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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Intervista a Vladimir Luxuria

Post n°696 pubblicato il 07 Febbraio 2006 da lo_snorki
 
Tag: prc
Foto di lo_snorki

I commessi di Montecitorio, che forse nella vita credevano di averle viste tutte, tra un po' di settimane dovranno aprire i portoni ottonati del palazzo a un onorevole drag queen transgender e buddhista che si è prostituito per dieci anni sulla Casilina. Ma Vladimiro Guadagno detto Vladimir Luxuria, 40 anni, attore, capolista di Rifondazione a Roma, non è una qualsiasi Cicciolina tracimata in politica per amor di avanspettacolo: attivista dei diritti omosessuali, editorialista di 'Liberazione' e di Radio Capital, appassionato di Shakespeare e laureato in Letteratura straniera (110 e lode, con una tesi su Joseph Conrad), assicura la massima serietà nel nuovo ruolo, promette che alla Camera non molesterà nessun collega ("Sono tutti così brutti") e ambisce a una poltrona in commissione Cultura. Senza rinnegare nulla del suo passato turbolento e della sua vita da 'fata ignorante' nei vicoli underground del Pigneto, a Roma.

Chi è Vladimir Luxuria?

"Sono nato a Foggia, in un quartiere popolare. Mamma aveva 18 anni, è rimasta incinta e ha fatto un matrimonio riparatore. Papà era un camionista, nostalgico del Duce ed elettore di Almirante. A 12 anni ho capito che mi piacevano i ragazzi, allora sono diventato chierichetto e ho deciso che da grande avrei fatto il prete".

Scusi, non vedo il nesso.

"L'ambiente in cui sono cresciuto considerava inaccettabile l'omosessualità. Così quando io ho scoperto la mia, ho cercato di reprimerla diventando prete".

Quant'è durato il tentativo?

"Qualche anno. Più che altro mi piaceva mettermi quelle vesti lunghe e nere, piene di pizzi.".

E poi?

"Un giorno ero in sacrestia con un ragazzo un po' più grande di me a sistemare i paramenti. Nell'armadietto del prete abbiamo trovato una damigiana di vino per la Comunione, ce lo siamo bevuto e ci siamo sbronzati. È arrivata così la mia iniziazione sessuale. Parrocchia di Santa Lucia, a Foggia".

Fine della sua carriera ecclesiastica.

"Sì, mi sentivo terribilmente in colpa e mi sembrava ipocrita continuare a servire messa. Ma ho tenuto il segreto a lungo. Anni dopo ho saputo che a Foggia c'era una piccola comunità omosessuale che si ritrovava vicino alla stazione e ho iniziato a frequentarla, senza dire niente a papà e mamma. La sera uscivo da casa con i trucchi e i vestiti da donna nascosti in un sacchetto di plastica. Mi chiudevo in una cabina telefonica e mi cambiavo, poi andavo dagli amici della stazione. Gente che aveva soprannomi tipo la Sfossata o la Minorenne.".

Poi è andato a vivere a Roma.

"Sì, per l'università. Qui era già tutto diverso, non c'era la cultura omofobica della provincia. Mi sono avvicinato alla politica, vedevo che a sinistra c'era più tolleranza verso i gay. Ho guadagnato i primi soldi con qualche supplenza, ma volevo fare l'artista".

Comè andata?

"All'inizio è stata molto dura, non avevo una lira. È così che ho iniziato a prostituirmi. Ma non è che lo facessi tutte le sere. Andavo sul marciapiede quando avevo bisogno di soldi, una o due volte la settimana".

Una cosa traumatica?

"No, i primi tempi mi piaceva. Non tanto l'atto in sé, quanto l'idea che ci fosse gente disposta a pagare per fare sesso con me. Gay, certo, ma anche molti padri di famiglia che dopo il rapporto mi raccontavano dei loro problemi con la moglie. Con alcuni siamo rimasti amici, ci sentiamo ancora adesso. In ogni caso, ho smesso di prostituirmi quando non ne ho avuto più bisogno".

Oggi con il teatro e le sue varie collaborazioni guadagna abbastanza bene?

"Sui tre o quattromila euro al mese, dipende dalle stagioni".

Che cosa le ha lasciato l'esperienza del marciapiede?

"Una grande sensibilità verso quel mondo. In Parlamento farò una proposta di legge a favore delle prostitute e dei loro clienti, stupidamente demonizzati. Bisogna creare in ogni città un parco, un'area attrezzata e protetta, dove siano distribuiti preservativi e girino dei poliziotti a garantire la sicurezza di tutti, professioniste e clienti".

È il suo programma elettorale?

"Non solo, naturalmente. Mi batterò prima di tutto per i Pacs, una tappa fondamentale per l'emancipazione dei gay. E poi per la legalizzazione delle droghe: liberalizzando quelle leggere e garantendo la distribuzione controllata dallo Stato di quelle pesanti".

Lei ha preso droghe?

"Sì, certo: acidi, cocaina, pasticche. Tutto tranne l'eroina. Ma adesso sono anni che non mi faccio più nemmeno una canna".

Sarà il primo deputato transessuale.

"Transgender, prego. I transessuali hanno cambiato sesso, io non mi sono mai operato. Transgender significa essere solo al di là dei due generi sessuali tradizionali".

Che cosa pensa di Ratzinger?

"Mi sembra molto oscurantista e pericoloso. Da quando c'è lui, l'ingerenza della Chiesa è diventata spudorata, dalla fecondazione artificiale alla legge 194, fino agli stessi Pacs. Per fortuna ci sono tanti cattolici che non la pensano in quel modo".

La sua candidatura ha fatto venire il mal di pancia ai moderati dell'Unione. Mastella l'ha definita 'una ridicola Cicciolina'.

"Veramente Cicciolina era una pornostar, mentre io non mi sono mai spogliato in pubblico in tutta la mia vita. Quanto al resto, secondo me ridicolo è chi fa politica solo per se stesso, senza pensare a migliorare l'esistenza della gente".

Lei è credente?

"Da tempo mi sono avvicinato al buddhismo. Pratico qui a Roma, nel tempio che c'è in fondo alla via Nomentana. E faccio parte dell'Arcobalena, un'associazione di gay e transessuali buddhisti".

Adesso che con ogni probabilità diventerà onorevole, i suoi genitori che le dicono?

"Ah, sono molto contenti. Mio padre mi ha promesso che non voterà più a destra. E mamma mi ha chiesto se tra un po' mi faranno pure papa".

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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