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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Chetempochefa della domenica - Curzio Maltese, Niccolò Ammaniti, Pierluigi Bersani

Post n°3616 pubblicato il 09 Novembre 2009 da lo_snorki
 
Tag: libri, pd, tv

01 novembre 2009

Il primo ospite è Curzio Maltese. Presenta il libro “La bolla – La pericolosa fine del sogno berlusconiano”. Questo libro denuncia l’abolizione della complessità cioè la colpa del cattivo funzionamento di una cosa non è di un sistema; ma di improbabili accuse umane. Ad esempio dell’Alitalia la cui colpa della crisi è stata attribuita allo stipendio dei piloti che in realtà prendevano meno dei loro colleghi esteri. La bolla è una membrana che ti protegge della realtà e finge di farti volare in alto. E’ dentro chi ci crede e fuori chi la guarda dall’alto. In questi anni il berlusconismo è stato così perché se ci credi ti sembra ogni soluzione a portata di mano; ma in realtà di soluzioni in questi anni non ce ne sono state.  La parola intellettuale è diventata un dispregiativo e significa colui che non si fa i fatti suoi e vede il marcio dove non c’è. In Italia c’è chi paga un livello sproporzionato di tasse e chi è completamente evasore fiscale e perciò l’ultima cosa che si dovrebbe fare sono i condoni. Questo segnala una ingiusta disparità per cui viene punito chi paga le tasse (specie se è pubblico dipendente) e premiato (con i vari condoni) chi è evasore.

Il secondo ospite è Niccolò Ammaniti. Racconta di essere andato a vivere in campagna da pochi mesi; ma non sa se resisteràn altre l’inverno. Presenta il suo ultimo libro “Che la festa cominci”. Si parla di una setta satanica, ma in realtà sono dei braviragazzi che non riescono nei loro intenti. Si ritrovano ad una festa organizzata da un palazzinaro dove partecipano numerosissime persone di ogni tipo. Se nella realtà fosse stato invitato a quella festa Ammaniti non crede che avrebbe accettato di parteciparvi. Per Ammaniti Roma è una città ansiogena che non riesce a prendersi in suoi tempi e che è sempre in corsa. Bisognerebbe buttare sulla città tonnellate di psicofarmaci per far stare tutti più tranquilli. Comunque Ammaniti si lamenta perché Fazio sta raccontando troppa trama.

L’ultimo ospite è Pierluigi Bersani. La priorità che si pone il Pd è la questione del lavoro. “È il problema dell'Italia e voglio che sia il problema numero uno del Pd. Se ci mettiamo dalla parte dei più deboli, di chi lavora e produce riusciremo a fare una società migliore per tutti". Dopo averlo ripetuto per tutta l'estate, tra le feste del PD e gli interventi congressuali, è da qui che parte Bersani, quando Fazio gli chiede di dire una cosa "di sinistra". E ha spiegato: "Ci saranno iniziative dove l'emergenza esiste, nel territorio, e anche nelle sedi politiche e parlamentari. Da questa priorità viene fuori l'idea di partito popolare. Un partito dei riformisti italiani, che guardi in avanti. Il problema di oggi è quello di costruire un partito con un profilo di identità politica che rimarchi antiche culture con nuove culture, e sia un partito nuovo senza per questo non poter pronunciare antiche parole come popolare, laico. Abbiamo già fatto un passo avanti, ora va trasmesso alle nuove generazioni il partito nuovo". L'addio di Rutelli, i temi etici. “Sono dispiaciuto ma non molto preoccupato”. Così Bersani ha commentato le dichiarazioni di Rutelli sulla sua volontà di uscire dal partito. “A differenza di quello che pensa lui – ha continuato - noi stiamo facendo davvero il bambino nuovo. I tre milioni di votanti alle primarie ci hanno chiesto di andare avanti, facendo il partito che abbiamo promesso in questi anni, e lavorerò su questo, con spazio per tutti. Sono troppo sicuro del progetto per essere troppo preoccupato dell'uscita di Rutelli”. Bersani si è dimostrato fiducioso che l'addio di Rutelli non avrà grande seguito: “non credo che questa cosa determini fuoriuscite, anzi ho la sensazione di arrivi nel partito". Non è dunque una questione di mondo cattolico dentro o fuori dal Pd. Le decisioni sono personali e vanno rispettate. “Il mondo cattolico sa benissimo che ho una convinzione molto radicata e profonda. Le coscienze etiche, morali e religiose sono una risorsa enorme e non chiederò mai di annacquare il vino, però chiedo l'autonoma responsabilità della politica". Esistono temi di frontiera dove ogni parlamentare sceglie in base alla sua coscienza. I temi etici sono un chiaro esempio di questo tipo. Ma la gente deve sapere con certezza che "sul testamento biologico, il Pd deve andarci con una premessa: io non accetto che metà degli italiani debba decidere come deve morire l'altra metà e quindi voglia che il partito si faccia promotore di una soluzione umana che consenta di esprimere una volontà da parte di tutti. Non credo si debba andare dal notaio. C'è bisogno di una soluzione umana ma cercando convergenze". Alleanze. Quali potrebbero essere le prossime alleanze per il Pd? “E' un tema che deriva da quello di alternativa, che contiene sicuramente il concetto di opposizione. Fare opposizione e preparare una nuova scelta per gli elettori. Questa impostazione porta a dire che non si può far da sé. Bisogna rivolgersi in modo generoso alle altre forze, a cominciare da quelle presenti in Parlamento. Una nobile gara a dare il contributo maggiore per costruire un'alternativa”. È ovviamente un'operazione non semplice e che "non si fa dalla mattina alla sera. Però, io credo che, a cominciare dalle forze che sono in Parlamento, a cominciare dall'Udc e da Di Pietro, che sono all'opposizione, su temi come quelli della democrazia, che subisce in questo periodo delle deformazioni importanti, sui temi economici e sociali, si può ragionare". Marrazzo e la sua difesa. “Occorre capire se nella vicenda Marrazzo, oltre all'errore grave che il governatore del Lazio ha pagato, ci sia stata una trappola. E che trappola". Cosi Bersani sullo scandalo di natura sessuale che ha colpito il governatore del Lazio. Tutta la vicenda lascia “aperti interrogativi da capire meglio. Occorre capire come oggetti, filmati, eccetera, girino di mano in mano in questo Paese, essendo con tutta evidenza oggetti che possono essere strumenti di pressione o di ricatti, e così girino queste cose senza che nessuno prenda un'iniziativa, andare dalla magistratura per esempio". Le dimissioni di Marrazzo sono state “gesto di responsabilità, un gesto doveroso, perché credo che per chi sceglie la vita pubblica debba comunque esserci un elemento di coerenza, di quadro con i comportamenti privati".

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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