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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Messaggi del 06/03/2015

Nella testa di Landini

Post n°5284 pubblicato il 06 Marzo 2015 da lo_snorki
 

Nella testa di Landini

In questo periodo si parla insistentemente di una discesa di Maurizio Landini in politica, nonostante lui abbia più volte specificato che si sente sindacalista e che vuole continuare a fare il suo lavoro contrastando le politiche del governo Renzi, ma dall'interno del sindacato. Il punto, però, è che ultimamente non sta azzeccando una mossa sindacale (dalla sconfitta cocente alle elezioni rsu Fiat alla protesta per gli scioperi per gli straordinari il sabatoin cui non è stato seguito dai lavoratori). Invece dal punto di vista politico è molto apprezzato perchè ha quel carisma che manca a qualunque politico che si collochi a sinistra del Pd (o nella minoranza di esso). Poi sopratutto da quando la stella di Vendola si è offuscata e ci si è resi conto che Tsipras non è italiano; si cerca di convincerlo a fare da aggregatore. In realtà a fondare un altro partitino.

Lui insiste nel dire di non volersi fare un partito ma un movimento in grado di raccogliere le forze contrarie alla politica economica del governo. La stessa che, secondo Matteo Renzi, starebbe invece permettendo all'Italia di uscire dalla crisi e rilanciare l'occupazione. E che un giorno, ne è convinto il premier, lo farà vincere proprio contro chi oggi (Landini e non solo) la sta osteggiando. Ma è interessante proprio ripercorrere i rapporti con il premier.  Nonostante le scintille degli ultimi tempi, c'è stato un momento in cui diversi osservatori avevano sottolineato una particolare sintonia tra loro. Tanto che all'epoca della formazione del governo Renzi, alcuni giornali indicarono tra i candidati per la guida del ministero del Lavoro proprio Maurizio Landini. L'ex segretario della Cisl Raffaele Bonanni lo definì, una volta, il "consulente del lavoro" di Renzi allora ancora solo segretario del Pd. E quando un mese dopo il suo insediamento a Palazzo Chigi, Landini offrì al premier un “patto per lo sviluppo”, fu un'indispettitissima Susanna Camusso (leader da rottamare di un sindacato da cambiare totalmente secondo Landini) a voler segnare la distanza tra la “sua” Cgil e la Fiom. Una luna di miele è durata poco. Giusto il tempo di accorgersi, da entrambe le parti, che in un futuro più o meno prossimo i due si sarebbero potuti ritrovare a sfidarsi sullo stesso terreno, quello della politica.

Insomma cosa c'è nella testa di Landini? Continuare ad avere insuccessi nella strada in cui è titolare o percorrere la strada lastricata da adulatori?

 
 
 

Io sono l'amore

Post n°5283 pubblicato il 06 Marzo 2015 da lo_snorki
 
Tag: cinema

Un film di Luca Guadagnino, Italia 2009

Con Tilda Swinton, Flavio Parenti, Edoardo Gabbriellini, Alba Rohrwacher, Pippo Delbono, Maria Paiato e Diane Fleri.

Nel cuore di Milano, una villa maestosa ospita i giochi di potere e denaro della famiglia Recchi, emblema dell'alta borghesia lombarda: Tancredi e la moglie Emma, un'affascinante donna di origine russa, vivono tra lusso e menzogne insieme ai figli Elisabetta, Edoardo e Gianluca. Tutto sembra immutabile eppure, mentre sono nin corso grandi movimenti per la successione alla guida dell'impresa di famiglia, nella villa arriva qualcuno destinato a mettere in crisi il mondo dei Recchi: è Antonio, un giovane e talentuoso cuoco poco proprnso ai compromessi. La sua creatività e il suo sorriso minano le certezze della famiglia e risvegliano in Emma la potenza dell'amore. Gli equilibri cominciano a sgretolarsi...

Frase chiave. Elisabetta rivela alla madre di essere lesbica: "Ti posso dire una cosa mamma?" Emma: "Si certo" Elisabetta mostra una foto alla madre: "E' per lei che sono tornata, sai non è un capriccio. Ti piace?" Emma: "E' bella Molto bella" Elisabetta: "A papà non voglio dire niente, nemmeno a Gialuca, loro non capirebbero"

 
 
 

La storia di Giovanni Spadolini (I° parte)

Post n°5282 pubblicato il 06 Marzo 2015 da lo_snorki
 
Foto di lo_snorki

Nacque in una famiglia borghese: il padre Guido Spadolini era un pittore macchiaiolo, proprietario di una grande biblioteca nella quale il giovane Giovanni studiò ed iniziò a formare la sua cultura ispirata ai valori laici, liberaldemocratici e repubblicani. Esordì nel 1944 sul periodico fascista vicino al filosofo idealista Giovanni Gentile Italia e civiltà dove, nel numero del 15 febbraio 1944, lamentava che il fascismo avesse perso "a poco a poco la sua agilità e il suo dinamismo rivoluzionario, proprio mentre riaffioravano i rimasugli della massoneria, i rottami del liberalismo, i detriti del giudaismo", posizioni radicalmente riviste in seguito, quando divenne uno dei più forti sostenitori di Israele. Durante la Resistenza, aderì alla Repubblica Sociale Italiana.

Nel secondo dopoguerra Spadolini divenne giornalista, collaborando dal 1947 al quotidiano romano Il Messaggero, diretto da Mario Missiroli, e, nel 1950, a Il Borghese di Leo Longanesi (che, in quell'anno, gli pubblicò il saggio d'esordio Il Papato socialista), passando poi al concorrente Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio, di ispirazione liberalsocialista[3]. Nel 1953 venne chiamato al Corriere della Sera come editorialista da Missiroli, che era passato nel frattempo alla guida del quotidiano milanese.

 
 
 

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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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