Taverna di XandersFantasy |
AVVISO PER I LETTORI:
Questo blog era nato per sviluppare insieme ai lettori, alcune idee, così da creare storie fantastiche.
Le storie che potrete trovare al suo interno sono il frutto di Amicizia, Passione e Amore, di tutti coloro che hanno preso parte anche solo con un semplice commento. La Taverna riapre, ma per il momento sarà possibile solo leggere i racconti che scriverò.
Druss5
Tutte le immagini sono tratte dal Web.
Ti senti pronto ad etrare in un mondo dove il protagonista sei tu?
Un Mondo Magico fatto di avventure e misteri, coraggio e paura.
A te la scelta se rimanere dove sei o attraversare il ponte della Fantasia...
Oltre i ponti dell'immaginazione ...
Attraversando la Foresta che divide l'Impero dal regno dei Cavalieri della Dama ...
Troverete una struttura su due piani, e all'interno una Taverna piena di gente;
La mia Taverna. Anche questa notte riapre le sue porte a ogni tipo di cliente, che sia un semplice contadino, o mercante, oppure anche un avventuriero proveniente da qualche terra lontana. Tutti possono accomodarsi, riposandosi, bevendo e mangiando a sazietà. Pagare? Ma non se ne parla neppure! Ciò che chiedo è un semplice racconto di storia vissuta, che si parli del raccolto, o di una novità in famiglia, e se poi di mezzo ci sono Avventure di Eroi, Mercenari, Pirati o Maghi, insomma, ancora meglio.
Le cameriere Luce, Stella e Gemma camminano su e giù per il salone portando grossi vassoi con ogni ben di Dio sopra, mia moglie in cucina riempie le scodelle di carne o zuppa, e io al bancone stillo le birre e verso del vino nei calici. Il nostro stalliere si prende cura dei cavalli dei nostri clienti, e presso il camino la mia Veggente dai capelli bianchi, per una monetino d’oro vi predirà passato, presente e anche il futuro. Lavoriamo, all’apparenza forse la cosa più semplice da fare, ma anche la più complicata in un mondo dove, l’incertezza e esseri malvagi attendono pazientemente l’arrivo di qualche povero sventurato. Compito mio e di mia Moglie è quello di aiutare il prossimo, proteggendoci a nostra volta, indicando a Eroi e Avventurieri di passaggio chi salvare o meno, le ricompense eventuali sono a spese di chi viene aiutato, o nostre se c’è possibile, di ricambio riceviamo da ricchi mercanti e nobili signori merci e pagamenti di vario genere, in segno di ringraziamento per quel che facciamo. Perché? Una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso, dicono, ma la verità è che il mondo ha bisogno di Eroi, che siano uomini o donne, tutti possono fare qualcosa, che sia dire la verità quando serve o sguainare la spada per difendere ciò che è giusto. Utopistico direte, forse si, ma se questo è un errore, bene siamo bravi nello sbagliare e fino a che potremo aiuteremo chi ci chiede aiuto. Ma adesso accomodatevi, e ordinate pure ...
Premio posto sulla mensola sopra il camino della taverna.
