Creato da ortonovo il 08/01/2007
by Claudio PUGNANA
|
Mi trovi anche su ...
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Menu
Lo psicanalista..
di Daniele Babbini "autore di canzoni" delle nostre parti. (visita il sito)
I miei Blog Amici
- RiGiTaNs
- Il Blog
- ..Uomini...
- © Mr. President .
- PENSIERI IN LIBERTA
- Sinistra Democratica
- Uniti a Sinistra
- Insieme per lUlivo
- pEaCe!!!
- LIBERI TUTTI
- piazza alimonda
- sd.corciano
- *STAGIONI*
- CARPE DIEM
- UOMO e AMBIENTE
- LAvvelenata
- GUARDA FUORI...
- BLOG PENNA CALAMAIO®
- TASTIERA VELENOSA
- Maledetti Operai
- Scrivi sul mio Blog
- Opinione socialista
Contatta l'autore
Nickname: ortonovo
|
|
Sesso: M Età: 70 Prov: SP |
Area personale
« Assemblea della Sinistra... | La primavera della sinistra ... » |
COMUNICATO STAMPA
La Sinistra su ACAM: ora si dimettano gli amministratori
L’aumento della tariffa TIA per tutta la provincia, voluto da Acam, è il primo atto che viene fatto dopo l’approvazione del piano industriale da parte dei Comuni proprietari.
Non è sicuramente un buon inizio e mette in evidenza che le difficoltà dell’azienda, al momento, non sono state, purtroppo, ancora superate.
La scelta di aumentare le tariffe e quindi, conseguentemente, di scaricare sui cittadini parte del deficit di Acam è sicuramente un atto forte e anche impopolare, fatto in un contesto di un’azienda in crisi, che ha fatto investimenti eccessivi, che è fortemente indebitata e che sconta la sua scarsa redditività.
Riteniamo che, in tale situazione e nel momento in cui si chiedono ai cittadini, ai lavoratori e agli utenti nuovi sacrifici, sia dovuto da parte di chi ha avuto la responsabilità in questi anni di condurre l’azienda, portandola in questa difficile situazione, di rassegnare le dimissioni dalle presidenze e dai consigli di amministrazione delle aziende del gruppo Acam. Solo in questo modo, a nostro avviso, risulteranno credibili e pubblicamente sostenibili le scelte per il risanamento di Acam, compreso l’aumento tariffario. In caso contrario l’impressione data dalla dirigenza alla collettività, quella di chi cade comunque sempre in piedi, rischia di ledere il necessario rapporto fiduciario che deve esserci, ora più che mai, tra utenti e azienda.
Quindi, anche e soprattutto nell’ottica di un nuovo modo di interpretare i ruoli pubblici e politici reintroducendo il principio di responsabilità, chiediamo a tutti i presidenti e a tutti i consiglieri di amministrazione di dimettersi dalle loro cariche, aprendo così la fase del rinnovamento.
Infine, rispetto al piano industriale approvato, rileviamo l’assenza di scelte strategiche importanti che possano rilanciare Acam e evitare che essa sia fagocitata all’interno di grosse aggregazioni, dove perderebbe il suo ruolo strategico sul territorio e la sua capacità occupazionale.
Prima fra tutte quella di realizzare un vero e proprio comparto-energia a La Spezia, nel quale Acam collabori e faccia accordi e sistema con Enel e Snam ( gli altri due attori locali importanti nel settore energetico ) sulle energie alternative e riutilizzabili ( teleriscaldamento, eolico, solare, biomasse ).
Ass. Per la Sinistra – La Spezia
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: cassetta2
il 04/11/2020 alle 10:12
Inviato da: ortonovo
il 14/02/2014 alle 10:29
Inviato da: ugo lupo
il 13/02/2014 alle 19:16
Inviato da: lo_snorki
il 26/01/2014 alle 15:57
Inviato da: ortonovo
il 11/10/2013 alle 11:22