DanyLoveHo creato questo blog dopo che mi sono laureato per dar la possibilità a tutti, chi vuole, di potermi inviare del materiale, e di pubblicarlo nel blog, esaltando i problemi della gioventù e non solo. Ho creato diversi tag su cui potete scrivere e pubblicare il vostro pensiero.L'indirizzo email è danygiorgio@virgilio.it |
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Post n°98 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Braccia rubate al lavoro: Massimo D'Alema
Giovanissimo si infiltra nella Fgci, ma la prova di ammissione è preparare una molotov.
Come attore partecipa al film “I soliti Ignoti” e impara una massima fondamentale. I ladri piccoli vanno in galera, i grandi ladri no. Non dimenticherà mai questa lezione. Dopo anni di attesa, finalmente la sinistra va al potere.
La sua politica di sinistra si concreta in alcuni atti fondamentali. Salva Berlusconi dal conflitto di interessi, entra in Borsa rassicurando gli speculatori, entra in guerra a fianco di Clinton ,
Poi si dedica ad altre attività: compra sale Bingo e prepara la sua ricetta per la sinistra, pubblicata su Vanity Fair. E' la famosa passatina di ceci con gamberetti che non può mancare in nessuna casa degli italiani Intanto prepara il suo nuovo governo con Briatore all'economia e Vissani alla cultura. Dimenticavamo: ha vinto la scommessa fatta a scuola, ma qualcuno comincia a sospettare. Se Prodi nonostante tutto rivincerà e lui combinerà dei casini, potrebbe anche beccarsi un vaff…ulo che non manca mai in nessuna casa degli italiani. Mandiamolo a lavorare. Che lavoro gli fareste fare? |
Post n°100 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Braccia rubate al lavoro: Francesco Rutelli
Che cos'è Francesco Rutelli. Francesco Ciccio Rutelli nasce già pettinato, laico, bello e intelligente. Inizia la carriera politica nelle file radicali:
A questo punto non sa se iscriversi ai socialisti o all'Opus Dei. Ha
Gli dà un appuntamento. Dopo un imbarazzo iniziale (Barbara credeva
Ma Ciccio non demorde, diviene leader della Margherita e assume una chiarissima laica linea di centro-destra all'interno del centro del centro-sinistra. Nel 2005 mentre si pettina, viene colto da un
Toccherà ancora alla sinistra sopportarlo, pettinato bello laico intelligente e sovente superfluo. Mandiamolo a lavorare.Che lavoro gli fareste fare? |
Post n°101 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Braccia rubate al lavoro: Pierferdinando Casini
Casini, chi è Casini?
Viene definito il bello della Dc e anche l’Anthony Perkins della destra moderata. Lui si schermisce. Ma è molto più pericoloso dell’attore di Psycho e, soprattutto, non si farà mai beccare.
Oggi non è più così bello e più che Anthony Perkins sembra Iggy Pop.
Che lavoro gli fareste fare? |
Post n°102 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Economia del kamikaze
Al Qaeda è un’azienda in franchising,
Un economista statunitense Lawrence Iannaccone dice che il mercato degli attentati suicidi è alimentato dalla domanda delle società e non dall’offerta.
Basta! |
Post n°103 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
L’abdicazione dello Stato
Sono quattro anni che questa maggioranza, in tema di giustizia, se ne frega totalmente degli interessi generali. Ha un unico obiettivo: i propri interessi; di qui tutta una serie di leggi ad personam. Quindi la controriforma è una vendetta e al tempo stesso un monito: mai più Tangentopoli, mai più processi su mafia e politica. Reclutamento e progressione in carriera congegnati in modo da preferire i magistrati “omogenei”
Per chi entra in magistratura sono previsti test psico-attitudinali;
Ricordiamoci di chi ha prodotto questa “legge” e, sin da ora, chiediamo a chi prenderà la direzione del Paese nel 2006 di cancellarla. |
Post n°104 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Braccia rubate al lavoro: Marcello Pera
Pera, chi è Pera? Nullità assoluta. Non ha mai lavorato, dice di essere un filosofo, ma ha scritto dei libri e non si sa perchè. Quasi sconosciuto, è un sotto bignami,non si conosce una sola sua idea. Si finge discepolo di Karl Popper (che si rivolta nella tomba). E' tirchio, brutto e commette errori di italiano. Quanti di voi sanno come si chiama di nome? Maurizio, Marcovaldo, Marcello... Per tutti è pera, con la p minuscola. Mandiamolo a lavorare. Che lavoro gli fareste fare? |
Post n°105 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
E merda fu...
