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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Josefa Idem si è dimessa.

Post n°4653 pubblicato il 27 Giugno 2013 da lo_snorki
 

Dimissioni: si è conclusa così la breve parentesi al governo di Josefa Idem, travolta dalla bufera dei presunti abusi edilizi e dell’Ici a Ravenna, la città in cui vive. La plurimedagliata ex canoista - tedesca diventata italiana per matrimonio, primo campione olimpico in Italia a diventare ministro - ha rimesso nella mani del premier Enrico Letta l’incarico: «Oggi pomeriggio, nel corso di un incontro a Palazzo Chigi, Josefa Idem, Ministra per le Pari opportunità, lo Sport e le Politiche giovanili, ha presentato le sue dimissioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, che le ha accolte»: ha annunciato a sera una nota diffusa dal ministero delle Pari Opportunità.

Josefa-Idem

«Ho preso atto della volontà irrevocabile del ministro Idem di rassegnare le dimissioni - ha aggiunto Letta -. Sono convinto che emergeranno rapidamente, e in tutta la loro limpidezza, la correttezza e il rigore morale che conosco essere fra i tratti distintivi di Idem e per i quali l’ho scelta». «Ho voluto condividere con Letta le mie dimissioni - il commento della Idem in una dichiarazione - avevo già deciso da giorni, dopo accuse e insulti». «Come Ministra - ha spiegato - ho tenuto duro in questi giorni perché in tanti mi avevano detto che questi momenti fanno parte del “gioco”. La “persona” Josefa Idem, già da giorni invece, si sarebbe dimessa a causa delle dimensioni mediatiche sproporzionate della vicenda e delle accuse aggressive e violente, nonché degli insulti espressi nei suoi confronti». «Quando sono salita dal Presidente Letta avevo già maturato la decisione di dimettermi - ha spiegato ancora la Idem - ma ho comunque voluto condividere con lui l’attenta valutazione del quadro venutosi a creare ed esporgli la scarsa rilevanza di quanto imputatomi».

Che le dimissioni fossero lo sbocco della vicenda lo si era già intuito ieri dopo che Letta in tv aveva annunciato per oggi un incontro con la Idem. Il premier aveva spiegato che bisogna «essere garantisti e garantire opportunità e rispetto delle regole» come «elemento chiave del nostro governo»: ma «nessun doppio standard». Solo sabato, però, la Idem aveva tenuto un’appassionata difesa in una conferenza stampa a Palazzo Chigi: «Io sono una cittadina onesta». E aveva respinto, allora, ipotesi di dimissioni. «Vista l’irrilevanza dei fatti, in Germania nessuno si sarebbe dimesso e non mi dimetto». Ma da più parti, anche dentro il Pd, con cui la campionessa è stata eletta al Senato come capolista in Emilia-Romagna, era partito un pressing per rimettere il mandato.

Intanto è cominciata anche formalmente l’inchiesta della magistratura di Ravenna sul caso. Sono partite le verifiche della polizia municipale sulla residenza-palestra della Idem a Santerno, nelle campagne ravennati. Al vaglio della sezione di polizia commerciale sia la parte relativa ai presunti abusi edilizi che sulla destinazione d’uso della palestra, oltre alle dichiarazioni del ministro sulla residenza. Il fascicolo, secondo quanto riferito dal procuratore capo pro tempore Isabella Cavallari, è stato aperto come modello 45, cioè senza ipotesi di reato. Peraltro potrebbe aprirsi un altro fronte, relativo agli oneri previdenziali, per 8.642 euro, che il Comune di Ravenna aveva corrisposto all’allora assessore allo Sport Josefa Idem alla luce dell’assunzione dell’olimpionica da parte del marito-allenatore, Guglielmo Guerrini.

Commenti al Post:
lo_snorki
lo_snorki il 27/06/13 alle 04:24 via WEB
II governo ha riassegnato, nel corso del Consiglio dei ministri, le deleghe del ministro Josefa Idem. La delega per le pari opportunità va al viceministro del Lavoro, Cecilia Guerra, la delega per le politiche giovanili al ministro per l'integrazione Cecile Kyenge, la delega per lo sport al ministro per gli Affari regionali, Graziano Del Rio, ma di sport si occuperà anche il sottosegretario Micaela Riancofiore. «L'intero Consiglio ha espresso la più forte vicinanza al ministro Idem che ha rassegnato le dimissioni», ha riferito più tardi in conferenza stampa il presidente del Consiglio. «Al viceministro Guerra va il mio augurio di buon lavoro e la mia stima, ma l'assenza di un ministro delle Pari Opportunità all'interno del governo Letta è un segno di debolezza», dichiara però Michela Marzano, deputata del Pd.
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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