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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Pomodori per da Vinci

Post n°1436 pubblicato il 18 Giugno 2006 da lo_snorki
 
Tag: libri

Le strane reazioni suscitate in Italia dal libro. Il Codice da Vinci di Dan Brown. obbligano i corrispondenti stranieri a insolite avventure, scrive Trisha Thomas.

Cominciamo dalla fine. È la storia di come una povera giornalista americana sia stata bersagliata con dei pomodori marci in una piccola cittadina italiana. C'era una volta un uomo che scrisse un libro, Il Codice da Vinci.

Questo libro dice che Gesù ha fatto una figlia con Maria Maddalena. Dice che, dopo la sua morte, la famiglia di Gesù si è trasferita in Francia dove una società segreta l'ha nascosta. E che Leonardo da Vinci era capo di questa setta e usava le sue opere più famose per mandare messaggi occulti.

Il libro racconta di un'organizzazione cattolica chiamata Opus Dei. Racconta che il capo dell'Opus Dei, il Prelato, è un vescovo ambiziosissimo. Racconta di un monaco albino dell'Opus Dei che uccide la gente e poi si flagella. Insomma il romanzo di Dan Brown fa discutere. E a forza di parlarne, ci hanno fatto pure un film.

A questo punto della storia entra in scena l'innocente giornalista americana che si trova negli uffici dell'Associated Press Television News di Roma. E sta cercando di occuparsi di cose serie: il nuovo governo, il ritiro delle truppe italiane dall'Iraq. "Ma no", le dicono i suoi capi, "devi coprire Il Codice da Vinci". Così ho dovuto intervistare vaticanisti, preti dell'Opus Dei, cardinali e persone davanti ai cinema.

Il giorno in cui il film è stato presentato a Cannes, ero a Roma nella sede dell'Opus Dei. Lì abitano i personaggi più importanti della prelatura. Ci siamo andati per filmare un commento dell'attuale prelato, monsignor Javier Rodríguez Echevarría. Nel film il Prelato è un personaggio avido, di una malvagità sottile, che cerca di corrompere regalando titoli della banca vaticana e comunica con il Maestro attraverso un cellulare nero.

"È una persona molto gentile", mi diceva Juan Manuel, dell'ufficio stampa dell'Opus Dei, mentre aspettavamo Echevarría. Ho chiesto di andare in bagno: volevo controllare se c'erano macchie di sangue sui muri o monaci assassini nei corridoi. Niente. Finalmente il prelato è arrivato. Somigliava a un tenero nonno. Non mi sembrava il caso di chiedergli subito del cellulare e del cilicio. E senza scoop, sono tornata in ufficio.

Quando il film è uscito in Italia ho pensato di poter chiudere con Il Codice da Vinci. Quel pomeriggio, invece, ho ricevuto una telefonata da una collega: "Domani a Ceccano due membri del consiglio comunale bruceranno una copia del Codice a mezzogiorno in punto. "E allora?", rispondo."E allora, ci devi andare". Così mi sono trovata un sabato mattina ad andare a Ceccano, con il cameraman Paolo. Alle 12.20 siamo arrivati inchiodando davanti alla fontana che c'è in cima al paese. Nella piazza del municipio c'erano un centinaio di persone.

Mentre passavamo tra la gente, sentivo sussurrare: "È arrivata la televisione americana". Pochi minuti dopo i due consiglieri, armati di accendino, hanno dato fuoco al Codice da Vinci davanti alla nostra telecamera. La gente è esplosa in un unico urlo: "Buffoooni" e poi "Talebani", "Fascisti". Vigili e carabinieri cercavano di tenere a bada la folla. Mi sono avvicinata a Paolo che stava filmando il libro in fiamme. All'improvviso ho sentito una cosa bagnata sul mio braccio. E poi ho visto un pomodoro marcio che scivolava sulla mia borsa. Altri pomodori piovevano intorno a me. Sembrava che il buffone fossi io.

Una settimana dopo ho chiesto a mio marito di venire con me a vedere Il Codice da Vinci. Il film è noiosissimo. Tornando a casa gli ho chiesto: "Che ne pensi?". Ci ha pensato un attimo e poi mi ha detto: "Insomma… penso che sia vero". "Ma come?", ho replicato, "pensi che Gesù e Maria Maddalena abbiano fatto una figlia?". "No, penso che Tom Hanks abbia fatto il lifting".

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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