L'ANTICUOCA

SMETTO QUANDO VOGLIO

Creato da virginiagrey il 02/12/2008

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« DAL CILINDRO DI SOLICSCARPEMANIA »

IO E LA FEDE

Post n°1705 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da solic1

 

 

Come Gabriella qualche giorno fa anch'io oggi parlo di scelte religiose personali, ad un certo punto uno si pone degli interrogativi su varie questioni tra cui quella religiosa.

Esistono i credenti, gli agnostici e gli atei, all'interno di queste categorie ci sono monoteisti e politeisti perchè non scordiamoci che diversi popoli credono in diverse divinità ed ogni religione quindi è atea rispetto ad un'altra perchè non crede agli dei altrui ma solo ai propri.

Io mi definisco agnostica in quanto non posso provare o meno l'esistenza di un dio e di conseguenza non sono in grado nemmeno di escluderlo, non credo sicuramente alla religione organizzata ma d'altra parte non ci credono nemmeno molti credenti che si guardano bene dal seguire determinati dogmi.

Sono stata battezzata e quindi appartengo alla chiesa Cattolica perchè il mio nome compare su un registro e se un domani ciò costituisse un motivo di persecuzione anch'io verrei immolata benchè non metta mai piede in una chiesa se non per ammirarne l'architettura o assistere a qualche cerimonia tipo matrimonio o battesimo.

Non ho alcuna diffficoltà ad entrare in una chiesa e farmi il segno della croce, dal momento che quando si entra in un luogo di culto è giusto adattarsi, farei lo stesso se entrassi in moschea o in sinagoga, mi adatterei alla liturgia.

Sono cresciuta tra un padre ateo ed una madre credente ma anticlericale, nessuno mi ha mai imposto niente e la mia nonna paterna, molto religiosa, mi ha sempre portata alle cerimonie religiose dandomi modo di avere una certa dimestichezza con il clero, oltretutto in famiglia c'era anche una cugina suora, sono sempre stata libera di frequentare o meno e ciò forse mi ha dato un certo equilibrio nei giudizi, condivido molti dogmi cristiani che poi appartengono all'umanità in generale, il difficile è seguirli almeno per molti.

Condivido l'ordine e la disciplina dei vari ordini religiosi, sono andata all'asilo dalle suore e mi sono trovata bene al contrario di molti, condivido anche il celibato dei preti perchè una famiglia sarebbe d'ostacolo nell'esercizio di determinate funzioni, certe scelte una volta fatte andrebbero mantenute ma non concordo sul pontificare della chiesa su questioni familiari, solo chi ha una famiglia conosce i sacrifici che bisogna fare per mantenerla.

La fede è una cosa molto personale ed in molti casi aiuta, ho visto gente buttarsi nella religione dopo una disgrazia ed altri, nella stessa condizione, perdere la fede, l'umanità ha da sempre bisogno di qualcosa in cui credere se non altro per avere la forza di andare avanti, alcuni questa forza la trovano dentro di se, altri nella speranza di un dio misericordioso che prima o poi metterà fine alle ingiustizie.

Non temo in manifestarsi di un'entità divina e non ho pregiudizi nemmeno sui Testimoni di Geova con i quali a volte ho parlato, stranamente sono proprio i più strenui difensori del cristianesimo che li cacciano e ciò mi stupisce dal momento che si presentano educatamente con una Bibbia in mano, misteri della fede.

Gesù è esistito, non credo alla sua natura divina ma ha fondato una dottrina rivoluzionaria che predicava l'uguaglianza, peccato che i suoi seguaci abbiano poi stravolto i suoi insegnamenti.

Una volta ho assistito ad una battaglia per un simbolo religioso, insieme a mio padre stavamo uscendo da un ospedale quando si è verificato un trambusto dovuto ad una persona di fede musulmana la quale pretendeva venisse rimosso il crocefisso dalla parete, prete e primario assistevano impotenti e quasi imbarazzati senza sapere cosa fare, mio padre intervenne con una veemenza che non gli avevo mai visto, minacciò l'uomo di tagliargli le mani se avesse osato toccare il crocifisso e lo avrebbe fatto da come era infuriato, mai visto un ateo convinto difendere così un simbolo religioso ma quel giorno mi ha dato una grande lezione, combattere sempre le prevaricazioni anche se non riguardano noi stessi direttamente, oggi perseguitano gli altri, domani perseguiteranno te..

Concludo con le parole di Pitagora che, per il suo ateismo, fu cacciato dagli ateniesi ed i cui libri furono bruciati :

INTORNO AGLI DEI NON HO ALCUNA POSSIBILITA' DI SAPERE NE' CHE SONO NE' CHE NON SONO.

MOLTI SONO GLI OSTACOLI CHE IMPEDISCONO DI SAPERE, SIA L'OSCURITA' DELL'ARGOMENTO SIA LA BREVITA' DELLA VITA UMANA.

 

BUONA DOMENICA.

 
 
 
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