L'immondizia è diventata un simbolo. Oggi l'impianto di riciclaggio è un orgoglio cittadino. Siamo nella fase anale quando i bambini giocavano con la cacca traendone piacere. Freud nel 1917 diceva che il bambino non ha ripugnanza per i propri escrementi, li usa come un regalo verso le persone che ama. George Hansen e Deputy sono diventati leader nel mercato degli accessori fatti di spazzatura riclicata, esclusivi. Le borse freitag (venerdi, in tedesco) hanno un grande
Oggi il riciclaggio si insinua in tutti gli ambiti della vita umana: nella conoscenza con la disinformazione, nella cultura con la nuova istruzione, nel corpo con la chirurgia estetica. L'imitazione della natura: lo scarto di una azienda è la materia prima di un'altra (consiglio il libro di Gunter Pauli dal titolo Svolte epocali, ed. Baldini Castoldi Dalai). Ad esempio la BASF: i suoi rifiuti sono le materie prima di società ad essa associate. Si nutre delle sue feci. In Spagna, a La Coruna, funziona un impianto che trasforma i rifiuti in luce senza bruciarli (22 mila lampioni della città si accendono di notte). Come non amare un sistema che dopo essere stato criminale, devastante ed inquinante, arriva a trasformare le scorie in arredamento e la merda in luce? |
Post n°106 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Informazione pubblicitaria
L’informazione giornalistica è diventata un intervallo tra una pubblicità e un’altra. Propongo di abolirla e di fare giornali di sola pubblicità. E’ più etico. I giornali non sono più pagati da chi li legge, come la televisione non è più pagata da chi la guarda. La televisione la paghi quando sei in bagno, in macchina, mentre fai la spesa. |
Post n°107 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
La spesa con la calcolatrice
Ho ricevuto delle segnalazioni sulla spesa al supermercato, di seguito ne riporto alcune. “Sono andato in un supermercato per comprare alcuni prodotti.
“Al banco degli alimentari chiedo delle olive. Diversamente da mille altre volte, in questa occasione presto attenzione e mi accorgo che il prezzo al chilo delle olive nel momento in cui vengono pesate sulla bilancia risulta diverso da quello segnato sull'etichetta davanti al prodotto esposto. “Compro una scatoletta di cibo per cani, prezzo esposto 95 cent, prezzo alla cassa 99 cent, il 4% in più, nemmeno troppo”. Le persone che mi hanno inviato queste segnalazioni si sono firmate e hanno fornito molti dettagli. Sembrerebbe tutto vero. Perché non proviamo? Facciamo la spesa con la calcolatrice (senza farci accorgere, di nascosto) e poi verifichiamo se alla cassa ci è chiesto lo stesso importo e, in caso di differenza, lo segnaliamo come commento a questo post. |
Post n°108 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Lauree: iniziano i saldi
Ci sono lauree honoris causa che servono solo per mettersi in
Sono iniziati i saldi delle lauree. Valentino Rossi, laurea honoris causa in comunicazione e pubblicità, Vasco Rossi, laurea honoris causa in scienze della comunicazione, Marco Tronchetti Provera, laurea honoris causa in ingegneria elettrica, Università di Genova. Stefano Ricucci, laurea in economia, Clayton University, San Marino. Mentre le prime tre sono simboliche ma di Università riconosciute
Le lauree ormai si svendono. Arrivano via email proposte di corsi di laurea che in "2 settimane, senza necessità di frequentare o di studi precedenti, garantiscono "Bachelor", "Master" e "Dottorati". Attendiamo le offerte speciali natalizie: una laurea, un diploma e una licenza media per rendere edotta tutta la famiglia. |
