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God of War: Ghost of Sparta ~ La saga di Kratos, nata su ps2 ben cinque anni fa per mano degli SCE Studios di Santa Monica, era approdata su PSP già nel 2008, con Chain of Olympus, grazie all'ottimi lavoro di Ready at Dawn Studios, innalzando il livello dei giochi per psp. Ora RaD fa il bis, grazie a questo secondo capolavoro, e ci riesce anche bene.

Questo episodio va collocato nel periodo trascorso tra la fine del primo God of War e l'inizio del secondo, quando cioè Kratos siede comodamente sul suo nuovo trono dopo aver fatto passare a miglior vita Ares, il precedente Dio della Guerra. Naturalmente la natura inquieta dell'eroe spartano non gli permette di godersi gli agi dell'Olimpo; qualcosa si agita nel suo animo e le sue notti sono solo un lungo viaggio da un incubo all'altro. Ciò che lo tormenta di più è il fratello Deimos, della cui scomparsa si sente responsabile. Quindi Kratos partirà per un lungo viaggio alla ricerca di suo fratello, sfidando l'ira degli Dei, arrivando perfino nel mondo dei morti.

Grafica: 10
C'è poco da dire. Ai Ready at Dawn Studios sono riusciti a fare miracoli, superando addirittura la spettacolare resa grafica del titolo precedente, creando un capolavoro tecnico, forse al primo posto per quanto riguarda i giochi usciti finora su PSP. E, a differenza del primo, non si notano rallentamenti nemmeno nelle fasi più concitate.

Sonoro: 9
Anche qui, come in CoO: ottime musiche, molto evocative e perfettamente attinenti all'epoca in cui è ambientato il gioco. Molto buoni anche gli effetti sonori e il doppiaggio in italiano, con le voci originali della saga.

Giocabilità: 9.5
Il gameplay è praticamente perfetto e riprende quello di CoO, facendo qualche minuscola miglioria e portando un paio di novità: innanzitutto le magie ora si lanciano semplicemente con uno dei tasti direzionali, anziché con R1+tasto azione. R1, invece, serve ad infiammare le lame di Kratos, espediente necessario per distruggere le armature dei nemici più coriacei o ad aprire alcune porte. E' poi possibile lanciarsi contro i nemici, sbattendoli al suolo e riempiendoli di mazzate, tramite la pressione dei tasti L1+O, seguiti dai tasti d'attacco. Per il resto, tornano la solita azione frenetica e i cari QTE. Come al solito, l'unica pecca è la mancanza dello stick analogico destro, che obbliga alla telecamera fissa e ad un sistema di schivate un po' ostico (L1+R1+direzione), scomodo nelle situazioni più movimentate.

Longevità: 8
Per concludere l'avventura sono sufficienti circa 7-8 ore, anche se sono disponibili ben quattro diversi livelli di difficoltà e alcune modalità extra, come le Sfide di Zeus, una volta terminato il gioco. Tutto come in CoO, insomma, a parte un'avventura poco più lunga.

Qualità/prezzo: 7
Vabbè, il prezzo è altino, essendo appena uscito sul mercato, ma un capolavoro simile merita tutti gli euro che costa, soprattutto se si pensa a quanto sia scarso l'elenco di bei giochi per psp.

Generale: 9.5
Un capolavoro, sia a livello tecnico che di gameplay, che ha come unica pecca quella di ricordare troppo da vicino gli altri giochi della serie (tutti dei capolavori, cmq), senza apportare grandi novità. Ma, d'altronde, squadra che vince non si cambia, no?