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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Messaggi del 20/07/2015

Berlusconi condannato per compravvendita parlamentari

Post n°5443 pubblicato il 20 Luglio 2015 da lo_snorki
 

Berlusconi condannato per compravvendita parlamentari

Pur di far cadere il governo Prodi, tra il 2006 e il 2008 Silvio Berlusconi ha corrotto con tre milioni di euro (e l’intermediazione dell’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola) l’allora senatore Sergio De Gregorio, per farlo passare dall’Italia dei valori al centrodestra, con l’obiettivo di sabotare quell’esecutivo nell’ambito della cosiddetta “Operazione libertà”. E’ accogliendo questa tesi della procura che, dopo sei ore di camera di consiglio, la prima sezione del tribunale di Napoli, presieduta da Serena Corleto, ha condannato in primo grado sia Berlusconi che Lavitola a tre anni di reclusione, con la pena accessoria di cinque anni di interdizione dai pubblici uffici e li ha condannati in solido, insieme con Forza Italia, al risarcimento dei danni, da definire in sede civile, nei confronti del Senato della Repubblica, costituitosi parte civile attraverso l'avvocatura dello Stato.

La corruzione di De Gregorio, secondo gli elementi raccolti dal pool di magistrati della procura, e in base alle dichiarazioni dello stesso ex senatore Idv (uscito dal processo con un patteggiamento a un anno e otto mesi di reclusione), rientrava in un più ampio piano di azione per far cadere l'esecutivo Prodi: l’Operazione libertà, che - ha detto il pm Vincenzo Piscitelli nella sua requisitoria - ha rappresentato un “colossale investimento economico diretto ad ottenere l'unico risultato che interessava all'uomo Berlusconi, ossessionato solo dalla volontà di mandare a casa Prodi e prenderne il posto”.

Il verdetto, che per la prima volta sanziona penalmente le decisioni di un parlamentare qualificandole come viziate dalla corruzione, non diventerà comunque esecutivo: il 6 novembre il reato di corruzione sarà infatti prescritto; se si calcolano i 90 giorni per il deposito delle motivazioni e i 45 per l’impugnazione, il processo di appello avrà inizio quando sarà tutto coperto dalla prescrizione, come hanno spiegato gli avvocati di Berlusconi Niccolò Ghedini e Michele Cerabona. La sentenza lascia comunque un segno pesante, sia sull’immagine del Cavaliere di oggi, sia sulla storia di ieri. “Prendo atto di una assurda sentenza politica al termine di un processo solo politico costruito su un teorema accusatorio risibile”, dice Silvio Berlusconi dopo che il tribunale ha scritto l’ennesimo capitolo della sua infinita storia giudiziaria.

Ma anche Romano Prodi dice la sua: “All’epoca arrivavano rumors sulla compravendita dei senatori. Se ne avessi avuto la certezza, sarei ancora presidente del consiglio”, dice l’ex premier restituendo tutta l’amarezza di una storia che comunque non si fa con i se: “Ad essere lesa è stata la democrazia, non la mia persona”, ha poi aggiunto per spiegare perché non si è costituito parte civile nel processo. Da sinistra (che pure un suo ruolo politico sulla fine di Prodi lo ebbe) si fa leva sullo stesso rimpianto: “Oggi Prodi sarebbe premier e la storia avrebbe avuto altro corso. La destra ha rubato 10 anni all'Italia”, scrive su twitter il capogruppo dei deputati di Sel Arturo Scotto. Da destra invece si punta il dito contro la sentenza: “E’ un altro sbrego alla Costituzione. I giudici del Tribunale di Napoli hanno ferito mortalmente l'articolo 67, cioé il principio dell'esercizio parlamentare 'senza vincolo di mandato'”; dice la Fi Mariastella Gelmini e, con altre parole, il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Francesco Paolo Sisto.

In molti, tra i forzisti, ritengono di poter paragonare questo caso alle altre centinaia di cambi di casacca che si sono visti in questi anni –fatti sempre nel nome dell’assenza costituzionale di vincoli degli eletti verso il partito, il programma, gli elettori - e che in alcuni casi (D’Alema, Berlusconi) hanno consentito nascita, la rinascita, o non caduta degli esecutivi. Ma, appunto, la differenza è, come spiega il procuratore di Napoli Giovanni Colangelo che “il processo ha riguardato non l’insindacabilità del voto parlamentare, ma il condizionamento del voto. Un voto espresso per un pagamento, e non per libera scelta politica”. Insomma, in questo caso la dazione di denaro appare accertata, almeno come verità giudiziaria di primo grado e comunque destinata al macero della prescrizione.

 
 
 

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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