Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 13/01/2015
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Post n°6857 pubblicato il 13 Gennaio 2015 da nina.monamour
Lei si chiama Reyhaneh Jabbar, ha ucciso un uomo con cui aveva dei rapporti d'affari. L'omicidio é avvenuto nell'Ufficio dell'uomo, dopo che lui ha tentato di abusare di Lei, Reyhaneh ha tirato fuori un coltello che teneva nella borsa, lo ha accoltellato più volte ed è scappata, lasciandolo sanguinante. L'uomo é morto poco dopo (e meno male, so di essere cattiva, ah..ah..) Questa é la versione che tutti conoscono. In pochi però, specificano che questa donna aveva subito precedentemente a questo omicidio, una violenza sessuale da questo uomo, aveva comprato il coltello 2 giorni prima dell'incontro che era già previsto, quindi gli Avvocati dell'accusa hanno giocato la carta dell'omicidio premeditato, della vendetta ed hanno vinto. L'omicida é stata condannata a morte, una sentenza pesante, se riportata al nostro Paese, dove non esiste la pena capitale, ma del tutto normale in paesi dove c'è la pena di morte, chi uccide, di solito viene giustiziato.  Ovviamente qui ci sono delle attenuanti, la ragazza fu violentata, ma queste attenuanti non sono state tenute in conto dai Giudici iraniani, proprio perchè é stata considerata più credibile dalla Corte di Giustizia la tesi della vendetta rispetto alla tesi della legittima difesa. Ora si grida allo scandalo, che in Iran le donne vengono trattate male, che si trattava di legittima difesa. NO! La Corte ha stabilito che non era legittima difesa, ma omicidio volontario, quindi punibile con la pena di morte. La famiglia della vittima, avrebbe potuto ritirare l'accusa e fermare l'esecuzione, invece non lo ha fatto. La sera dell'omicidio di questo stupratore, sembra che in casa con Lei, oltre l'uomo ucciso ci fosse un altro uomo, ma Lei non ha mai voluto dire chi era, su questo ha insistito la famiglia dell'uomo stupratore, che non avendo avuto risposta dall'accusata, non ha nemmeno ritratto l'accusa. Ci sono stati casi simili in Occidente? Può darsi, ma una notizia così dall'Iran fa molto più clamore. Chiedetevi il perché!! Pene capitali eseguite nel mondo nel 2013: Cina: 1,000+ Iran: 369+ Iraq: 169+ Arabia Saudita: 79+ Stati Uniti: 39 Somalia: 34+ Sudan: 21+ Yemen: 13+ Giappone: 8 Altri: 42+ (in 12 paesi) fonte: web
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Post n°6856 pubblicato il 13 Gennaio 2015 da nina.monamour
 Buon Lavoro a tutti.. |
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