Messaggi del 11/08/2015

Weekend in Croazia 2015

Post n°4317 pubblicato il 11 Agosto 2015 da Musashi_87
 

- Consigli generali:

1. NON PARTITE DI SABATO, MA SOPRATTUTTO NON PARTITE IL SABATO PRIMA DI FERRAGOSTO! Avevo letto su internet che il sabato è il giorno peggiore per recarsi in Croazia, ma avevamo prenotato il prox weekend, in cui il meteo continua a prevedere temporali. Necessitando del bel tempo per goderci la vacanza e non riuscendo più a posticipare di continuo, ho deciso di anticipare ed eccoci qua. DIECI ore per arrivare a Slunj, circa 450 km da Jesolo, con il navigatore che segnava circa 4 ore e mezzo. Siamo rimasti bloccati più di 4 ore in suolo sloveno, una lingua di terra lunga circa 25 km, sotto un sole micidiale, quasi perennemente fermi immobili. L'INFERNO!

2. SE NON SAPETE LA STRADA, PORTATE UN NAVIGATORE! Non fate totale affidamento sull'app dello smartphone perché noi -stupidamente- non avevamo calcolato che quest'ultima consuma traffico internet e, a meno che non abbiate un piano o un'offerta che vi garantiscano molti mega all'estero, finirete il vostro credito in pochi minuti, ritrovandovi completamente abbandonati a voi stessi, dovendo ricorrere -come noi- a una semplice cartina richiesta ad un banco informazioni, in cui l'Istria era grande sì e no 4 cmq quadrati. E' un miracolo se siamo arrivati sani e salvi, tra santi e madonne.

3. ATTIVATE UN'OPZIONE PASSPORT o cmq un piano che agevoli il traffico dati all'estero. Chiamare, mandare sms e utilizzare internet fuori dal suolo italiano ha costi enormemente maggiori e, ahimé, le offerte mensili dei vari gestori NON funzionano all'estero, per cui vedrete prosciugarsi il vostro credito in pochi istanti. In due giorni ho speso 30€ di ricariche. NO WAY!

4. SE VIAGGIATE IN ALTA STAGIONE, PRENOTATE CON UN BUON ANTICIPO! Ho letto praticamente ovunque che per viaggiare in Croazia non è necessario prenotare in anticipo. Come abbiamo potuto notare, perfino nel paesino più merdoso, se collocato a meno di 50 km da un luogo d'interesse turistico, praticamente tutte le case offrono delle camere in affitto, anche giornaliero. In estate, però, è TUTTO pieno e infatti domenica abbiamo visto gente che girava casa per casa in cerca di ospitalità. Noi abbiamo prenotato con una decina di giorni in anticipo e qualcosa di libero c'era. Avevamo trovato l'Apartments Michaela, un bellissimo appartamento a Slunj, con aria condizionata e tutti i comfort. Avendo dovuto cambiare prenotazione all'ultimo momento (3-4 giorni prima della partenza?), però, era TUTTO esaurito. Tutto tranne Rooms Jelena, una vecchia casetta governata da una coppia di over 80enni che parlavano solo croato (nonostante Booking recitasse "lingue parlate: croato, inglese"), con porte e balconi che si chiudevano male, niente clima, niente tv, niente wi-fi (nonostante, ancora una volta, Booking recitasse "Free wi-fi"). Per carità, per me, l'alloggio è solo un posto in cui dormire per riposarsi dopo lunghe giornate di cammino e mi basta avere un letto e un tetto sopra la testa, però...

5. SE ANDATE AL MARE, PORTATEVI DELLE SCARPE DI GOMMA E MASCHERA/OCCHIALINI! Un buon 80% delle spiagge croate è fatto di sassi, più o meno grossi, cosa che rende piuttosto doloroso camminarci sopra a lungo. A Rabac, infatti, praticamente tutti avevano scarpe o sandali in gomma. La maschera/gli occhialini, invece, li consiglio perché a Rabac ho visto dei pesci stupendi, dal pontile, ma l'acqua è salatissima (più che a Jesolo) e tenere gli occhi aperti sott'acqua è dolorosissimo, specie se non si è abituati. Quindi, se volete farvi una bella nuotata e osservare i pesci, meglio portarvi una bella maschera con boccaglio.

 

- Altre osservazioni:

LA COLAZIONE ~ Lo avevo letto su Turistipercaso e, infatti, a Slunj ho verificato che era davvero così, ma non ho la minima idea se funzioni così in tutta la Croazia o solo lì. Praticamente i bar per fare colazione offrono solo bibite (calde o fredde), ma niente briosche, pasticcini e dolcetti vari. Quelli vanno presi in panificio o al supermercato, ma si possono tranquillamente consumare seduti al tavolo in bar, a patto di ordinare anche qualcosa da bere lì.

PANE/BRIOSCHE ~ Anche questo non so se valga ovunque o solo a Slunj, ma abbiamo comprato pane e briosche in più supermercati e al panificio e ovunque era gommoso e faceva abbastanza cagare. Già meglio le briosche, ma cmq nulla a che vedere con quelle che si mangiano da noi.