Post n°109 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da doctodany
Andreotti: il prescritto
Giulio Andreotti è ovunque. In televisione, nei giornali, nei convegni. Esterna, pontifica, indirizza,
In ogni altra nazione sarebbe ignorato, nel migliore dei casi. Quanto segue corrisponde alle ultime pagine della sentenza della Corte d’Appello di Palermo (2 maggio 2003), sentenza che complessivamente si compone di 1519 pagine; quanto segue pertanto è sintesi stringatissima di un’articolata motivazione. In sostanza, fino alla primavera del 1980, Andreotti è stato ritenuto responsabile del delitto di associazione a delinquere con Cosa Nostra, e non condannato solo perché il reato commesso è prescritto a causa del decorso del tempo. Per il periodo successivo alla primavera 1980 Andreotti è stato
La decisione della Corte d’Appello di Palermo è stata
Le “vicende particolarmente delicate”, i “fatti criminali gravissimi”, di cui alle lettere d), e) et f) del testo allegato sono nientemeno che l’omicidio di Pier Santi Mattarella,
Per tali vicende Andreotti – è dimostrato nella sentenza – incontrò i mafiosi (Stefano Bontade e soci) prima e dopo l’omicidio;
Basta! |
Post n°114 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da doctodany
SOPRANNOMI ROMANESCHI Per il momento questo è tutto se ne avete altri inviateli all'indirizzo di posta e-mail |
Post n°120 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da doctodany
SEI COSÌ BRUTTO CHE SI TE CASCA 'A MORTE ADDOSSO FAI SCOPA: Con riferimento a un
TE FACCIO DU' OCCHI NERI CHE SI TE METTI A MASTICÀ ER BAMBÙ ER WWF
LAZZIALE: Il peggior insulto che si può rivolgere alla frangia
VATTE A FA' 'NA FOTOTESSERA, CHE DOMANI MATINA STAI SUR GIORNALE: Osservazione rivolta ad
SEI TARMENTE BRUTTO CHE SE T'AVVICINI AR COMPUTER PARTE
SEI COSÌ BRUTTO CHE NUN TE SORRIDONO MANCO LI SOFFICINI: Voglio esprimerti tutta
C'HO LA
CE PASSA 'N AEREO 'N FIAMME CO' 'R PILOTA 'MBRIACO: Incitazione da
'N GIORNO LE RAGAZZE SCRISSERO SUI MURI "VE 'A FAREMO
TU' MADRE È COME ER DIXAN: PIJA TUTTO A 90 GRADI: Tua madre si sottopone
ABBITI 'NA LIANA DOPO TARZAN: La tua dimora non è in tutto e per tutto
C'HAI ER FISICO DE 'N LANCIATORE DE CORIANDOLI (DE 'N SOFFIATORE
SEI COSÌ CORNUTO CHE SI TE VEDE 'N CERVO VA 'N DEPRESSIONE: Il destino ha voluto
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Post n°121 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da doctodany
Pannella intercettato
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Post n°122 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da doctodany
***************** L'italiano delle donne ***************** |
Post n°123 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da doctodany
BAMBULESH/CIARDA/CIOOO/SCIAO: forma di saluto introduttivo COME T'ANTITOLI?: qual è il tuo nome di battesimo? COME T'ARZA?