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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA
SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!
Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.
E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.
Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.
3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA
Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.
Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa.
Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...
REPUBBLICA.IT
Messaggi del 23/02/2015
L'obiettivo sembra raggiunto. Niente Grexit, Atene resta nell'Euro! Alexis Tsipras voleva 5 mld di aiuti e sei mesi di tempo per cominciare le sue riforme (che non erano certo quelle che aveva concordato il governo Samaras); la Germania non avrebbe voluto concedere ne aiuti ene tempo se non condizionati al rigido programma di riforme che era già stato stipulato. Ne è venuto fuori qualcosa di mezzo, che fa sembrare un pò tutti vincitori. Ma l'impressione che chi possa sorridere un pò di più è Berlino e non certo Atene. L'estensione di quattro mesi degli aiuti arriverà solo dopo che Atene avrà concordato le sue riforme con la ex Troika, rispettato i patti dell'attuale programma, Memorandum compreso anche se non viene mai esplicitamente menzionato. Dopo un negoziato difficile, che ha anche dovuto sanare il deficit di fiducia tra la Grecia e gli altri 18 partner, il margine di manovra che Atene ottiene è minimo: potrà rivedere il suo avanzo primario per il 2015, che le istituzioni valuteranno in base al ciclo, ottenendo così uno spazio di bilancio per varare le sue misure. Ma anche quelle dovranno essere prese in accordo con Ue, Bce ed Fmi. Il ministro Pier Carlo Padoan parla di «passo avanti per tutta l'Ue», una «vittoria per tutti», anche se «non abbiamo parlato di contenuti». Di contenuti si comincerà a parlare quando il Governo Tsipras dovrà presentare una prima lista di riforme che la ex Troika valuterà. Dovranno essere molto simili o comunque equivalenti a quelle che chiedeva il Memorandum, perchè altrimenti la quinta 'review', ovvero la valutazione periodica che precede l'esborso delle tranche di aiuti, non si potrà concludere. «La Grecia non riceverà ulteriori pagamenti fino a che il programma attuale non sarà concluso con successo», ha detto il ministro tedesco delle finanze Wolfgang Schaeuble. La ex Troika, poi, farà il suo rapporto all'Eurogruppo che, via telefono, si consulterà e deciderà se le misure sono sufficienti per sbloccare gli aiuti. Come succedeva con i Governi precedenti. Una lista più completa di misure deve arrivare entro fine aprile. Il ministro greco Yanis Varoufakis non la vede così: «Non abbiamo firmato nessun Memorandum, è l'inizio di una fase senza questo, saremo co-autori della nostra lista di riforme, non seguiremo più uno script datoci da agenzie esterne, bisogna avere veramente la vista corta per pensare che abbiamo firmato il vecchio accordo», si difende davanti alla stampa a fine riunione. Il commissario agli affari economici Pierre Moscovici prova a dare un'interpretazione: «È un accordo equilibrato che permette sia alle autorità greche di mettere in opera i cambiamenti che desiderano e allo stesso tempo che gli impegni siano rispettati». Accanto al lavoro dell'Eurogruppo, c'è stato quello dei leader. Un'apertura, con richiesta di impegno, era arrivata dal Cancelliere tedesco Angela Merkel che ricordava come la posizione tedesca è sempre stata «quella di lottare affinchè la Grecia resti nell'euro». Stessa posizione espressa dal presidente francese Francois Hollande. Da Roma anche il premier italiano Matteo Renzi sperava in un accordo. «Padoan ci serviva a Bruxelles - dice alla fine di un importante Cdm - perchè l'Italia sta cercando di arrivare ad un'intesa, un punto di accordo da fare tutti insieme: il principio riforme in cambio di tempo è giusto, la Grecia deve fare le riforme ed è fondamentale che gli impegni siglati siano rispettati». |
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI
Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...
DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD
Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'.
“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.
“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.
2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!
Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.
Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.
Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?
Inviato da: cassetta2
il 13/08/2019 alle 19:15
Inviato da: Z.Ven
il 09/05/2017 alle 13:06
Inviato da: lo_snorki
il 11/02/2017 alle 12:51
Inviato da: lo_snorki
il 11/02/2017 alle 01:57
Inviato da: jigendaisuke
il 11/02/2017 alle 01:47