RISTORANTI LENTI ~ Se mangiate al ristorante, armatevi di molta, moltissima pazienza. Come tutto il resto, non so se valga solo a Slunj, ma abbiamo mangiato in due diversi ristoranti e, in entrambi, abbiamo aspettato quasi un'ora prima di mangiare, nonostante non ci fossero centinaia di tavoli da servire. Purtroppo, nonostante sia una persona paziente, quando mangio fuori, mi spazientisco subito e 50' per una pizza o un piatto di carne sono davvero troppi, per me.

MILLE PAESINI RURALI ~ Avendo cercato di evitare gran parte delle autostrade, abbiamo fatto molti km in strade minori, incrociando decine e decine di minuscoli villaggi di contadini/pastori. Qua da noi se ne vedono sempre meno, almeno al nord, a causa dell'aggressiva urbanizzazione che riduce ogni anno le campagne e gli spazi verdi. In Slovenia e Croazia, invece, abbiamo visto distese infinite di prati e campi, oltre ai succitati paesini.

ZERO NERI ~ Anche questo, probabilmente non si applica a tutta la Croazia (tipo nelle grandi città come Zagabria o Fiume), ma non abbiamo incrociato nemmeno un extracomunitario (zero neri, indiani, marocchini, ecc). Non sono razzista, però è strano, specie quando sei abituato a vedere Jesolo praticamente infestata.

TANTISSIMI ITALIANI ~ Se mancano i neri, non mancano, invece, gli italiani. Praticamente ovunque abbiamo visto tantissimi italiani: al bar a Slunj, al parco di Plitvice, ma soprattutto a Rabac. Al mare c'erano almeno 8 italiani ogni 10 persone. Non scherzo. In questi anni, lavorando molto col turismo, mi sono accorto che in Italia si vedono pochissime auto targate HRK, mentre in Croazia ho visto centinaia di auto italiane. Avendo visto il mare che hanno lì, capisco perché.

GENTILEZZA ~ In linea di massima, o sono stato fortunato io o i croati sono un popolo relativamente gentile. La signora Jelena è stata abbastanza ospitale, nonostante non capisse una sola parola all'infuori del croato. Lo stesso vale per le persone a cui ho chiesto indicazioni in giro, sia per strada sia negli uffici informazioni. Non ho notato la stessa gentilezza, invece, nelle attività di ristorazione (bar e ristoranti). Non che fossero maleducati, però un sorriso in più non avrebbe guastato.

 

- Slunj/Rastoke

Slunj è un paesino di circa 5.000 abitanti, a 30 km dal Parco dei Laghi di Plitvice. Data la posizione (e i prezzi molto più vantaggiosi rispetto agli hotel di Plitvice) è un'ottima base di appoggio per chi si rega al parco e, infatti, quasi ogni casa affitta delle camere. Ci sono anche un paio di hotel, che non sembrano male. Il paesino non offre nulla di speciale, anzi, è il tipico paesino d'entroterra, con un centro minuscolo (un paio di bar, un bowling, qualche supermercato, un paio di banche, una chiesa) e una predominanza assoluta di anziani (abbiamo visto pochissimi ragazzi tra i 18 e i 30 anni). Degno di grande interesse, però, è la sua frazione Rastoke, un vecchio villaggio direttamente sul fiume, con case in legno davvero caratteristiche e una piccola zona (ingresso a pagamento: 3€ a persona) che permette di visitare un mulino e delle cascate. Niente di sbalorditivo, certo, specie se dovete andare a Plitvice, però se vi avanzano un paio d'ore libere, vale sicuramente la pena.

 

- Plitvice

 

- Rabac

Sulle spiagge c'è stata totale indecisione. Nel mirino c'erano l'isola di Krk e l'Istria, ma quale spiaggia scegliere? Pula? Medulin? Altre? Alla fine si era deciso per Medulin, ma il poco tempo a disposizione ci ha fatto optare per la più vicina alla nostra posizione (eravamo dopo Fiume), così siamo andati a Rabac. Che dire? Il mare era davvero stupendo, di un azzurro cristallino che da noi (a Jesolo, perché magari in Sardegna siamo lì) te lo sogni. La spiaggia, però, è strettissima, con circa 3/4 metri di sassi e altrettanti di cemento, cosa che butta su un caldo allucinante. Abituati alla spiaggia lunghissima di Jesolo, può essere abbastanza fastidioso. Ma la bellezza e la pulizia dell'acqua (bandiera blu) e la presenza di pesci tropicali stupendi, fa passare il resto in secondo piano. La gente, come già scritto, era quasi tutta italiana. Non mancano un grande chiosco con bibite fresche, gelati e cucina (carne allo spiedo e pesce fritto), la possibilità di noleggiare lettini e ombrelloni, un venditore ambulante all'urlo di "KRAPFEN! BOMBOLONI!" e un noleggio pedalò, moto d'acqua, ecc... Peccato aver avuto solo 4 ore a disposizione, perché, pur non amando più particolarmente la spiaggia, lì ci sarei rimasto tutto il giorno.

 
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