Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. DIFENDIAMOCI!Intanto difendiamoci IO LEGGOI miei Blog AmiciCerca in questo BlogUltimi commentiMenuArea personale- Login
UN GIORNO MIGLIAIA DI UOMINI LASCERANNO...
Proclama all’occidente “’Un giorno milioni di uomini lasceranno l’emisfero sud per fare irruzione nell’emisfero nord. E non in modo amichevole. Verranno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo con i loro figli. E’ il ventre delle nostre donne che ci darà la vittoria”. ......................................... IL CUCULO... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... SPOT PARTITO DEMOCRATICO SVEDESEQUESTA E' SPARTA!Dichiarazioni DIRITTI UMANIDichiarazione Universale ................................ Dichiarazione Universale ................................ |
IL CUCULO: NATURA INSEGNA... quando si schiude l’uovo del cuculo, il piccolo intruso sbatte fuori dal nido i suoi “fratellastri” caricandosene sul dorso le uova e gettandole fuori, o spingendo giù gli altri uccellini del nido se sono già nati... LEGGI TUTTO Messaggi del 22/06/2012
Post n°912 pubblicato il 22 Giugno 2012 da lecasame
L'Italia degli sprechi Arrivano 51 milioni per il sisma Sì, ma quello dell'Irpinia In Emila è caccia ai fondi per la ricostruzione. Arriva un fiume di soldi pubblici, ma per il terremoto del 1980 Il sisma ha messo in ginocchio l'Emilia: si cercano soldi per far fronte a una drammatica emergenza. Ma proprio oggi arrivano 51 milioni. Altri 51 milioni. Peccato però che non siano per l'Emilia, ma per l'Irpinia: il nuovo fiume di soldi pubblici arriva - ora - per il terremoto del 1980 in Campania, un sisma indimenticabile anche per la lunga scia di sprechi che lo ha seguito, tra strutture pubbliche mai ultimate e strade costruite sui rifiuti a peso d'oro dei clan. Un vero e proprio pozzo senza fondo, che prova a essere riempito anche nei giorni più bui per l'Emilia. Conti infruttiferi - Come riporta un articolo del Corriere della Sera, si scopre anche un'altra cifra ancor più paradossale: oltre 286 milioni di euro sono da tempo nelle casse di alcuni Comuni della Campania. Soldi arrivati per il terremoto dell'Irpinia e che non sono mai stati spesi. I fondi in questione stazionano su conti infruttiferi accesi con la legge per il terremoto - la 219 del 1981 - a favore dei Comuni presso la Tesoreria Provinciale dello Stato, fondi che vengono gestiti dai sindaci. 67 miliardi di euro - Per inciso, il sisma dell'Irpinia, oggi, pesa ancora sulle accise per la benzina, e tra danni reali e sprechi il conto totale è schizzato fino alla iperbolica cifra di 67 miliardi di euro (le cifre sono state riconteggiate in euro dal centro di documentazione e ricerche della Camera dei Deputati). Secondo la relazione conclusiva del gruppo di lavoro sul tema presso il Ministero delle infrastrutture, per completare la ricostruzione sono necessari ancora 2mila milioni di euro. "Non ne avevamo bisogno" - Nella provincia di Napoli, tra i Comuni che hanno ottenuto l'assegnazione dei fondi, ci sono casi paradossali, tra i quali svetta quello di Scisciano, destinatario di una tranche di 200mila euro. E il sindaco di Scisciano, Patrizio Napolitano, candidamente ammette: "Non avevamo bisogno di quei soldi perché il paese non ha mai veramente risentito del terremoto". Insomma, i soldi pubblici continuano ad arrivare in Irpinia, mentre in Emila non si sa dove sbattere le testa. http://www.liberoquotidiano.it/news/Italia/1042389/Arrivano-51-milioni-per-il-sisma--Si--ma-quello-dell-Irpinia.html
Post n°911 pubblicato il 22 Giugno 2012 da lecasame
17 giugno 2012 Lo scandalo delle pensioni facili agli extracomunitari grazie alla legge Amato Poi a leggere i giornali ci si lamenta che in Italia cresca il razzismo e la xenofobia nei confronti degli extracomunitari. Ovvio, viene indotta. In che modo? Semplicemente creando norme ad hoc che perseguendo supposti (e direi ideologici) fini di equità sociale, alla fine creano barricate e muri tra gli italiani e gli stranieri. Pongono in essere, in altre parole, sacche di parassitismo “extracomunitario” attraverso lo sfruttamento dei meccanisimi del Welfare italiano. Vediamo come. Prima di tutto esiste una legge, la n. 388 del 2000 (inserita