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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Il caimano

Post n°925 pubblicato il 23 Marzo 2006 da lo_snorki
 
Tag: cinema
Foto di lo_snorki

Dice: mai si è visto uno stratega della comunicazione e dell'autopromozione più stratega di Nanni Moretti. C'è una battuta come tutte le sue all'incrocio tra compiacimento narcisistico e ferocia autocritica. Quella che in Ecce Bombo gli faceva chiedere a se stesso, a proposito di una festa: mi si nota di più se non vado o se vado e sto in disparte? In realtà, liberi di crederci o no, le cose stanno così: è vero che il risultato è quello di un'attenzione mediatica inversamente proporzionale al suo sottrarsi - non stiamo tutti qui a riempire pagine del nulla che si sa sul Caimano? - ma è vero anche che questo risultato (che poteva esserci, come c'è stato solo dopo molti anni durante i quali Nanni era considerato un fastidioso rompiscatole, ma poteva anche non esserci) non ha dietro di sé un calcolo ma un autentico modo di essere: matto? Maniacalmente geloso della dimensione amical-artigianale e cultore del fai da te? Moretti piace, a chi piace, perché dà un'idea di coincidenza tra predicare e razzolare.

Oggi comunque "Il caimano" smetterà di essere un mistero. Almeno per i circa cinquecento accreditati all'anteprima stampa di questa mattina al Barberini di Roma. Dove si farà a cazzotti tra addetti ai lavori, fior fiore del giornalismo politico o di costume, molti stranieri che si sono mossi apposta da casa loro, e imbucati smaniosi di "esserci". Ma per tutti ci sarà solo la proiezione del film. Moretti ha deciso alla fine di non fare neanche una conferenza stampa. Poi inizia il viaggio. Domani nelle sale in 380 copie: per darvi un'idea il pur trionfale "La stanza del figlio", Palma d'oro al festival di Cannes, uscì con 80 copie.


Sabato comincia il tour: niente interviste ai giornali, niente conferenza stampa, ma molti incontri con il pubblico in giro per l'Italia e pochissime apparizioni selezionate radio-tv. La mattina di sabato Moretti affronta la sua prima prova con il pubblico dell'Anteo di Milano mentre la sera sarà ospite nel salotto televisivo milanese di Fabio Fazio. La scelta di "Che tempo che fa" è stata elaborata e rimuginata come tutto. Si sa che in ballo tra i molto inviti ci sono stati quello di Ferrara a "Otto e mezzo", quello di Mentana a "Matrix", quello di Serena Dandini. Alla fine Fazio - su RaiTre ma meno identificabile di Dandini, senza però fugare ogni preoccupazione se Petruccioli ha sentito il bisogno di dichiarare "fiducia nei cittadini Fazio e Moretti" a proposito di rispetto della legge - deve essere sembrato a Moretti la soluzione più giusta.

Non è vero che per la prima volta Moretti torna ospite di un talk show televisivo dal 1977 quando, ventiquattrenne arrogante, aggredì Mario Monicelli in un faccia a faccia denominato "Match", moderato da Arbasino. È andato due volte a "Domenica In": con Baudo per l'uscita di "Bianca", con Mino Damato per quella di "La messa è finita". Parliamo comunque di vent'anni fa.

La tournée proseguirà lunedì al Modernissimo di Napoli, martedì al Massimo di Torino, mercoledì a Pordenone, giovedì a Trieste e Udine, il 4 aprile al Lumière di Bologna. Mentre nel corso della settimana prossima due saranno le probabili apparizioni radiofoniche. Ai microfoni di Hollywood Party (RadioTre) e finalmente a quelli di Fiorello e Baldini di Viva RadioDue. Fiorello non è riuscito a convincere Moretti prima dell'uscita del Caimano malgrado il reiterato ricatto di rivelare tutto.

Ultimo capitolo del tormentone, andato avanti tra imitazioni e telefonate vere ma surreali agli uffici Sacher, ieri: "c'è il lieto fine", ha annunciato Fiorello, "muore il protagonista". Con goliardica allusione al "Caimano" ovvero "Lo Smemorato di Cologno" del programma radiofonico, ovvero Silvio Berlusconi.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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