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Post n°36 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da Druss5
Intanto il Mannaro si era rimesso in piedi, correndo su tutte e quattro le zampe, avanzò verso Arethwyn e la sua spada a due mani, la figura ultra terrena della Fatina forse lo intimoriva. L’elfo oscurò si trovò a fronteggiare un essere alto in doppio di lui, l’armatura della foresta gli donava maggior abilità nel movimento, che unita a quella di un guerriero elfo aveva del prodigioso. Solo per questo riusciva a fronteggiare la velocità di un Mannaro. Intanto la voce di Alischa la messaggera degli antichi, risuonava nella sua mente, per la prima volta nella sua vita il Guerriero poteva prevedere le mosse di un avversario di così grande potenza e velocità. Visioni del futuro guidavano la sua lama. Per quanto però riuscisse a difendersi imponendo danni all’essere, questo rimarginava le ferite. Haumena venne in suo aiuto, il gelo congelò la lama dell’Oscuro, un ghigno si dipinse sul volto di Arethwyn, quando con un colpo deciso staccò di netto la zampa destra del mostro, l’arto cadendo al suolo si frantumò. Quando il mostro cercò la fuga era ormai troppo tardi, la Fata era giunta alle sue spalle, e in breve l’essere divenne una statua di ghiaccio. Haumena intanto, si era dedicata ai due feriti, la donna con un grosso pancione urlava di dolore, usando le sue conoscenze mediche, era riuscita a bloccare l’emorragia dell’uomo, ma la donna sembrava dovesse partorire da un momento all’altro. Lo scontro sulla collina vedeva le Driadi vincitrici, e la Druida a terra svenuta per lo sforzo eccessivo. ___________________________________________________________________ Per i Lettori da Casa, la scelta di Jojyn; Risposta A) “preferisco che siano i due bambini a essere sacrificati, si sà i Demoni non si possono fermare che in tale modo” Risposta B) “Elfo, dimmi che dobbiamo fare, i Bambini non si toccano!” |
Post n°35 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da Druss5
L’essere era così alto da camminare usando anche le nocche degli arti superiori. Dentro il carro una Donna con un grosso pancione gridava. L’alto Mannaro afferrando un grosso ceppo di legno lo roteò colpendo in pieno l’uomo. La donna in cinta era quindi scesa portandosi dietro un coltello da caccia. Il Mannaro si era mosso verso la donna, ma il Contadino rialzandosi si era gettato sulle zampe posteriori per fermarlo. Un altro colpo e l’uomo era volato in direzione della moglie colpendo con violenza i sassi. La donna furente ponendo la mano destra armata di coltello a protezione del pancione cercava d’afferrare il marito tirandolo per la camicia sanguinante che si strappava a brandelli. Il Mannaro pregustava il pasto imminente e la donna traboccante di lacrime che ne segnavano il volto si apprestava a proteggere la sua Famiglia, senza avere realmente i mezzi per farlo. Risposta A) La Druida cercherà di richiamare a se il potere della Foresta, che magari un Uomo Albero dormiente voglia combattere per lei!?! Risposta B) Si lancia alla carica in sella alla sua fedele Tigre, roteando il suo falcetto contro i tre Orchi. Risposta C) Urla con tutto il fiato che ha in corpo, per avvisare i tre Avventurieri dell’attacco imminente. Risposta D) Aspetta. Cercando di capire come può muoversi, senza rischiare in prima persona. |
Post n°34 pubblicato il 16 Gennaio 2012 da Druss5
[PREMESSA DELLO SCRITTORE] ------------------------------------------------- Ringrazio intanto tutti gli amici che con i loro commenti, e anche semplici passaggi dal Blog mi onorano della loro presenza. Ho avuto un suggerimento, e provo, sperando nel vostro buon cuore, di metterlo in atto. Sto aspettando che i nostri Tre Protagonisti, m’inviino le loro risposte, nel frattempo, approfitto per una breve parentesi. Sta per inserirsi un quarto protagonista, ma questa volta a scegliere cosa farà sarete voi lettori con il commento sotto il capitolo scritto, la maggioranza dei voti vince, e il personaggio farà cio che ritenete più opportuno tra le possibilità proposte. Al momento viaggerà da solo, per poi unirsi al gruppo. ------------------------------------------------- Capitolo 3.1° "L'ombra del Demone"
Lei ti ha guardato, usando il dito ha creato un simbolo nell’aria, e tu ti sei trasformato in pietra. Poi con un altro incanto ha distrutto la parete ed è volata via, trasportata da una nuvola nera.
A voi adesso la scelta tra , A , B , C, D , E .
