato a Balbec, quando, senza conoscerle ancora, avevo visto passare sullo sfondo del mare Albertine, Andrée e le loro amiche. Ma, ahimè!, quelle di cui provavo, proprio in quel momento, un desiderio così forte, non potevo più sperare di trovarle. L’azione degli anni, che aveva trasformato ogni essere da me incontrato oggi, compresa la stessa Gilberte, aveva fatto sicuramente di tutte quelle che sopravvivevano, come avrebbe fatto di Albertine se non fosse morta, delle donne troppo diverse dal mio ricordo. Soffrivo d’essere intimamente costretto a raggiungerle, giacché il tempo che muta gli esseri non modifica l’immagine che di loro abbiamo serbata. Niente è più doloroso di questo contrasto fra l’alterazione degli esseri e la fissità del ricordo, quando ci rendiamo conto che ciò che ha conservato tanta freschezza nella nostra memoria non può più averne alcuna nella vita, che non possiamo, all’esterno, avvicinarci a ciò che ci sembra così bello dentro di noi, a ciò che suscita in noi il desiderio, per altro così individuale, di rivederlo, se non cercandolo in un essere della stessa età, vale a dire in un altro essere.

Marcel Proust, Il Tempo ritrovato

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

*Forse una reminiscenza di Svetonio, De Vita XII Caesarum, Caligola LV: “Per quanto concerne il suo cavallo Incitatus…oltre a una scuderia di marmo e una mangiatoia d’avorio, oltre a gualdrappe di porpora e briglie tempestate di pietre preziose, arrivò a fargli costruire un palazzo, attribuirgli schiavi e mobili, per ricevere magnificamente le persone invitate in suo nome; progettò, perfino, dicono, di farlo console”.

L’alterazione degli esseri e la fissità del ricordoultima modifica: 2023-06-10T12:22:17+02:00da ellen_blue

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