E' NATA!!!
HO VINTO!
Ho vinto!
NEL DOLORE...
Ci sono lacrime che al mattino svaniscono come rugiada.
Avvolgono il cuore nella morsa, soffocano il respiro.
E' un dolore sordo, senza voce e senza sangue.
Un dolore freddo che non si lascia raccontare.
Ci sono lacrime che scorrono come ruscelli di montagna.
Disperate e graffianti, urla soffocate nel singhiozzo.
E' un dolore combattuto, con vigore e con violenza.
Un dolore tormentato che ripudia la ragione.
Ci sono lacrime delicate come perle al chiaro di luna.
Scendono rapide nel silenzio, limpide come cristalli.
E' un dolore che muore nel sorriso, con dolcezza e con amore.
Un dolore che desidera innalzarsi nel piacere.
Ci sono lacrime invisibili come acqua nel deserto.
Mute, prosciugate, senza sale e prive d'aspetto.
E' un dolore inespressivo, senza forza nè stupore.
Un dolore insostenibile e incapace di morire.
Ci sono lacrime preziose come fossero gemme rare.
Nascoste agli sguardi, trattenute nel pugno chiuso.
E' un dolore dimenticato, che si nega anche a se stesso.
Un dolore che necessita solo d'un pò d'amore.
8 DICEMBRE 2008
...CHE BELLO AVERE UN MONDO COLORATO DA MOSTRARE A TUTTI...
VI PRESENTO LA MIA AMICA GIADA!!!
Post n°347 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da blaskina88
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Mia adorata Silvia, Forse non riceverò risposta a questa lettera, ma comunque ho deciso di scrivertela, senza per questo sentirmi stupida o folle, forse solo emozionata. Mi insegnasti a dare dignità al dolore, mi insegnasti il vero senso della vita: sei stata la strada maestra che conduce a Dio insegnandomi a fidarmi di Lui. Mi insegnasti la pazienza dei tempi che, per certo, non erano i miei ma quelli di Dio e ad intuire la logica di Dio che sovverte totalmente la nostra. mamma TUA. |
Il mio pensiero, spesso, varca i confini del tempo e dello spazio, e giunge a Te cara Silvia, dove il mio cuore trova riposo e rifugio. I miei giorni trascorrono velocemente tra famiglia e lavoro..., una famiglia e un lavoro che amo. Ma il mio "tempo" è scandito dalla Tua presenza, mio adorato Amore, perché senza Te sarei vuota ed inconsistente. Senza la tua guida, non vedo il cammino di ogni giorno. Come posso ogni giorno sorridere agli altri, mi chiedo? Come e cosa posso donare agli altri, ora, senza la tua presenza fisica? Vedi, amore mio, la tua salita in Cielo è stata come uno "spartiacque" che mi sta sempre innanzi, come a segnare il "prima" ed il "dopo". Mi volto indietro e vedo il "prima"... e quante cose, situazioni, espressioni mi sgorgano dal cuore e dalla mente, ed ancora oggi tutto il "prima" diventa NUOVO, perché riesco a capire meglio la tua storia e la mia. Ed è comprensibile, come il "dopo" non debba e non possa essere più lo stesso. Ora diventa, incomprensibilmente (per gli altri), tutto più bello! Ma come, senza mia figlia, è tutto più bello? Certo che no, mia adorata Silvia, è tutto più doloroso..., ma Tu ben comprendi a cosa mi riferisco. Tu mi hai concesso una nuova vita, da vivere con un cuore nuovo, un cuore pieno di amore per gli altri, pazienza, speranza, grazia, Pace..., quella Pace che sempre mi inonda come un fiume in piena quando i ricordi della tua sofferenza vorrebbero, invece, ridurmi in milioni di frammenti..., quella Pace che so non è di questo mondo. Mia adorata Figlia, proprio ieri pensavo agli ultimi tempi della tua vita terrena, ne parlavo anche con la tua zia preferita, zia Mariapia. Nelle ultime settimane della tua vita, avevo quasi timore di accostarmi a Te. Tu, bambina mia adorata, eri lì distesa nel tuo lettino, in silenzio, con le mani raccolte sul grembo, quasi in eterna preghiera..., ti distaccavi da tutto e da tutti ed io mi sentivo quasi a disagio a chiederti come andava..., "come stai, amore mio?" ti chiedevo, che stupida mamma ero, e Tu con le mani in un accenno quasi impercettibile, mi rispondevi con gli occhi fissi nei miei, come a dirmi "mamma..., sto soffrendo molto, ma per te voglio stare bene", e quella vocina debole e bambina usciva dalle tue labbra asciutte "bene..." mi dicevi. Ed io sentivo milioni di spilli conficcarsi nel cuore, perché non era la verità.... Ma Tu, cara Silvia, AMAVI e come Tabernacolo d'Amore perfetto ti donavi tutta a Gesù, Tuo Amico e Padre. Tu, cara Silvia, avevi dato il tuo SI, in tutta libertà e amore, e piena di Speranza, donavi a me e a tutti coloro che ti stavano vicini, il tuo Amore, il tuo cuore "colorato" carico di Luce vera. Questa Luce, amore della mamma, è alimentata ogni giorno