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Post n°33 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da Druss5
Mancano ancora poche ore prima che i clienti riempia la mia Taverna. Servo al mio amico un buon boccale di birra scusa, e rimettendomi a sedere posando il mio diario sulle ginocchia lo osservo mentre con un tocco della mano destra si deterge la schiuma dai baffi grigi. Questa per me è la fase più difficile di un racconto, vorrei spremere i narratori che mi portano informazioni in un tempo brevissimo. Capisco però che ogni informatore ha i suoi tempi e una gola secca storce le parole come un goblin dentro un pozzo. Arrivano i primi clienti.
Un urlo dal piano superiore, mia Moglie e Gemma sono di sopra… gridano (il diario cade a terra e la piuma traccia un brutto rigo ).
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Post n°32 pubblicato il 06 Gennaio 2012 da Druss5
Lentamente la temperatura della stanza torna a essere quella baciata dal calore del camino. Le prime luci dell’alba anche se braccate dall’oscurità della foresta iniziano a mostrarsi con colori vivaci sopra le nostre teste. Osservo le due figure allontanarsi, guidati dalla luce della Fatina dei ghiacci. Bevo qualcosa di caldo sedendomi vicino la finestra, medito sul fatto che tanto per cambiare sto facendo vivere un grosso pericolo alla mia famiglia. La Veggente sonnecchia al fianco del camino, e mia moglie le sistema una coperta sulle spalle curve. Incrocio lo sguardo di Sofia, oramai parliamo con quello, e per quante parole io spenda su questo mio diario, nessuna è anche solo paragonabile al dolce suono che da lei ne percepisco. Fiducia, Amore, Rispetto e Coraggio. Come lieve litania da lei sento questo, e come luce accecante tale forza avvampa il mio desiderio di aiutare il prossimo. Si! Non potevamo fare altrimenti, lasciar morire quella ragazzina di non più di diciassette anni, non è contemplabile. Ripongo la mia fiducia in questi tre avventurieri, un gruppo stranamente assortito. La Speranza mi dà fiducia. L’alone di mistero che avvolge la Messaggera degli Antichi non ha eguali, non parla, e non ne so il nome, forse è vincolata da qualche giuramento. Spero guiderà i due verso il tempio. Oltremodo non so se i sacerdoti degli antichi accetteranno la nostra richiesta o peggio elimineranno l’elfo oscuro. Come detto però guardare mia moglie mi ha convinto ancora di più, che non potevamo fare altrimenti. Troppo poco tempo per informarci, chiedere notizie o altro. Abbiamo molto, la ragazza da mantenere in vita e curare, la Fata sua guardiana, una Messaggera per condurci a un sapere Antico e grande, e un Elfo impareggiabile con la spada e così folle da partire senza troppe domande. E poco ma dobbiamo farcelo bastare.
Sono passati due Giorni, Heggarton Willdik il vecchio boscaiolo è giunto da me per raccontarmi una storia. Notizie riguardanti i tre avventurieri partiti dalla Taverna. Devo però fare una premessa, raccontato come la Fata e l’Elfo, sono riusciti a convincere a partire la Donna vestita di nero. Dopo la mia richiesta, Arethwyn mi aveva guardato in modo torvo dicendo “ E come no…” aveva scosso il capo “e come può un credente in Khaine, il Dio Oscuro, far parlare una messaggera degli Antichi?”