Creato da ciaolaura il 25/03/2010

PEYTON BEACH

ET IN ARCADIA EGO

 

Messaggi di Settembre 2015

Fase 3: Convivendo

Post n°454 pubblicato il 18 Settembre 2015 da ciaolaura

Passano i mesi, passano i matrimoni (degli altri), passano le feste e poi l'estate e poi di nuovo le feste.

All'inizio di quest'anno all'ennesimo stupido litigio sul fatto che il Mr. mi aveva ancora una volta controllato il telefono e mi aveva accusato ancora una volta di cose non vere, sono andata in crisi. Ci ho pensato dei giorni, al fatto che in piu' di 4 anni non era cambiato niente: ancora pendolari dell'ammmore (ed era il meno), ancora a litigare per stupidaggini, ancora programmi seri zero. Ero intenzionata a farla finita, la cosa mi stava estenuando, ed ero molto delusa. Gliene ho parlato, ero decisa. Ma poi era gennaio e fuori il sole splendeva e il cielo era di un azzurro sfacciato per essere d'inverno, e poi lui si scusava e prometteva di darsi da fare, e lacrime che scorrevano. Ma si' dai, andiamo avanti.

Lui si impunta con l'azienda, che gli concede il lavoro da remoto, quindi da casa. Io entusiasta, comincio a progettare, si richiamano gli agenti immobiliari, gli dico che non c'e' fretta e che se non troviamo la casa giusta ci arrangiamo nei miei 40 mq, basta organizzarsi. Gli chiedo solo una cosa: di portare gradualmente la sua roba e di procurare una cassettiera piu' grande e un armadietto economico da mettere in garage, per i giacconi e i capi pesanti che occupano molto spazio. Passano 3 mesi, si trasferisce portando paccate di roba tutta in un colpo e dei due mobiletti ikea nemmeno l'ombra, nonostante le mie insistenze. Alle mie rimostranze sbotta che non gli importa. E io do di matto. Per la casa, per il casino, perchè delle cose pratiche se ne è sempre infischiato e perchè si, mi controlla ancora il telefono. Ma non voglio mollare, non ora che sta iniziando la convivenza....magari stando vicini tutto si sistemerà.

Passano i mesi, le visite ad appartamenti piu' o meno abbordabili, sistemo alla bene e meglio il casino e si costruisce una nuova routine. La nuova routine non è esente dalle sue scenate di gelosia, per ogni motivo: perchè il mio ex (dagli us) mi scrive. Poco importa che dopo qualche messaggio sconveniente (da parte sua ) gli abbia detto di smetterla, e ci parlavamo praticamente solo sul lavoro e su suo figlio che viveva con noi. Lui non si fida, vuole vedere con i suoi occhi perchè "io sono furba". All'ennesimo amico che ci chiede a quando sarebbero stati i confetti risponde per l'ennesima volta "non so, bisogna vedere se lei fa la brava".

Io, che tendo a buttare tutto in vacca, a non dare troppo peso alle battute, stavolta mi sento davvero morire. Mi sento sotto esame, svilita, come se dovessi dimostrare qualcosa che in 5 anni di assoluta fedeltà non è ancora uscito.

Mando giu' e si va avanti ancora, ma per poco.

 
 
 

approfondimento: il lato positivo

Post n°453 pubblicato il 13 Settembre 2015 da ciaolaura

Rileggendo questi post mi sento in dovere di approfondire gli aspetti positivi di questa relazione, per non far pensare che sia stata una lunga agonia. Per alcuni versi è stata in effetti molto piacevole. 

  1. È partita da subito in modo chiaro come storia seria, senza equivoci o fraintendimenti o attese disilluse. E non è poco, la cosa mi rendeva molto serena.
  2. Famiglia: la di lui famiglia è davvero molto piacevole, brave persone, presenti e mai invadenti. Una buona cornice fa la sua parte.
  3. come per il punto 2, buoni amici;
  4. Cultura: è bello aver a che fare con le persone colte, e lui lo è. Non solo, ma tende sempre a migliorarsi; la qualità è tanto più preziosa se confrontata con l'ignoranza dilagante nella zona in cui vivo;
  5. Interessi comuni: ci piace fare un sacco di cose insieme, dai viaggi alle cene, vedere spettacoli o anche solo poltrire sul divano;
  6. Non mi sono mai sentita trascurata. Di sicuro ero il suo primo pensiero del giorno, in senso positivo o come mal di testa;

Queste sono alcune delle cose che mi vengono in mente e a cui penso con dolcezza. 

 

 
 
 

Fase 2 - Non sarà un'avventura

Post n°452 pubblicato il 13 Settembre 2015 da ciaolaura

Si passa quindi ad una fase successiva del rapporto. Lui si dà una regolata quanto alla gelosia, io mi sento meno in colpa a fare cose per cui la colpa non dovrebbe minimamente esistere (tipo andare a ballare con le amiche, cosa che lo riempiva di ansia nonostante succedesse 4 volte l'anno) ma che comunque non avevo del tutto abbandonato. Lui inizia a cercare seriamente lavoro in zona: centinaia di curricula inviati, con poco riscontro pero', e sicuramente non per colpa sua nè delle sue competenze. La crisi c'e'. Il lavoro pure, ma con la scusa della crisi offrono stipendi da fame, e il gioco non vale la candela. Nel frattempo giriamo agenzie immobiliari per cercare un appartamento piu' grande, ma il fatto che lui debba pagare un affitto in un'altra zona non aiuta.