/COME TE BUTTA?: come ti va la vita? SARIBBECCAMO/SARISDRAIAMO/SARICABARDAMO: forma di saluto e di congedo STAI A CACA' FORI DELLA TAZZETTA/DER VASETTO/'N TERRAZZO: adesso stai esagerando TE STA A SCUREGGIA' ER TESCHIO/NUN TE LIMITI/NUN TA REGOLI POPO: vedi sopra STAI A SCACIOTTA'/SBAROCCA': rivedi sopra SO' 'NGRIFATO: sono eccessivamente eccitato SE SCHIZZAMO COR DENTIFRICIO/COCCOLINO/VETRIOLO: siamo esageratamente euforici ME PIJA/M'ATTIZZA/JE STO A ROTA: mi eccita molto M'ARALLA/M'ACCHIAPPA 'NA CIFRA/CIOFRA/CIAIFRA/SOMMA: vedi sopra NUN T'ARRAPA': invito a non eccitarsi particolarmente per una determinata situazione STAI TRANCO/TRANCHIGIO/TRANCHILLO/TRANQUO/MANZO: invito a non esagitarsi RIPONITE/RIPIJATE/PLACHETE: calmati, per favore STAI A SBORA': sei eccessivamente agitato o felice STAI A FA' LI BOTTI/STAI A SCAZZA': il tuo comportamento è quanto meno sconsiderato STO A SVARIA' NER FLASH/STO FLASHATO: non ho un perfetto possesso delle mie facoltà SO' PARTITO DE CRANIO/STO A SBROCCA'/M'È PARTITA 'A BROCCA: vedi sopra SO' 'MPALLATO: sono concentrato in una attività a tal punto da perdere il contatto col resto del mondo ME SO' ACCANNATO: vedi sopra |
Post n°124 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da doctodany
Manuale di conversazione metropolitina Parte 2 T'ABBUCHI CO' 'A NOVARGINA/SCOCCIATO FRACICO: dicesi di persona psichicamente instabile
ANACABBESIO/ANACAPONZIO?: non hai colto forse il senso? NUN ME REGGE LA POMPA/STO A SBOTTA'/STO ALLA FRUTTA: sono terribilmente stressato C'HO LI CRAMPI AR CULO: la mia tenuta fisica lascia alquanto a desiderare TE STO A 'MBRUTTI': la tua antipatia mi irrita notevolmente MO TE PARTO DE CAPOCCIA/DE TESCHIO: mi hai fatto proprio irritare TE SPORVERO/TE SPARECCHIO LA FACCIA: ti prendo a ceffoni STA A PARTI' 'NA PIZZA DAR BINARIO 5/MANZO, CHE TE CINQUINO ER TESCHIO: vedi sopra T'APPOGGIO/TE PARCHEGGIO 'NA MANO IN FACCIA: rivedi sopra TE MISCHIO COME UN MAZZO DE CARTE/TE RIBARTO COME 'NA COTOLETTA: rivedi sopra TE RIVORTO COME 'N CARZINO/'NA CARZA/TE APRO COME 'NA COZZA: rivedi sopra TE APRO COME 'NA SDRAIO/TE CHIUDO COME 'NA GRAZIELLA: rivedi sopra TE APRO COME 'N FIASCO DE VINO/'NA DAMIGIANA: rivedi sopra TE GONFIO COME 'NA ZAMPOGNA/TE SUCCHIO COME 'N GAMBERETTO: rivedi sopra TE CIANCICO E POI TE SPUTO: rivedi sopra TE STRAPPO LE GAMBE E TE CE PIJO A CARCI: rivedi sopra APPARECCHIA ER CULO CHE LA CICCIA È PRONTA: rivedi sopra T'ADDOBBO COME 'N ARBERO DE NATALE/TE DO 'NA ZACCAGNATA: rivedi sopra TE DO 'NA PIZZA CHE T'ARESTANO PE' VAGABONDAGGIO: rivedi sopra GIRA VOCE/CORRE MITO CHE FA FREDDO: è giunta notizia che la temperatura si abbasserà TIRA 'NA GIANNA/GIANNELLA/CE SE PUZZA DAR FREDDO: il clima è rigido e insopportabile SENTI CHE BROCCA: esclamazione volta a far notare la particolare rigidità del clima LO STO A FA': non illuderti affatto che io compia questa azione L'HO GIA' FATTO: rafforzativo de "LO STO A FA’" ACCANNA I GIOCHI (GHEIMS): rinuncia al tuo proposito FATTE 'NA CANNA DE LATTUGA/TIMODORE/FATTE 'NA PIPPA AR CERVELLO: vedi sopra FATTE 'NA PERA AR COCCO/D'ACQUA FABIA: rivedi sopra HAI CHIUSO I GIOCHI: non hai più speranze ACCANNAMOSE: penso che sia meglio farla finita VIENIME COR FOCO/DAMME 'NA PIETRA FOCAIA: per favore fammi accendere STAMME AD ALLUNGA' 'NA CIOSPA/SVÀPORA/ZANNA: mi offriresti gentilmente una sigaretta? |
Post n°125 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da doctodany
