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COMUNICATO STAMPA

Post n°197 pubblicato il 17 Marzo 2009 da ortonovo
 
Foto di ortonovo

La Sinistra su ACAM: ora si dimettano gli amministratori

 

L’aumento della tariffa TIA per tutta la provincia, voluto da Acam, è il primo atto che viene fatto dopo l’approvazione del piano industriale da parte dei Comuni proprietari.

Non è sicuramente un buon inizio e mette in evidenza che le difficoltà dell’azienda, al momento, non sono state, purtroppo, ancora superate.

La scelta di aumentare le tariffe e quindi, conseguentemente, di scaricare sui cittadini parte del deficit di Acam è sicuramente un atto forte e anche impopolare, fatto in un contesto di un’azienda in crisi, che ha fatto investimenti eccessivi, che è fortemente indebitata e che sconta la sua scarsa redditività.

Riteniamo che, in tale situazione e nel momento in cui si chiedono ai cittadini, ai lavoratori e agli utenti nuovi sacrifici, sia dovuto da parte di chi ha avuto la responsabilità in questi anni di condurre l’azienda, portandola in questa difficile situazione, di rassegnare le dimissioni dalle presidenze e dai consigli di amministrazione delle aziende del gruppo Acam. Solo in questo modo, a nostro avviso, risulteranno credibili e pubblicamente sostenibili  le scelte per il risanamento di Acam, compreso l’aumento tariffario.  In caso contrario l’impressione data dalla dirigenza alla collettività, quella di chi cade comunque sempre in piedi, rischia di ledere il necessario rapporto fiduciario che deve esserci, ora più che mai, tra utenti e azienda.

Quindi, anche e soprattutto nell’ottica di un nuovo modo di interpretare i ruoli pubblici e politici reintroducendo il principio di responsabilità, chiediamo a tutti i presidenti e a tutti i consiglieri di amministrazione di dimettersi dalle loro cariche, aprendo così la fase del rinnovamento.

Infine, rispetto al piano industriale approvato, rileviamo l’assenza di scelte strategiche importanti che possano rilanciare Acam e evitare che essa sia fagocitata all’interno di grosse aggregazioni, dove perderebbe il suo ruolo strategico sul territorio e la sua capacità occupazionale.

Prima fra tutte quella di realizzare un vero e proprio comparto-energia a La Spezia, nel quale Acam collabori e faccia accordi e sistema con Enel e Snam ( gli altri due attori locali importanti nel settore energetico ) sulle energie alternative e riutilizzabili ( teleriscaldamento,  eolico, solare, biomasse ).

 

Ass. Per la Sinistra – La Spezia

 
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