dalla Tua presenza e dalla Tua intercessione per noi, che da qui, non potremmo fare nulla se non avessimo dentro di noi il Dono che ci hai fatto. Sei un Dono d'Amore che colora i nostri giorni, come Tu stessa scrivevi "che bello avere un mondo colorato da mostrare a tutti", ecco Silvia tu sei stata e SEI quel mondo che vive dentro noi e lì rimarrà per sempre perché l'Amore che Tu sei, non muore mai, e le distanze fisiche vengono annullate dalla vicinanza dei nostri cuori e dal Tuo eterno Amore per noi. Grazie per sempre SilviaLuce! Grazie di esserci ancora..., per me ma anche per tanti altri. Con amore infinito, mamma tua che ti adora per sempre, ed ancora..., ed ancora... |
Soverato 15 maggio 2013 Scrivere, o meglio preparare, qualcosa, era quanto meno doveroso da parte nostra, per evitare di rimanere senza parole per l’emozione, ma di certo quanto diremo nasce dal cuore. Accorgersi del percorso di santità di una persona non è spesso facile quando questa è ancora sulla terra, ma diventa stranamente più palese proprio quando questa persona non c’è più. Oggi siamo qui per festeggiare una bellissima santità: quella di Domenico Savio, un ragazzo come voi, e se facciamo caso, oggi sempre più, ci accorgiamo che sono proprio i giovani a portare avanti questo modello di “santità moderna” che non necessariamente deve essere legata a fenomeni straordinari o addirittura divini, non si tratta di fare chissà che cosa, ma ci richiama a semplici lezioni di vita, alla ricostruzione della scala dei valori umani, a dimostrazione che ad ogni età possiamo vivere la stessa vita di Gesù e che non c’è difetto, carattere o addirittura peccato che affidato a Gesù sia di ostacolo alla santità. Siamo qui per ricordare anche la persona e la storia di Silvia che, sicuramente, tanti di voi hanno conosciuto e amato, per inserirla e proiettarla nella nostra vita come amica e compagna di viaggio che attraverso i suoi semplici gesti, ha qualcosa da dirci per una vita fatta di pace, serenità, amore, colori, bellezza, e ricordarci che si può diventar santi stando allegri anche nella sofferenza, che vede la GIOIA come punto di partenza e punto di arrivo. Ed è per tutto questo che vogliamo anche ringraziarla: perché ci ha fatto capire che è possibile affrontare gli ostacoli, che incontriamo durante la nostra vita, con un sorriso, che si può lasciare questa vita con il sorriso, sapendo di essere amati da qualcuno che finalmente puoi incontrare, che non bisogna cedere alla disperazione, anche nelle situazioni più tragiche. E' strano dirlo, ma la sofferenza unisce, ed è ancor più strano che quando stiamo bene ci separiamo..., è strano come la malattia rafforzi e la buona salute indebolisca. Silvia diceva spesso che stando “uniti si vince”, amava molto la sua famiglia e viveva in essa la novità della fede, poiché era certa che solo Gesù è il più grande esperto della nostra vera felicità. La famiglia è il centro di ogni problema e il centro della risoluzione di ogni problema. Se le famiglie sono malate, anche la società è malata; se le famiglie fossero nella pace, tutta la società sarebbe nella pace. E’ nella famiglia che si impara ad amare e, purtroppo, anche ad odiare. A voi, bambini e ragazzi, quindi è affidato il formidabile compito di vivere alla grande, essendo davvero certi che i vostri nomi sono scritti in Cielo con i colori dell’Amore, perché sogniate come San Giovanni Bosco e San Domenico Savio, il meraviglioso sogno che ognuno di voi è il bell’abito da confezionare per il Signore, per vedervi “felici nel tempo e nell’eternità”. elena e vito tassone
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A TE SILVIA … Ciao Silvia in cosi poco tempo che ti ho conosciuta, ho scoperto quanto tu sia speciale, Con la semplicità ci hai fatto conoscere il reale sentimento della vita, ci hai insegnato a non avere paura e di affrontare la vita, anche i momenti difficili e di viverla serenamente, Nei tuoi occhi grandi, brillanti, e vivaci si rispecchia la tua anima sincera e gentile, La tua mamma dice che sei nata in cielo, Sei nata in cielo diventando così per sempre La principessa dei colori La divinità dei fiori, la piccola principessa di tutti noi e di chi ti conoscerà nella vita avanti, Ammiro la tua forza e la tua grinta, E dandoti un saluto sincero dal mio cuore, E un abbraccio forte da qua giù, E tu da lassù dal tuo cielo stellato Mi sorriderai Vivendo per sempre nella felicità Di esserci incontrate e conosciute.
Teresa Zangari
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