La Mitica English

"Prima che il mondo esistesse, IO esistevo, prima che l'universo venisse creato, IO esistevo. E ammetto che iniziavo un po' a rompermi i coglioni, a starmene sempre da solo". E da allora, il mondo conosciuto non ebbe più pace, perchè dai pensieri del Dio del Tempo, Luigispi, si passò ai fatti.
La somma Divinità decise di creare degli altri Dei, creare la Terra, il cosmo, e ovviamente una dimora per gli Dei da lui creati: una volta creata la Terra, decise di stabilire la sede divina sul monte Chimborazo, delegare la gestione del mondo agli altri Dei e ritirarsi a vita privata.
Il fulmine, anzi, la stella del comando venne affidata alla Dea della Caponata, Welly, donna terrestre tramutata in Semidea dall'oscuro dio Digiland, la più enigmatica creatura di Luigispi, a forma di server, dotato di volontà propria, misteriosa ed inesplicabile. Welly era anche la Messaggera degli Dei, in grado di raggiungere qualsiasi essere vivente tramite i broad rossi, terrificante arma di comunicazione e spam degli Dei, arma che prima di lei era usata dalla Dea dell'AntiNecrofilia, Ladypam.
A comporre il Pantheon delle divinità c'erano anche: il Dio delle Capitali, Zoetebier; gli Dei Gemelli della Trasformazione, ovvero Boto e Friz59, così soprannominati perchè capaci di mutare il proprio nome, aspetto e personalità di settimana in settimana, con punte di 2 o 3 cambi di personalità al giorno; Capejaspaje1, Cape per gli amici, Dio della grappa; Lubely, il dio della scrittura; Rokkko, il dio del bricolage e del daltonismo (scambiato per rosso da tempo, era in realtà blu).
Gli Dei passavano il loro tempo interferendo con la vita dei loro "passatempi", gli uomini, che ogni tanto trovavano degli eroi disposti a difenderli dai loro soprusi; nella maggior parte dei casi la speranza umana veniva affidata a delle semidivinità, quali i gemelli Ercole e Cercole. I 2 si erano schierati dalla parte degli uomini, ma per evitare spargimenti inutili di sangue, si sacrificarono per l'umanità decidendo di eseguire 12 fatiche a testa, e qualora avessero perso, l'umanità sarebbe stata condannata a rimanere il divino passatempo.
Le imprese di Ercole furono davvero incredibili, poichè dopo la prima semplice impresa di uccidere Caronte, venne costretto a scorreggiare controvento, scavalcare le colonne (le sue!), reggere la pipa di Sherlock Holmes, fischiare la paglia, scaccolarsi a testa in giù, riavvolgere i rotoloni Regina usati, far cadere il governo, vincere da solo la "battaglia delle catapulte", ferrare i cavalli del corpo speciale dei Sommozzatori a Cavallo,  imparare le tecniche della pittura Metafica e pulire tutti i vasi del Dio delle Cazzate, Febbra.
Cercole invece condannò l'umanità, poichè nonostante fosse fisicamente e mentalmente in grado di sostenere le prove, venne boicottato dal Dio delle Capitali e non fu mai in grado di trovare i luoghi di svolgimento delle prove stesse, venendo alla fine abbattuto dal Dio della Velocità, numero39, per non aver risposto ad un suo indovinello entro 3 secondi. Il Dio infatti, doveva andare a dormire e non poteva di certo aspettare che Cercole impiegasse un sacco di ore per rispondere.
Purtroppo la schiera divina aveva anche dei nemici: Bastet, la dea egizia con la testa di gatto, aveva infatti un grosso risentimento verso Assafangal, uno dei Gatti Sacri del Chimborazo, poichè da lui era stata sedotta e abbandonata. Anche la Sfinge era furiosa, perchè il suo ruolo di enigmista era stato soppiantato dallo Squiz, il grande evento degli Dei Chimborazici del giovedi sera. Gioco dal funzionamento molto semplice, era riuscito a togliere la noia dal Sacro Monte. Tutte le divinità partecipavano a questa tenzone, divisi in squadre, quella rossa e quella blu (decise dal Dio del Daltonismo).
I 3 capisaldi delle partite erano la Dea della Caponata, che usando il sacro Broad era richiamava gli altri Dei alla battaglia; A_Deade, la Dea degli Oscuri Scaxxi; Fa Minore, il Dio della Bastardaggine. A questi ovviamente si aggiungeva un Dio a rotazione, incaricato di fare le domande di volta in volta, che ricopre la carica di Master, per l'occasione armato di Martello Divino (rubato a Thor) e del Sacro Megafono (ispirato alla voce di Wanna Marchi).