Il racket di Bushhttp di Tito Pulsinelli [Tito Pulsinelli è un giornalista italiano residente da molti anni in Venezuela. Con questo articolo inizia la sua collaborazione periodica a Carmilla.] Il (man)rovescio elettorale di Bush è il primo nodo – ad alto valore simbolico - che viene al pettine del racket petrolifero-armamentista che finanziò la sua scalata al vertice politico degli Stati Uniti. Questo racket, vorace e cinico, è andato assai oltre il fisiologico darwinismo sociale che sostanzia il liberismo in qualsiasi latitudine. Non si è accontentato del ruolo di anti-Robin Hood: rubare la spesa sociale destinata ai poveri per distribuire diminuzioni fiscali ai ricchi. No, il racket pensava in grande ed agiva di conseguenza: ha praticamente trasferito il grosso del bilancio statale alle guerre, all’armamentismo e alle “ricostruzioni”. Questo succulento assegno in bianco è stato girato integralmente ai compari, cioè al comitato d’affari che finanziò le due campagne elettorali di Bush. Fino agli estremi di una corruzione di tipo “bananero”. Bizzarri assai questi ultras, apostoli del liberismo universale che vivono esclusivamente dello Stato, con bilanci approvati in clima di emergenza, leggi speciali e sospensione dei diritti civili. Guarda caso, il vasto comparto delle armi è un settore protetto dell’economia, che gli Stati Uniti hanno sempre escluso dal dogma della concorrenza e del mercato aperto. Eppure, all’inizio Bush era un presidente debole, uscito da un’elezione truffaldina, grazie ai maneggi del fratellino Jeb in Florida e della mafia dei fuoriusciti cubani, specialisti con post-master in imbrogli elettorali. Grazie alla Corte Suprema di Giustizia, con membri - praticamente vitalizi - tutti di nomina presidenziale, Bush ottiene la prima carica istituzionale. Giudici designati da Reagan e da papi Bush. Era un potere dalle basi precarie, ma l’11 settembre cambia radicalmente il panorama, il racket mette a segno un auto-golpe tra il plauso universale. Miracolo delle nuove tecnologie e delle reti della comunicazione a proprietà iper-concentrata. Poi passa a una rapida riprogettazione delle istituzioni, alla misura degli interessi del 5% della cittadinanza, e a un espansionismo estremista e velleitario. Sotto la sferza immaginaria del “nemico esterno”, il racket impone alla plebe la dissociazione psicotica, paranoia intensa e diffusa, riduzione drastica dei diritti individuali, azzeramento dello spazio di manovra per la critica sociale. Chi infrange sistematicamente la legalità internazionale è ovvio che non ha scrupoli per passare come un rullo compressore sulla plebe domestica. Dopo la tortura di contrabbando, camuffata, il racket esige una normativa che ne sancisca la liceità. I legislatori dicono ok, e dall’Europa dei Lumi e dalla terra di Cesare Beccaria, classi dirigenti cieche e sordomute continuano a chiamarla democrazia, e certuni anche Grande Democrazia. Erano i tempi della “guerra infinita” e della caccia al mullah Omar tra le montagne afgane. Tempi di cieco furore, trionfalismo, dosi goebbelsiane di propaganda bellica, del stai con me o sei mio nemico. Mentre il mullah Omar iniziava l’epica e inconclusa fuga in motocicletta, i Paesi europei diedero corpo e linfa a quella nuova NATO, sottoscritta alla chetichella durante i bombardamenti di Belgrado. Non è più un’alleanza militare difensiva, il mondo intero deve essere un “Atlantico del nord”, massime quando le civiltà sarebbero in “scontro” indotto. Perciò gli europei partecipano alla vendetta del racket contro l’inerme Afghanistan, promosso a pericolo pubblico planetario. In corso d’opera mutò l’iniziale motivazione della guerra, rimpiazzata dall’urgenza filantropica di “esportare democrazia” (sic), in una terra dove lo Stato non è mai esistito. Una forma originale, senza Stato, senza