. L’elfo non aveva tutti i torti, gli Antichi non amavano alcuna forma di oscurità ma ancora meno chi s’intrometteva nel corso naturale delle cose. Arethwyn è un Ramingo di un popolo violento e crudele, un Guerriero micidiale, ma in questo momento lontano dalle sue terre, da tale influenza e abbracciato a Gemma la mia Cameriera dagli occhi di brace. Per quanto insista a dichiararsi un credente del Dio Oscuro, sento che qualcosa in lui è cambiato, e spero fortemente che lo percepisca anche il messaggero degli antichi. Non basta. La Fatina del ghiaccio di nome Haumena, all’inizio era fuori controllo, e la temperatura stava calando sempre di più. Parlare, concentrarsi su di un argomento convincente per l’inizio della missione l’avrebbe costretta a cercare calma, e quindi una migliore temperatura per noi tutti. Mandarla sola a parlamentare sarebbe stata una pessima idea, si sarebbe sentita sola, e se avesse fallito, la temperatura sarebbe calata vertiginosamente. Dovevo sperare che al fianco di Arethwyn avrebbe avuto un sostegno, e quindi migliori possibilità di quelle che avrei avuto io, odiato per il mio solito agire. L’elfo Oscuro stringendosi a Gemma si era andato a sedere al tavolo della Donna vestita di nero, dicendo “Se è vero quello che Xanders ha detto penso di essere l'ultima persona adatta a parlare con una della vostra genia” si era lasciato un attimo di silenzio mentre la Fatina raggiungeva il piano del tavolo occupato dal gatto nero della Messaggera. Il Felino era rimasto immobile, ma i suoi occhi brillavano di desiderio nell’acciuffare quel piccolo essere dalle ali sottili come vetro. Cercando di incontrare lo sguardo della donna dagli occhi Gialli l’elfo aveva continuato a dire “Mi chiamo Arethwyn del Clan dell'Idra, Autarri della Cordigliera Nera” il tono era freddo ma calmo “Spero che vogliate aiutarci in questa nuova impresa poiché in gioco non c'è solo l'inutile vita di una povera ragazzina”. Era palese il fatto che per quel discorso avesse cercato tutto il suo auto controllo, aveva usato anche la parola Povera, normalmente inutilizzata per definire una ragazzina per lui inutile. Un Guerriero del genere avrebbe piantato una lama nella mano della messaggera infliggendole dolore fino a convincerla a seguirlo. Ma non lui, adesso. Gemma seduta sulle gambe dell’elfo aveva detto “abbiamo sinceramente bisogno di Voi Signora, vi prego di aiutarci, qualcuno sta stravolgendo il normale corso delle cose…” rabbrividendo le sue parole avevano formato non poche nubi d’aria calda che leste erano scomparse. La Donna vestita di nero ancora non aveva detto nulla, ma anche se avesse pensato di farlo la Fatina aveva iniziato a parlare interrompendo la mia cameriera “bene, allora Voi andate convinta” la sua manina destra aveva battuto sul palmo della sinistra con il taglio. “Perché la ragazza ha dei poteri speciali che possono essere utili a tutti gli esseri viventi umani e non, ma non abbiamo molto tempo, se fossimo formiche, avremmo avuto molto più tempo, nullo se eravamo giganti, ma poiché voi siete grossi dieci volte più di me, ne abbiamo poco, capite?” parlava senza prendere fiato. Sembrava ripetere un discorso ad alta voce mentre passeggiava sotto lo sguardo attento del Gatto nero. Si muoveva senza guardare nessuno, al dire di Arethwyn aveva annuito decisa “ecco esatto come dice il coso li, lui ha ragione non lo so se, sa, quello che dice, ma lo dice bene”. Poi mostrando un sorrisone “dunque sarebbe utile cercare un nuovo amuleto, poi si sa, più si è miglior è, sarà divertente faremo canti, balleremo, giocheremo con la neve, io mi nasconderò e voi mi cercherete, ma poco è, non c’è molto tempo ” sinceramente non ho mai compreso cosa passasse per la mente di una Fata, ascoltare un loro discorso è come udire un bambino ubriaco in sella a un cavallo imbizzarrito. Ammetto però che sono geniali e mi mettono sempre di buon umore. La fatina sembrava voler continuare, ma il Gatto aveva fatto un breve balzo in avanti cercando di