*Incedere Silente*
In punta di piedi in silenzio ti cerco...in silenzio sparisco. Affinchè le notti non abbiano l'unico suono del sospiro di chi soffre e tace, ora quel sospiro avrà una voce...e l'avrà qui.
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Post n°109 pubblicato il 17 Luglio 2009 da tantiriccirossi
Era cominciata presto quella giornata e tutto era in ordine già alle prime ore del mattino, nella casa che sorgeva sulla costa poco lontana dal mare. Solo una lingua di sabbia a separarne le acque dagli scogli che scendevano quasi a picco sul mare quasi a volerne abbracciare l’insenatura in un gesto di protezione. Una distesa di sabbia chiara e cespugli invasi dalle piccole lumache bianche dove i gigli di mare facevano bella mostra del loro candore e con il loro delicato profumo, attiravano ogni tipo d’insetto che si tuffava, sparendo, all'interno dei fiori a campana, per poi ricomparire qualche attimo dopo pronto a spiccare il volo. Profonda e ancora selvaggia, quella spiaggia era l’unica cosa che proteggesse la casa dall’assalto delle mareggiate e come una spugna assorbiva l’acqua salmastra che restituiva al mare, spesso rabbioso e devastante. Sapeva di pulito ogni stanza di quella casa, che lei amava tanto e la corrente che si veniva a creare per le finestre aperte, faceva si che le leggere tende bianche si gonfiassero e si sgonfiassero pari a vele senza forza, lasciando intravedere il largo terrazzo che circondava la casa, le tende da sole abbassate ed i fiori che lo rendevano accogliente e vivace. Cascate di sufinie bianche, gelsomini, bounganville, ibiscus , si dondolavano con indolenza, alla brezza leggera che sembrava quasi soffiata dalle tinte di un’alba pronta a sparire e lei, seduta in silenzio, lasciava che il sole che ancora non aveva forza nel suo calore, le asciugasse i capelli. Guardava il mare e poi i suoi piedi calzati da un paio di scarpette di tela bianca con la suola di gomma e di tanto in tanto passava una mano tra i capelli che s’impigliavano nella piastra di madreperla del suo anello. Erano le cicale a soffocare il silenzio, a romperlo, a frantumarlo e lui lentamente si spegneva tra i rumori che venivano da lontano, come quello di un treno che passava sempre alla stessa ora e che non si sarebbe certo fermato nella piccola stazione. Le cicale continuavano nel loro frinire e diventavano quasi fastidiose, segno che anche quella sarebbe stata un giornata molto calda, e guardandosi le gambe leggermente abbronzate, aspettava …semplicemente aspettava, non sapeva cosa ma sapeva che qualcosa sarebbe accaduto. Chiudeva gli occhi davanti ad un’alba che ormai era al finire, e lo sbiadire dei colori nel cielo le dava la sensazione che tutto si scolorisse, tutto diventasse inutilmente accecante in una luce abbagliante che nascondeva quasi quanto il buio, tutto ciò che un istante prima aveva chiaramente visto….tanto valeva, quindi, tenere gli occhi chiusi e restare ad ascoltare il flebile sussurrio dei suoi ricordi.
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questo è per Giuly
Per te, che ti fai i cavoletti tuoi ma che ti preoccupi sempre dei cavoletti altrui.
.Sai...io lo leggo dai tuoi post e dai commenti che lasciano i tuoi amici
Potevo forse non far incidere che sei una forza della natura?
...e cos'altro dire?
Ogni altra parola sarebbe solo banale.
Ciao, carissima amica!
Grazie Theo "ogni altra parola sarebbe solo banale" se detta ad un amico che sa leggerti nel cuore.
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L'alba è si, il preludio di un giorno che nasce...ed invecchia bambino.
Grazie Anonimo visitatore, è stata una piacevole sorpresa ritrovarti qui...torna a trovarmi.
Giuly
Pioggia, pianto, mare...li potranno bagnare certo, ma c'è il sole...c'è sempre un sole nelle nostre vite e la sua luce segna il cammino da seguire.."
Grazie, mi piacciono i tuoi commenti...una buona serata a te.='.^=
Grazie Luisa cara..un bacio
Metafora perfetta a significare l'attesa e la speranza di una nuova vita.
Ciao, sorellina..*=*
Non sempre riesce che esse vengano premiate, ma questa è un'altra storia o forse...un altro racconto.
Ciao sorellina...
Questa canzone in sottofondo mi fa pensare alle nostre storie, ai tuoi racconti, "sognatore" ...perchè è così difficile esserlo -oggi-.
Ma io, sogno, sogno per te una vita splendida, leggera come la neve e le ali di fate e farfalle che portino sogni e speranze solo e tutte per Giuly. Forza e speranza di sorridere e vedere ovunque il sole.
Il sole da poter portare dove per ora c'è solo oscurità e la notte sembra non finire mai.
Oramai che il freddo s'è impradonito di pelle e nervi anche sotto il sole cocente dei mezzogiorni d'estate, oramai che i maglioni sembrano non bastare più per scaldare il cuore.
Ti abbracio forte, di modo che il poco calore che ancora risce a battermi dentro possa portarti un affetto di pace e serenità (tutta quella che ti serve, tutta quella che ti può consolare)...
Ovunque tu creda di essere, d'esistere o abitare, ricorda, sarà solo un'apparenza.
In verità si vive, solo nel cuore delle persone che ti amano in modo sincero.
Il tuo cuore è grande gioh, chi più di me può saperlo? Il tuo calore m'arriva forte.
Ti voglio bene piccina mia...sei e rimarrai la mia piccola bambina.
Un bacio per te piccina.
Sarà che lei si lascia andare con i suoi pensieri al passato..ed il racconto è un pò la metafora dellla sua vita, ed io in quel mare che si vede da quella casa, ci vedo più un sole che tramonta che un alba che nasce...
:)) Mauro
Ricordo è anche tutto ciò che portiamo via con noi strappandolo al tempo che passa.
Il tramonto è sempre padre di una nuova alba e... la notte...ne è sua madre.
Grazie Mauro, mi ha fatto molto piacere trovarti qui..
Grazie Alfredo e se dovessi trovarti in un ristorante...lascia pure una cena ahahah...
NATURALMENTE ...SCHERZAVO!!
Gran ma_e ca te si messo diaolo !=^.^=
Un basono par ti.. ..
Fammi sapere quando potrò averti qui, ora non resta che a te scegliere il giorno. Un bacio..
Ti abbraccio forte
Un abbraccio bambina mia..
Grazie Vince, grazie di tutto.
…semplicemente aspettava, non sapeva cosa ma sapeva che qualcosa sarebbe accaduto.
Giuly,
ma tu lo sapevi che qualcosa sarebbe accaduto.
Perchè hai continuato a tenere gli occhi chiusi?
O forse avevi paura ad aprirli!
Timori, quelli ne ho sempre tanti, ma sono anche una persona determinta...tu mi hai conosciuta e hai potuto osservarmi.
I giorni che io e la mia famiglia abbiamo trascorso con te e la tua signora nonchè amica, sono stati veramente molto belli, ci siete entrati nel cuore e siete parte della famiglia...ma tu questo lo sai bene. A presto...
ALBATRHO.S
Sei sempre nel mio cuore Giuly e lì resterai, lì ti custodirò fino a che avrò forze!
Vivi forte -come sempre- e illumina la vita di chi ti circonda perchè la tua luce è forte, immensa!
Ti voglio bene ... [la tua piccolina =^-^=]