Il ritorno dei grandi freddi

Così, quelle sere di gennaio in cui lei veniva, e che per questo m’erano state tanto dolci, adesso con la loro brezza pungente m’avrebbero ispirato un’inquietudine che allora non conoscevo, riportandomi -divenuto però pernicioso – il primo germe del mio amore conservato nel loro gelo. E pensando che avrei visto il ritorno di quel freddo che da Gilberte e dai miei giochi ai Champs-Élysées in poi m’era sempre parso così triste; quando pensavo che sarebbero tornate sere simili a quella sera di neve in cui, per tutta una parte della notte, avevo aspettato invano Albertine, allora, come un malato – dal punto di vista, lui, del corpo – per il suo petto, ciò che io, moralmente ancor di più temevo per il mio dolore, per il mio cuore, era il ritorno dei grandi freddi, e mi dicevo che il più duro da passare sarebbe stato, forse, l’inverno.

Marcel Proust, Albertine scomparsa I

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

Il ritorno dei grandi freddiultima modifica: 2022-12-05T16:11:38+01:00da ellen_blue

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