afferrarla. Haumena era riuscita a riprendere il volo e fargli la linguaccia. La Donna vestita di Nero aveva allungato le mani e afferrato il suo gatto, tornando in piedi e issandosi la sua borsa con il sigillo degli antichi, aveva mosso passo verso l’uscita. Solo un cenno del capo. L’Elfo sembrava scosso, cercai di trattenere un sorriso, lui donò un bacio a Gemma e lesto seguì la Donna al fianco della Fatina in volo. Arethwyn preso dalla fretta e dallo sconcerto del discorso della Fatina, ha lasciato qui le sue armi magiche, spero che non ne abbia bisogno, al fine è sempre armato del suo equipaggiamento di base. Diversamente la Donna e la Fata sembrano prive di armi, ma spero sapranno difendersi. Rieccomi qui a parlare con il boscaiolo Heggarton, finalmente ho informazioni su ciò che succede al terzetto. Sembra che stiano percorrendo la foresta verso Ovest, tenendosi distanti dalla strada principale, la neve ha imbiancato tutta la zona e non è stato difficile per lui notare la figura vestita di nero della donna, al fianco della Fatina. Arethwyn era stato più difficile da vedere ma viaggiando con loro alla fine era stato visibile anche lui. Ciò che aveva attirato il boscaiolo non era tanto il terzetto, quanto le strane impronte che aveva trovato nella zona, e che lo avevano costretto a indagare. Impronte di conigli Giganti. Così dice. Verso lo spiazzo vicino al ruscello di Hook, data la sua, forma dove i boscaioli radunano la legna, il terzetto aveva disputato uno strano incontro mentre la neve danzava intorno a loro. Sei figure simili a Goblin, ma con le fattezze di grossi Conigli avevano bloccato la loro strada. Conosco la zona, uno spiazzo pulito rettangolare largo abbastanza da far girare due carri con un cavallo, su un lato, a sinistra, diversi tronchi impilati sui fianchi, a destra, il percorso spianato verso il ruscello, il bosco da nord e a sud abbraccia la zona. Sei figure armate di mazza e con armature recuperate alla meglio, alti più di un Goblin, quindi come un uomo, erano lì davanti, pronti ad aggredirli. Che siano stati loro ad assalire la ragazza facendole perdere il suo medaglione? E se non loro chi? Chi ha interesse che un Demone torni nel nostro mondo? Avevo sentito di mostri mutati dalle forze oscure, ma mai Conigli usati per tali scopi. L’inverno sta tenendo lontano Goblin e Orchi da queste terre, quindi qualcuno si cela dietro tutta questa pantomima. Molte domande, ma adesso più di altre due mi girano per la testa, la prima è il perché tali creature non sono giunte qua alla Taverna in cerca della Ragazza, e seguono i miei Avventurieri? Seconda domanda e questa la rivolgo al Boscaiolo direttamente “ I tre come hanno reagito davanti ai sei Aggressori? … com’è andata?”.
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INFO
I personaggi.
Xanders Elfo Bardo
Sofia Moglie di Xanders
Abile nei lavori di cucito
e cuoca leggendaria.
La vecchia Veggente;
Per una moneta può prevedere gli
eventi, il suo motto è;
"A ogni domanda c'è una risposta..."
Che aspetto ho in questo mondo?
Il Nano Durwill
Abile Fabbro, il suo martello
è capace di creare oggetti
magici. Vive sul retro della
Taverna.
L'avventuriero Connè Varò
Un brigante, in cerca di oggetti
rari per il mondo. Dotato di grande
intelletto, ma poco affidabile.
Dicono che la sua Spada abbia
grandi poteri.
Quì sotto troverai
gli EROI del primo libro
"l'Ombra del Demone".
Inviato da: Arethwyn
il 07/11/2015 alle 00:21
Inviato da: francy71_12
il 29/06/2015 alle 09:53
Inviato da: picciro
il 28/06/2015 alle 20:55
Inviato da: avvbia
il 27/06/2015 alle 19:51
Inviato da: Druss5
il 24/06/2015 alle 20:34