Prisoner Of Soul
Queste gioie violente hanno fini violente. Muoiono nel loro trionfo, come la polvere da sparo e il fuoco, che si consumano al primo bacio.
ETERNAL POSTS
Post importanti.
Post più significativi.
We're all made of rain
Unchained
Your city observe you
Remember, but...
Be back
Vorrei
Me... Where are you?
SOME WORDS
I think the highest and lowest points are the important ones. Anything else is just... in between. I want the freedom to try everything.
The body was the soul's prison unless the five senses are fully developed and open. He considered the senses the 'windows of the soul.' When sex involves all the senses intensely, it can be like a mystical experence.
Give me a reason, but don't give me a choice, 'cause I'll just make the same mistake... again.
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Post N° 22
Post n°22 pubblicato il 23 Luglio 2008 da Prisoner.Of.Soul
Domenica, dopo il lavoro, sono tornato a casa. Ho salutato i vicini che erano seduti fuori e sono entrato. Ho posato lo zaino da lavoro, mi sono lavato le mani e... ed ho pensato che mi sentivo troppo solo per restare solo chiuso là dentro. E poi non ricordo più niente. Ho passato circa un'ora e mezza a parlare con loro, ma non me lo ricordo. L'ultima immagine nitida è di quando sono uscito di casa e li ho salutati. Crisi ipoglicemica... non una passeggiata, ma una cosa che da cui ci si riprende relativamente in fretta se presa in tempo, e dei problemi più gravi che può causare non ne voglio neanche parlare, in quanto non è successo. Ma sapete una cosa? Dopo circa un'ora ho metabolizzato il tutto. Ero da solo. Era successo qualche cosa, in un momento di quella giornata che non ho saputo gestire. Sono tornato a casa, ho posato lo zaino, sono uscito e... e niente. Solo nero. Cerca di ricordare che cos'hai fatto. Casa... zaino... uscita. Buio. Ancora oggi non riesco a ricordarmi, e probabilmente non me lo ricorderò neanche tra 20 anni... e ancora molto probabilmente è meglio così. Vedevo i parenti delle poche persone di quell'ora entrare, sedersi su un lato del letto e parlare a bassa voce. Qualcuno accarezzava la fronte del marito, o della moglie o fidanzata che fosse. E ho cercato di immedesimarmi in loro. Ho cercato di sognare qualcuno seduto a fianco del letto. Ho sognato qualcuno che mi sfiorasse la mano. Ho sognato di vedere lei entrare. Dopo qualche ora ancora, ho potuto parlare con un medico. Firmare il foglio di rifiuto del ricovero, e far chiamare il numero che il mio vicino aveva lasciato nel caso di necessità. Quando sono tornato a casa, dopo mille domande e mille risposte rassicurative, sono entrato. Mi sono messo sul divano. Ed ho pensato... se mi fosse successo dentro casa chissà come sarebbe andata a finire. Qualcuno se ne sarebbe accorto in tempo? Qualcuno sarebbe venuto a bussare alla mia porta... anche solo per una tazzina di zucchero in prestito? Magari sì... magari no. Mi sono sentito male. Non male come nel pomeriggio. Ma ho avuto... paura. O più che paura un senso di angoscia. Di quelli che ti fanno crescere la paura per ogni dannata cosa ostile possa accaderti. Ed ho provato rabbia. Una rabbia cieca che erano anni che non provavo. Una rabbia che mi ha fatto maledire ogni cosa. Ogni scelta, ogni ferita ricevuta ed ogni ferita inferta. Ogni traguardo raggiunto ed ogni meta abbandonata. Ho provato rabbia anche i giorni passati. Ora mi sento solo abbattuto. Prisoner.Of.Soul |
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Nickname: Prisoner.Of.Soul
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Sesso: M Età: 41 Prov: EE |
Inviato da: little.frog
il 04/02/2010 alle 21:27
Inviato da: anima_2009
il 07/05/2009 alle 23:53
Inviato da: s_h_a_d_0_w
il 20/04/2009 alle 20:52
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