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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Messaggi del 03/08/2015

In Portogallo legge più restrittiva sull'aborto

Post n°5457 pubblicato il 03 Agosto 2015 da lo_snorki
 

In Portogallo legge più restrittiva sull'aborto

Lo scorso 22 luglio il parlamento portoghese ha approvato una nuova legge molto restrittiva sull’aborto, reso legale in Portogallo solamente nel 2007 con un referendum. La nuova legge è stata proposta dal Partito Socialdemocratico – il partito di centrodestra attualmente al governo – ed è stata criticata da tutti i partiti di opposizione. Prevede l’introduzione di una “tassa” da pagare per l’interruzione volontaria della gravidanza – mentre in precedenza l’operazione veniva compiuta gratuitamente – e l’obbligo da parte della donna di consultare psicologi e assistenti sociali prima di decidere di abortire. La legge è stata fortemente contestata dalle associazioni per i diritti delle donne: secondo la parlamentare dei Verdi portoghesi Heloisa Apolonia, la nuova legge ha come scopo quello di «umiliare le donne portoghesi», mentre alcune attiviste hanno interrotto la sessione parlamentare durante la quale è stata approvata la legge urlando ripetutamente «vergogna».

Negli anni il tema dell’aborto ha continuato a essere molto dibattuto in Portogallo, un paese a forte maggioranza cattolica. Già nel 2011 l’allora neoeletto primo ministro conservatore Pedro Passos Coelho disse durante un’intervista che la legge approvata nel 2007 era andata «un po’ troppo oltre» e che andava aggiustata. Non è ancora chiaro a quanto ammonterà la nuova tassa. Secondo l’attivista portoghese Ana Stanco la nuova norma «renderà nei fatti inefficiente» la legge del 2007: l’obbligo di seguire un percorso affiancati da psicologi e assistenti sociali renderà molto complicato procedere all’interruzione di una gravidanza entro le dieci settimane, limite già previsto dalla legge del 2007 e mantenuto.
Prima del 2007 il Portogallo aveva una delle leggi sull’aborto considerate fra le più restrittive in Europa. L’aborto era consentito solamente in casi di gravidanza avvenuti dopo uno stupro, oppure in casi in cui la salute della paziente o del feto erano a rischio. L’interruzione volontaria di gravidanza che avveniva al di fuori di questi due casi veniva punita con un massimo di tre anni di carcere. L’11 febbraio del 2007 si tenne un referendum su proposta dal partito Socialista – che allora aveva la maggioranza di governo – riguardo la depenalizzazione dell’aborto. Il 59,25 per cento dei votanti approvò la depenalizzazione ma l’affluenza fu inferiore al 50 per cento, cosa che in Portogallo rende non vincolante la proposta referendaria. Con un gesto molto criticato, l’allora primo ministro José Sócrates decise di sottoporre una nuova legge sull’aborto al presidente della Repubblica senza discuterla in Parlamento (poteva farlo perché aveva vinto il sì, ma non era obbligato a farlo perché non si era superato il 50 per cento di affluenza): la legge fu firmata dall’allora presidente della Repubblica Aníbal Cavaco Silva il 10 aprile 2007. La legge venne criticata anche dal sindacato dei medici, e ancora oggi sono numerosi i casi di obiezione di coscienza da parte dei medici portoghesi.
In Italia l’aborto può essere praticato entro i primi 90 giorni di gravidanza. Per abortire una donna può decidere di consultare sia il proprio medico che un consultorio, i quali la assistono nella sua decisione – nel caso non siano obiettori di coscienza – ed eventualmente contribuiscono «a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza» (senza però alcun “percorso” obbligatorio associato). Ciascuna gravidanza può inoltre essere interrotta per gravi motivi di salute o malformazioni del feto anche dopo il limite dei 90 giorni.

 
 
 

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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