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SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Messaggi del 05/04/2015

Iran, intesa su nucleare

Post n°5318 pubblicato il 05 Aprile 2015 da lo_snorki
 

Iran, intesa su nucleare.

Le potenze del "5+1", l'Ue e l'Iran "si sono accordati sui parametri chiave per arrivare a un accordo quadro sul nucleare iraniano. Un passo storico verso un mondo migliore. L'Iran non potrà sviluppare l'arma nucleare". Questo l'annuncio da Losanna del capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, che ha coordinato i lavori, affiancata dal ministro degli Esteri di Teheran, Mohamed Jawad Zarif per una dichiarazione congiunta. Punti centrali della storica intesa, la cancellazione graduale e monitorata delle sanzioni, la riduzione di due terzi dell'arricchimento dell'uranio, controllo da parte di ispettori internazionali della sospensione del programma nucleare iraniano. Congratulazioni a tutti i negoziatori dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon: "L'accordo contribuirà alla pace e alla stabilità in Medioriente". La Russia invece "saluta il riconoscimento del diritto dell'Iran a un programma per il nucleare ad uso civile", secondo un principio, si legge in una nota del ministero degli Esteri, "formulato dal presidente Vladimir Putin".

Dopo decenni di gelo, Washington e Teheran sono ora in grado non solo di dialogare, ma anche di accordarsi, di aprire una nuova fase all’interno della comunità internazionale. Questo grazie alla volontà e alla determinazione di due leader che fin dall’inizio della loro era hanno manifestato la chiara volontà di voler cambiare le cose. Un cammino iniziato con l’ormai famosa telefonata tra Obama e Rohani del settembre 2013, e che potrebbe portare a fine giugno a una stretta di mano da consegnare ai libri di storia. Tramontati i sogni di favorire una pace in Medio Oriente, per Obama l’accordo con l’Iran rappresenta la più grande scommessa della sua presidenza. Ma anche la più rischiosa, perché in ballo c’è un programma nucleare dell’Iran che viene di fatto riconosciuto ufficialmente, anche se solo per scopi civili. Senza contare che una revoca delle sanzioni garantirà un improvviso maggior benessere all’Iran, rafforzandolo sullo scacchiere mediorientale dove tuttora appoggia gruppi e milizie che alimentano i conflitti regionali e il caos. Ma il presidente americano ha deciso di fidarsi del nuovo corso di Rohani, con cui parla una lingua molto più simile rispetto agli interlocutori del passato, l’incendiario Ahmadinejad in testa. E ha spinto come non mai per arrivare a una soluzione che prevedesse la revoca delle sanzioni verso Teheran, a fronte di ben precise restrizioni.

Dagli Stati Uniti, il presidente Barack Obama rimanda ogni impegno per unirsi all'annuncio: "E' una storica intesa, preverrà la bomba nucleare. Se arriveremo a un accordo finale, gli Stati Uniti, i nostri alleati e il mondo saranno più sicuri. Se l'Iran mentirà, il mondo lo saprà". Un chiaro messaggio, quest'ultimo passaggio, al premier israeliano Benjamin Netanyahu, molto critico sui negoziati. Obama poi è stato ancora più chiaro e diretto: "L'accordo raggiunto oggi rappresenta la migliore opzione anche per Israele". In serata il presidente americano ha poi chiamato il premier israeliano dall'Air Force One. E nel corso della telefonata Netanyahu è stato molto duro: "Questo accordo mette a rischio la sopravvivenza di Israele", ha detto a Obama. "L'intesa, ha aggiunto il premier israeliano, apre la strada alla possibilità che l'Iran si doti della bomba atomica"

Ben altri commenti arrivano da Tel Aviv. "L'accordo sul nucleare è un errore storico", afferma nella prima nota il governo di Israele. Subito dopo
l'annuncio, lo stesso premier Benyamin Netanyahu aveva ribadito in un tweet il giudizio contrario di Israele e il suo ministro dell'intelligence Yuval Steinitz aveva detto chiaro e tondo che tra le possibili opzioni quella militare resta sul tavolo se "non avremo altra scelta". "Ogni accordo - ha tuonato il premier in un tweet - deve riportare indietro in maniera significativa le capacità nucleari dell'Iran e fermare il suo terrorismo e la sua aggressione". La trattativa di Losanna, ha spiegato Mogherini, ha registrato progressi tali da giustificare il suo proseguimento. Nuova deadline fissata al 30 giugno. Ma Mogherini sottolinea come "oggi abbiamo compiuto un passo avanti decisivo, siamo arrivati a delle soluzioni chiave per un accordo a 360 gradi che garantirà la natura esclusivamente pacifica del programma nucleare iraniano. Grazie a tutte le delegazioni per il lavoro incessante".

- Il "5+1" (Usa, Francia, Regno Unito, Germania, Cina e Russia) e l'Iran hanno trovato l'accordo sulla sospensione di oltre i due terzi della attuale capacità di arricchimento dell'uranio del programma di Teheran, accompagnata da 10 anni di monitoraggio.
- La maggior parte delle riserve di uranio arricchito dell'Iran dovrà essere diluita (degradata a un livello di purezza inferiore all'attuale) o trasferita all'estero.
- L'Iran manterrà dunque 6104 delle attuali 19mila centrifughe e si impegnerà a non arricchire l'uranio oltre il 3.67 per cento per almeno 15 anni.
- L'Iran, inoltre, si impegna a ridurre il suo attuale stock di 10mila chili di uranio arricchito a non più di 300 chili, arricchiti al massimo al 3,67 per cento.
- Le centrifughe in eccesso e le strutture per l'arricchimento saranno poste sotto il controllo della Aiea e saranno utilizzate solo per fornire ricambi.
- Dopo i primi 10 anni di monitoraggio, le attività di ricerca e sviluppo continueranno a essere limitate e supervisionate, con le diverse restrizioni sul programma nucleare iraniano che resteranno in vigore per 25 anni.
- In cambio del rispetto di questi vincoli, l'Iran si vedrà gradualmente alleggerire il peso delle sanzioni internazionali.
- Il mancato rispetto dell'accordo porterà automaticamente al ristabilimento delle sanzioni contro Teheran.

Anche con l'accordo sul nucleare, resteranno invece in vigore le sanzioni contro l'Iran per terrorismo, abusi sui diritti umani e detenzione di missili ad ampia gittata. Ed è stato lo stesso ministro iraniano Zarif ha sottolineare come il raggiungimento del risultato sul nucleare non comporti necessariamente una normalizzazione delle relazioni, in particolare con gli Stati Uniti. "Le nostre relazioni con gli Usa non hanno niente a che vedere con questo. Ci dividono tante differenze e nel passato abbiamo eretto una reciproca diffidenza. La mia speranza è che, con la coraggiosa implementazione di questo accordo, si possa recuperare un po' di quella fiducia. Non ci resta che aspettare e osservare". Da parte sua, il segretario di Stato Kerry ha sottolineato come gli Usa siano ancora "preoccupati per le attività di destabilizzazione" messe in atto dall'Iran in Medioriente. E ha rivolto un appello alle autorità di Teheran: "rilasciare gli americani detenuti nelle celle iraniane".

 
 
 

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DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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