Il periodo è da tranquilla coppia collaudata: usciamo spesso, facciamo le vacanze assieme, abbiamo uno stile di vita molto piacevole, lo ammetto. Quanto al sesso beh....niente fuochi e fiamme, e per colpa mia. Dopo l'overdose di gelosia+passione iniziale, dopo frecciate e frecciatine sul mio passato che lui considera "peccaminoso" (che probabilmente il 90% delle teenager di oggi hanno già superato in quanto trasgressione) io mi sono un po' spenta. Cioè, guardando bene si faceva tutto e si faceva con una frequenza che farebbe invidia a moltissime altre coppie ma senza troppo slancio. E li' è colpa mia, ripeto.

Quanto a progetti matrimoniali o di riproduzione nonostante la distanza non fosse poi così tanta per lui 'prima la casa,poi la convivenza a tempo pieno, poi si vedrà'. Io, che sono quella razionale e materialista come dice lui, avrei preferito un pò di sano slancio (che poi con 2 buoni lavori regolari e quasi 40 anni di età non è che richiedesse tutta sta spavalderia).

Ma vabbè, intanto si va ai matrimoni degli altri e arriva pure un discreto brillocco senza proposta.

 

 

 

 
 
 

Fase 1 - Tango della gelosia

Post n°451 pubblicato il 09 Settembre 2015 da ciaolaura

Conobbi il mio ormai ex fidanzato alla fine del 2010, quando mi stavo saltuariamente frequentando con un altro. In pochissime settimane e con non poche tragedie da parte sua che dopo un giorno aveva già portato lo spazzolino da me iniziammo una frequentazione SERIA ed ESCLUSIVA. Lo sottolineo perchè erano anni che non mi capitava.
Quindi tutto alla luce del sole, si informano spasimanti e possessori occasionali del mio numero di cellulare che non sono piu' sul mercato, ci si vede tutti i weekend (abitava a 200 km di distanza) e comincia la girandola di presentazioni ufficiali ad amici e parenti.
Super mega passione, super mega gelosia...da parte sua. Retroattiva, cioè la piu' inutile e dannosa (anche perchè ammettiamolo, io con gli ex ho un rapporto di amore proprio per il fatto che non sono piu' nella mia vita e in ogni caso vivono ad una media di 15 ore di volo dall'Italia). Ma anche gelosia sul presente, sul futuro, sui pensieri, sulle amicizie, sulle abitudini.
Di tutto un po'. Io un po' provo a capirlo, perchè all'inizio non ci si conosce e tutto sembra una minaccia. Provo a smussare gli angoli, per venirsi incontro...in fondo si fa cosi'.
D'altra parte il calore, l'affetto, la sicurezza di una relazione normale mi arricchiva molto. Facevamo un sacco di cose insieme tra cui trombare come ricci.
Mentre pero' io smussavo i miei angoli lui non faceva altrettanto e la gelosia continuava imperterrita. A volte con scenate, a volte con esami minuzioni del cellulare, a volte con battutine e frecciatine fastidiose su cosa mai facessi in sua assenza, presenza, sul modo di vestire (!!)
Il tutto alternato con abilità a tanto tanto ammmmore e serietà e sicurezza.
Ma dopo due anni, ammettiamolo, mi ero rotta il cazzo.
Dopo averne parlato piu' e piu' volte, alla fine arriviamo al primo momento di vera crisi, in cui ci si ferma e si capisce dove andare (erano passati già 2 anni). Io ero abbastanza stremata dalla gelosia, e un po' delusa dalla mancanza di progetti concreti, per cui si temporeggiava causa distanza. Parlandone abbiamo deciso di andare avanti, lui si è impegnato a darsi una calmata e a cercare seriamente lavoro nella mia zona, dato che anche lui è originario di qui e non voleva in nessun modo restare dov'era.
E si passa poi alla fase successiva.

 
 
 

A volte ritornano

Post n°450 pubblicato il 09 Settembre 2015 da ciaolaura

Ciao a tutti, torno dopo moltissimi mesi di silenzio su queste sudate (si fa per dire) pagine (si fa per dire).

Il vari fattori che hanno determinato la mia assenza sono in ordine sparso: poca voglia, pc di casa inservibile, mancanza di tempo di cazzeggio al lavoro, mancanza di argomenti abbastanza stimolanti da farmi venir voglia di comunicarli al mondo.

Ora tempo ne ho sempre poco, il pc di casa fa ancora schifo ma è successa una cosa che nel mio mondo almeno mi sta destabilizzando: il mio ritorno alla zitellaggine.

Dopo 4 anni e 8 mesi di onorato fidanzamento è ora anche per me di cambiare lo status su facebook.

Come tutte le storie lunghe, anche la mia ha avuto diverse fasi e cosi'....un po' per psicoanalisi un po' per cazzeggio le voglio suddividere in un paio di post.

Spero di non essere noiosa (banale sicuramente).

 
 
 

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