Io sono fortunato o meglio devo dire che fino ad ora sono stato fortunato perchè all'età di trentatre anni compiuti, pur facendo tutta la gavetta del caso con contratti di formazione e sostituzione maternità; sono riuscito a conquistarmi molto tempo fa il mio contratto a tempo indeterminato e questo l'ho fatto senza fare un solo giorno da disoccupato. Il fatto che io sia un rsu della Uil è irrilevante, sono stato solo tanto fortunato. Fino a tre anni fa l'azienda in cui lavoro era gestita da un pazzo, uno che ti mandava a fanculo trenta volte al giorno ("fanculo in generale", "hai le pigne in testa" o "lascialo stare poverino è antropologicamente disturbato" per lui erano dei complimenti). Grazie a lui sono arrivati i sindacati in azienda, per ribellarsi a quei comportamenti. Ma non tutti hanno avuto fuducia in noi e periodicamente avveniva quella che io ho chiamato ai tempi, con non poca ironia e "la moria delle vacche" dove c'erano una ventina di colleghi alla volta che si licenziavano perchè avevano trovato un altro posto di lavoro (spesso in un'azenda concorrente) e tutto questo veniva seguito da un inesto periodico di nuova linfa, che ci metteva pochissimo ad abituarsi al nostro strano ambiente. Il nostro ex datore di lavoro aveva fondato quell'impresa e aveva una prospettiva di lavoro e noi eravamo convinti che tutto quello che non funzionava erano solamente il suo carattere e sognavamo qualcuno che ci venisse a salvare.
Poi tre anni fa sono arrivati i "salvatori". Il nostro ex datore di lavoro stanco delle nostre rappresaglie ha venduto, si è preso otto mln di euro ed è andato in pensione. E' arrivata una società in teoria del nostro stesso settore; ma che in realtà non sa neanche se cosa facciamo di lavoro. Nonostante tutto eravamo all'avanguardia; ora sia come bilancio (700 mila euro di perdita e decine di clienti persi), che come come credibilità (l'innovazione è ferma dai tempi del mio ex titolare) siamo in panne. Come rsu facciamo quel che possiamo (nonostante i rapporti con l'altra organizzazione siano abbastanza tesi); ma ormai temiamo la cassa integrazione. Gli assunti a tempo determinato o progetto si stanno via via trasformanto in stage (fino a dieci anni fa se proponievi a chicchessia di lavorare gratis ti sputava in faccia; ora non solo ringraziano, ma danneggiano sia chi un lavoro non ce l'ha sia tutti gli altri con contratti atipici).
Che si stasse davvero meglio quando si stava peggio?
Inviato da: cassetta2
il 13/08/2019 alle 19:15
Inviato da: Z.Ven
il 09/05/2017 alle 13:06
Inviato da: lo_snorki
il 11/02/2017 alle 12:51
Inviato da: lo_snorki
il 11/02/2017 alle 01:57
Inviato da: jigendaisuke
il 11/02/2017 alle 01:47