A_Deade era incaricata di giudicare le risposte più assurde della serata, e i nominati venivano inizialmente ricoperti di complimenti per la fantasia, ma poi portati dalla stessa nello Scaxxodromo e sottoposti ad indicibili torture per indurli a dimostrare meno idiozia durante la serata, e le torture erano davvero terribili: si andava dalla visione di una puntata non tagliata dai fuori onda del TG4, all'ascolto di una masterizzazione completa del Dio delle Cazzate, che avevano sui poveri prescelti lo stesso effetto che una poesia Vogon può fare ad un abitante di Betelgeuse (informarsi guardando la Guida Galattica per Autostoppisti, please).
Il Dio della Bastardaggine era, un tempo, semplicemente il Dio delle Pagelline, ma poi ebbe l'idea di schiavizzare un gruppo di Ninfe, e chiamarle Pewrwopww, fancendogli così cambiare il proprio titolo. Immaginate come potessero sentirsi quelle poverette ritrovatesi con quel soprannome, e le risate che si facevano gli altri Dei ogni volta che passavano!
Il compito del Dio era quello di tenere conto dei punteggi della serata, ma soprattutto redarre le terribili Pagelline, dove venivano riportate le peggiori nefandezze espresse durante il quiz. Il mondo intero è a conoscenza delle Pagelline, perchè sono state riportate sui principali edifici degli antichi Chimborazi, nonchè su una misteriosa scrittura a noi pervenuta chiamata AlFocus AlFocus, sulla quale tutti i più grandi archeologi sono concentrati per decifrarne i contenuti.
Altri grandi campioni di questo gioco erano Totem63, il Dio dei Master, sommo masterizzatore posseduto da un'entità aliena chiamata Giuseppe Russo nonchè inventore di domande dal meccanismo bizzarro, quali domande e risposte inviate insieme e risposte inviate direttamente senza domande, per la gioia di Lemke, il Dio delle Contestazioni, rinchiuso qualche millennio fa nel Google, il regno degli inferi che si contrappone al Chimborazo; Setaserica, la celeberrima Oracola, colei che predice (senza riuscirci troppo bene) chi indovinerà ogni domanda, nonchè esperta di archeologia; Lookina in Stiletto, sacerdotessa delle Vergini Vestali, nota per la sua sobrietà e invidiata da tutti per la resistenza alle conseguenze delle sbornie di Idromele, nonchè in grado di creare serate a tema di indiscussa qualità: il tema delle Palle ha addirittura ispirato un intero popolo, quello italiano, a seguirne i canoni e impararne tutti i segreti, con conseguenze facilmente prevedibili.
Menzione particolare per Kristalle, la Dea dei Giochi di Parole, appunto inventrice di una variante del gioco che ha mandato in confusione (più deò solito, si intende) i cervelli delle varie divinità proponendo giochi di parole e distruzioni linguistiche di varia natura, gioco che poi è stato ripreso anche dal Dio della Velocità e dal Dio delle Cazzate, seppur in tono minore.
Grandi leggende nacquero intorno a questo quiz, ai posteri sono state tramandate le leggende di Lazy the Gavettoner, del Dio Ikea, di John Fors, delle collezioni dei proverbi del Dio delle Cazzate e tante altre amenità. Di Kristalle si ricordano soprattutto le grandi battaglie coreografiche contro la Dea degli Scaxxi, in una guerra tutta personale che ha mietuto diverse vittime anche tra i mortali e che tuttora sta proseguendo.
Presenze fisse ed inquietanti durante queste sfide erano anche gli animali sacri: il Sacro Bradipo, Dio della lentezza e dell'Informatica approssimativa, le Pecore Elettriche, tenute in grande considerazione da Zeus poichè erano in grado di caricare i suoi fulmini, ma poi sparite di colpo, insieme a Zeus stesso, per motivi inspiegabili, e il Dio Vamavvo, di cui però nessuno ha ancora capito la funzione.
In questo strano quadro mitologico si dipanano le vicende del quiz che noi abbiamo ereditato e continuiamo ad onorare, in un modo o nell'altro.

Sperando sempre di avere nuovo materiale per portare avanti questa epica saga, vi ringrazio per aver letto almeno la presentazione ;-)

Per la cronaca, quella sopra è la foto del Chimborazo