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Per i bambini con problemi di dislessia che hanno difficoltà nella lettura perchè confondono alcune lettere tra loro c'è una bella novità: La spaziatura tra le lettere, inoltre, è più ampia e facilita la lettura dei singoli caratteri. Un'altra differenza dai comuni font con cui sono scritti i libri è lo spessore del carattere, è il più possibile costante, ed evita assottigliamenti che possono provocare confusione. I libri della collana "Leggimi!" sono distributi dalla casa editrice Biancoenero edizioni. |
Post n°20 pubblicato il 04 Novembre 2007 da Kim74x
Che la lettura sia un'attività importante nella vita del bambino è un fatto noto a tutti; però forse non tutti sanno che la narrazione ad alta voce può prevenire i disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza. I libri di fiabe, infatti, letti da soli o con l'aiuto dei genitori aiutano i bambini a gestire le emozioni della vita. Ciò che rende la lettura di fiabe e racconti una vera e propria "medicina" per il bambino sono le immagini evocate e la capacità di insegnare a riconoscere e tollerare gli stati d'animo negativi. Come fermamente sostenuto dal neuropsichiatra infantile Giuliano Limonta, un racconto, letto o ascoltato, suscita rappresentazioni mentali accompagnate da stati emotivi e fantasie, a volte anche colpevolizzanti. Proprio attraverso questo stadio il bambino impara a manipolare nella sua mente sensazioni diverse e quindi diventa capace di percepire le emozioni, di discriminarle e gestirle. Il fatto di saper riconoscere gli stati emotivi, tra cui anche la tristezza o la rabbia, aiuta a non eccedere in comportamenti negativi mentre il non riuscire a contenere le emozioni costringe il bambino a passare all'azione spesso con atteggiamenti violenti verso persone e/o cose e, nei casi più gravi, anche con l'assunzione di sostanze. La lettura diventa, quindi, un vero e proprio fattore di protezione verso i nostri figli, oltre che un elemento importante per accrescere in loro la sicurezza affettiva. |
Post n°19 pubblicato il 27 Settembre 2007 da Kim74x
Che l'eccesso di televisione sia nocivo per i bambini è ribadito da tempo, nonostante ciò il tempo passato davanti alla TV è sempre troppo e troppi sono i rischi a cui vanno incontro. I programmi troppo violenti o non adatti alla loro età e le troppe pubblicità li conducono a convinzioni e comportamenti sbagliati. E' stato dimostrato, inoltre che i bambino che hanno la TV in cameretta sono meno bravi a scuola dei loro compagni che non ce l'hanno. La dimostrazione è stata data dal risultato di uno studio statunitense che ha coinvolto 400 alunni e genitori delle scuole elementari. I bambini che hanno la televisione in camera vanno meglio a scuola e mostrano performance migliori in lettura, matematica, linguaggio (Il tutto valutato attraverso test proposti due volte l'anno) TV E DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA' Secondo uno studio dell'American Accademic of Pediatrics l'eccesso di ore davanti alla TV può addirittura portare il bambino all'ADHD (deficit di attenzione e iperattività)L’American Academy of Pediatrics ha preso in esame duemila bambini da uno a tre anni, li ha spiati, seguiti e analizzati e il risultato dello studio è stato inequivocabile: tutta colpa della tv. Fra l’altro si tratterebbe di una ricerca molto importante anche perché dimostrerebbe per la prima volta che i neuroni del cervello di un bambino si sviluppano in maniera diversa se resta attaccato allo schermo per qualche ora al giorno. Sarebbe la velocità delle immagini che deformerebbe il suo senso della realtà. Il dottor Dimitri A. Christakis, direttore del Child Health Institute at Children’s Hospital and Regional Medical Center, di Seattle, che ha condotto questa ricerca, sostiene che guardando la tv si ricostruisce il cervello di un bambino. Il danno appare più evidente dai 7 anni quando il piccolo ha difficoltà a prestare attenzione a scuola «Al contrario della vita quotidiana», dice Christakis, «il passo della tv è molto accelerato rispetto alla realtà di tutti i giorni». Le immagini che un bimbo cattura nel suo cervello dagli schermi della scatola nera vanno troppo veloci e magari senza neppure una precisa connessione logica: «Così la loro rapidità diventa normale per quei bambini che in realtà non sono più normali» IL COMPUTER E' MEGLIO DELLA TV Al posto della televisione è preferibile il computer che aiuta i voti dei bimbi stimolando l'intelletto, come tutte le cose però non bisogna esagerare se non si vogliono ottenere effetti dannosi alla salute dei bambini come ansia, insonnia e problemi alla vista. MA I GIOCATTOLI E GLI AMICI SONO ANCORA MEGLIO L'alternativa ottimale sembra sia ancora il vecchio giocattolo con cui il bimbo può liberare fantasia e creatività e la possibilità di giocare con un amico per relazionare, confrontarsi, dialogare e crescere in serenità! |
Inviato da: RINGHIOSO72
il 01/05/2017 alle 14:44
Inviato da: RINGHIOSO72
il 01/05/2017 alle 14:42
Inviato da: atapo
il 24/09/2010 alle 21:30
Inviato da: Kim74x
il 24/09/2010 alle 18:46
Inviato da: atapo
il 15/09/2010 alle 22:35