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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Dolcenera: "Ci vediamo a Sanremo"

Post n°4352 pubblicato il 01 Febbraio 2012 da lo_snorki
 

«Non mi piacciono mai i titoli che fanno i giornali alle mie intervista, quindi poi non le leggo!», dice Dolcenera, alla nascita Emanuela Trane, dopo l'incontro con Libero. «Io lavoro con le parole», aggiunge, «e mi da fastidio quando vengono distorte». È una ragazza franca, intensa, ha 34 anni, è cantautrice,suonadiversistrumentieci tiene a precisarlo per distinguersi da altri artisti: «Io lavoro con le parole, e mi da fastidio quando vengono distorte». Impossibile distorcere quello che dice alla vigilia del suo quarto Sanremo: partecipa con un con brano dal titolo Ci vediamo a casa (che sarà inserito nella ripubblicazione di Evoluzione della specie, il 15 febbraio) e parla della difficoltà di oggi nel comprare un appartamento: mutui, banche... Difficoltà che lei stessa, insieme al fidanzato di lungo corso, ha avuto di recente.
Racconti.
«Non è un solo episodio, sono tante storie: c'è quella personale, ma anche quella dei miei amici. Ho scritto questo brano a giugno. Ho fatto domanda per il mutuo, in un momento storico di crisi le banche cercano più sicurezza, tante volte non gliela puoi dare. Io, per esempio, non ho una busta paga, non so quello che farò l'anno prossimo, tra due anni, o fra venti».
Tutti si immaginano: va in tv, sarà ricca.
«Comprare una casa è una cosa grossa. È logico che guadagno più di un operaio, ma ci sono periodi in cui lavoro e altri in cui sono ferma ascrivere. La mia non è una vita regolare, le banche cercano certezze».
E alla fine come hai fatto?
«Sono riuscita a spiegare il mio lavoro e ho fatto il mutuo come tanti: 25 o 30 anni, non ricordo».
Nel brano parla anche di «questa eredità, di forma culturale, che da tempo non fa respirare». Con chi ce l'ha?
«L'eredità è quella del motto "Andate a studiare, perché quella carta serve". A un certo punto la laurea non è servita più. I ragazzi cosiddetti mammoni non nascono così, è la società che li spinge a farsi mantenere. Se avessi un figlio in età da università gli direi di lavorare, a dispetto della frase "se non ti lau rei a28 anni sei uno sugato". Oggi sono tutti fregati. C'è crisi totale, incertezza e senso di rabbia. Forte».
È arrabbiata
«Sì. Per forza, son tutti incazzati».
A cosa possiamo aggrapparci?
«Non c'è più nemmeno la casa, come dicevo. Non ci si aggrappa a nulla».
Cosa pensa dell'attuale governo?
«Non mi sono fatta idea precisa. Ci spero. Non ho capito fino in fondo se è totalmente libero o governato da lobby».
Perché a novembre disse: «Sanremo? No!».
«Forse ho detto "no" perché non ero sicura che il Festival fosse interessato a una tematica come questa. Invece... Vai a Sanremo se hai qualcosa da raccontare, se lo fai solo per la promozione sei morto».
C'è qualche cantante in gara con lei che ammira in modo particolare?
«Sono amica di Samuele Bersani e anche di Francesco Renga».
Secondo lei è vero che Renga è il favorito insieme ad Emma?
«Non ho sentito le canzoni, ma mi sembra un pronostico credibile».
E poi
«Loredana Bertè mi è sempre piaciuta. Non conosco la Civello. Di Emma conosco solo la canzone coi Moda, di Nina Zilli il primo singolo...».
Diciamo che ascolta poca musica italiana...
«Sono più esterofila come gusti. Mi piaccio no i giovani rapper, sono i nuovi cantautori perché dicono la verità. Beh, poi Vasco!».
La sera del giovedì canterà proprio Vita spericolata.
«Un'idea di Gianni Morandi, c'è questa versione della canzone, My Life il mine. Il mio ospite è il rapper inglese Professor Green, con lui non sarebbe stato adatto un brano degli anni '60. E non fa parte neppure del mio linguaggio».
Vasco è contento di questo omaggio?
«Sì, è stato avvisato. Io gli volevo chiedere il permesso. Ho aperto alcuni suoi concerti, mi stima. Mi disse: "I cantanti verisi vedono dal vivo, cosa te ne frega dei dischi, non li vende più nessuno. E tu dal vivo ci sei"».
Emma, Pierdavide Carone, Noemi: tanti ragazzi del Festival arrivano dai talent show. Che opinone ha dì questo genere?
«I talent hanno amplificato il desiderio del facile successo. Sono prima di tutto i genitori che vorrebbero vedere il figlio in tv. Credo che non si impari in tv; il vero studio, l'analisi, dovrebbe essere fatta prima».
Il televoto premia questi ragazzi. Secondo lei, il televoto fa bene o male alla musica?
«Il televoto non c'entra nulla con la musica. Il valore dell'artista si misura alla lunga. Questo me lo diceva Enrico Ruggeri».
Il venerdì è la serata dei duetti, lei chi invita?
«Non so. Vorrei che qualcuno suonasse unplugged con me, quindi il campo si restringe. Il mio sogno sarebbe Paolo Nutini».
Come vestirà a Sanremo?
«Sarò molto semplice».
Ha posato per Playboy, lo rifarebbe?
«Sono cose che si fanno una volta».

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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