partiti, solo con basi militari, oppio, oleodotti e bombardamenti. La venalità e la vocazione atavica al saccheggio piratesco, sposati al delirio di onnipotenza unilaterale, portarono a una ragion di Stato e a una geopolitica con il petrolio come asse esclusivo. Gli interessi aziendali del racket dominante trasformati in meta strategica e politica di Stato, appena malamente camuffati dagli ideologismi rupestri dei neocons. Siamo all’arrembaggio per il monopolio mondiale delle fonti energetiche, sostenuto da spese militari esponenziali a carico dall’erario pubblico. E’ la nuova pietra filosofale per soddisfare la bulimia dei grandi elettori di Bush. Dopo due tentativi andati a vuoto per coprirsi le spalle, tra l’aprile e il dicembre del 2002 (un golpe classico e un sabotaggio dell’industria petrolifera venezuelana), il racket si vede costretto a rompere ogni indugio e a lanciarsi proditoriamente all’avventura in Mesopotamia. D’altronde la NATO disse no, così pure Francia e Germania, unici depositari di una visione degli interessi strategici europei, soprattutto nei momenti burrascosi. Sembrava una cavalcata trionfale, è diventata una marcia funebre: la sconfitta più grave, che mette in secondo piano persino la ritirata dalla Corea nel 1954 e la fuga dal Vietnam. Non è di molto ausilio l’alta macelleria sperimentata da John Negroponte in Centroamerica , con full squadroni della morte e big terrorismo di Stato. Negroponte ora è capo dei capi di tutte le riunificate polizie imperiali segrete. In Iraq, però, le truppe di occupazione muovono la macchina bellica con benzina importata dal.. .Kuwait. Il petrolio, in otto anni – nonostante l’uso delle riserve strategiche- ha moltiplicato per dieci il suo valore, riempiendo i forzieri russi, iraniani e venezuelani, che cominciano a giocare su tutto lo scacchiere mondiale. Quando il barile aumenta di un dollaro, a Caracas entra un miliardo di dollari annuale addizionale, e a Teheran quasi il doppio. Il FMI diventa prescindibile, così pure altri organismi multilaterali sedimentati nel 1946; il dollaro dall’anemia passa alla leucemia, la Cina – il competitore globale più pericoloso - si è già garantita l’autonomia energetica per i prossimi 30 anni. La Russia non va al tappeto, come pronosticavano gli allibratori globali, ma rinazionalizza gli idrocarburi, mette in riga oscuri oligarchi venuti dal nulla, azzera il debito estero, e con la Cina fonda l’Organizzazione del Patto di Shangai. Da iniziale contrappeso all’estremismo unipolare del racket, oggi è un blocco di potere commerciale, finanziario e militare che raccoglie vari Paesi asiatici (incluso il Kazakistan ricco di idrocarburi). L’India ed Iran sono nella sua orbita immediata. Le nuove basi militari degli Stati Uniti, in questa zona, sono poco più che sperduti avamposti nelle distese percorse con gloria da Gengis Kahn. |
Post n°126 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da doctodany
La guerra contro l’Iraq, prefabbricata per gli appetiti corporativi del
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Post n°127 pubblicato il 14 Gennaio 2007 da doctodany
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Inviato da: Lucexteee
il 23/10/2007 alle 22:58
Inviato da: pgrazzini
il 17/07/2007 alle 19:12
Inviato da: zircone0
il 08/05/2007 alle 11:48
Inviato da: Lucexteee
il 27/02/2007 alle 02:53
Inviato da: giadaromana0
il 18/01/2007 alle 19:48