nella finanziaria dall’allora Ministro Amato) che permette1 anche agli stranieri di percepire un assegno di pensione “sociale”, pari a € 395,60 euro al mese, più 154,90 euro di importo aggiuntivo, per un totale esentasse di € 7.156 euro annui. Chi, in altre parole, non ha mai avuto contributi previdenziali e ha compiuto i 65 anni, può richiedere questo assegno all’INPS di competenza, anche se straniero. Ciò premesso, la riflessione che verrebbe da fare è questa: la norma in verità non tocca lo straniero che entra nel territorio italiano. E per due motivi evidenti: prima di tutto perché chi entra nel territorio italiano è giovane e poi perché vi entra per lavorare. Perciò il diritto pensionistico di cui sopra in verità non opera per gli stranieri che arrivano nel nostro paese. Falso. Esiste un modo per sfruttare appieno questa norma nonostante lo straniero non abbia mai lavorato (neanche in nero) sul territorio italiano. Infatti, la legge italiana prevede, tra le altre cose, il cosiddetto istituto del “ricongiungimento famigliare” rivolto a tutti gli stranieri che siano regolarmente residenti nel territorio e abbiano la carta di soggiorno in regola. Per loro dunque è possibile chiedere allo Stato italiano la possibilità di fare arrivare in Italia figli, moglie e genitori, ottenendo per questi un regolare permesso di soggiorno. Orbene, qualcuno dei miei lettori avrà già intuito l’inghippo. Per quelli che ancora brancolano nel buio, ecco spiegato l’arcano. Il giovane straniero regolare chiede il ricongiungimento famigliare per i propri genitori ultrasessantacinquenni, i quali arrivano nel nostro paese con un regolare permesso. A questo punto dovranno solo recarsi all’INPS di competenza per ottenere la pensione sociale in base alla legge 388 del 2000. Ciò premesso, la riflessione che verrebbe da fare è questa: la norma in verità non tocca lo straniero che entra nel territorio italiano. E per due motivi evidenti: prima di tutto perché chi entra nel territorio italiano è giovane e poi perché vi entra per lavorare. Perciò il diritto pensionistico di cui sopra in verità non opera per gli stranieri che arrivano nel nostro paese. Falso. Esiste un modo per sfruttare appieno questa norma nonostante lo straniero non abbia mai lavorato (neanche in nero) sul territorio italiano. Infatti, la legge italiana prevede, tra le altre cose, il cosiddetto istituto del “ricongiungimento famigliare” rivolto a tutti gli stranieri che siano regolarmente residenti nel territorio e abbiano la carta di soggiorno in regola. Per loro dunque è possibile chiedere allo Stato italiano la possibilità di fare arrivare in Italia figli, moglie e genitori, ottenendo per questi un regolare permesso di soggiorno. Orbene, qualcuno dei miei lettori avrà già intuito l’inghippo. Per quelli che ancora brancolano nel buio, ecco spiegato l’arcano. Il giovane straniero regolare chiede il ricongiungimento famigliare per i propri genitori ultrasessantacinquenni, i quali arrivano nel nostro paese con un regolare permesso. A questo punto dovranno solo recarsi all’INPS di competenza per ottenere la pensione sociale in base alla legge 388 del 2000. La normativa modificata dal governo Berlusconi nel 2009 non permette più questo meccanismo. Nota della blogger:
Tuttavia, lo straniero che ha già ottenuto la pensione sociale secondo la vecchia legge (e cioè prima del 1 gennaio 2009) continua a godere a casa propria della pensione sociale italiana. http://www.iljester.it/lo-scandalo-delle-pensioni-facili-agli-extracomunitari-grazie-alla-legge-amato.html#fnref-14177-1 ....................................................................................................................... Voglio ribadire che la legge è stata abrogata grazie a una iniziativa dei deputati della Lega Nord. E, se ricordo bene, incontrarono molte resistenze da parte (ovviamente) del Partito Democratico ma anche all'interno del Popolo delle Libertà. SPOT ELETTORALE
|
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2021 alle 15:36
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 13:42
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:50
Inviato da: lecasame
il 14/06/2014 alle 18:21
Inviato da: livio.belloli
il 25/04/2014 alle 13:49