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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA
SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!
Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.
E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.
Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.
3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA
Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.
Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa.
Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...
REPUBBLICA.IT
Messaggi del 11/07/2015
"Ho deciso di dichiarare lo stato di emergenza in tutta la Tunisia per 30 giorni. Siamo di fronte a un grave pericolo, siamo in stato di guerra. Abbiamo l'Isis alle porte". Con queste parole, il presidente tunisino Beji Caid Essebsi si è rivolto nel pomeriggio alla nazione per motivare la proclamazione dello stato d'emergenza, otto giorni l'attentato terroristico del 26 giugno sulla spiaggia di Sousse, rivendicato dallo Stato Islamico e costato la vita a 38 persone, di cui 30 britannici ospiti di un resort. "La Tunisia ha bisogno di sostegno internazionale poiché tutti i paesi sono preda del terrorismo. Gli Stati Uniti, la Francia, la Gran Bretagna, l'Unione Europea e l'Algeria sostengono la Tunisia contro il terrorismo". Essebsi ha indicato nella Libia la provenienza del terrorismo e delle armi in Tunisia. "Le nostre frontiere con la Libia sono lunghe 500 km, è difficile per noi controllarle con mezzi che non possediamo. La Libia non ha un vero e proprio Stato, ma ci sono delle milizie armate. Daech (lo Stato Islamico) è alle nostre porte". La strage di Sousse ha inferto un nuovo colpo alla giovane democrazia tunisina dopo l'azione terroristica del marzo scorso al museo del Bardo di Tunisi, in cui persero la vita 17 visitatori stranieri (di cui quattro italiani) e due tunisini, che ha riportato il Paese a un clima di insicurezza che rischia di mettere in ginocchio la stagione turistica, tanto importante nella sua economia. Si calcola che la fuga dei turisti dalla Tunisia e la valanga di disdette seguite a Sousse determinerà la perdita secca di almeno 500 milioni di dollari nel settore. Per le gravi falle nella sicurezza riscontrate dopo le prime indagini, il governatore di Sousse è stato rimosso dall'incarico assieme ad altre figure di primo piano dei servizi di sicurezza nella regione. Lo ha confermato un consigliere del premier Habib Essid, che ha proceduto alla nomina a nuovo governatore di Fethi Bdira. All'economia in emergenza Essebsi ha dedicato un passaggio del suo discorso. Oltre alla minaccia dei terroristi, ha detto il presidente, "abbiamo anche una serie di sfide economiche che dobbiamo affrontare. Il Paese purtroppo si trova in una situazione difficile, una situazione che può essere superata riuscendo ad attirare investimenti dall'estero e attirare anche investimenti da parte di imprenditori nazionali. Questi investimenti potranno però esserci soltanto se verrà creato il giusto clima". Lo stato d'emergenza, sospendendo alcune garanzie costituzionali, permette all'esecutivo di gestire con più autorità situazioni difficili sul piano della sicurezza interna, potendo disporre con più libertà dell'esercito e delle forze dell'ordine, oltre a imporre misure come il coprifuoco e la riduzione del diritto della gente di potersi riunire pubblicamente. L'ultima volta che in Tunisia era stato decretato lo stato d'emergenza era stato nel gennaio del 2011, colpo di coda del regime dell'ex presidente Zine El-Abidine Ben Ali di fronte alla protesta della cosiddetta "primavera araba" che aveva portato alla sua fuga all'estero. Lo stato d'emergenza era stato poi revocato nel marzo del 2014. |
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI
Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...
DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD
Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'.
“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.
“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.
2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!
Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.
Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.
Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?
Inviato da: cassetta2
il 13/08/2019 alle 19:15
Inviato da: Z.Ven
il 09/05/2017 alle 13:06
Inviato da: lo_snorki
il 11/02/2017 alle 12:51
Inviato da: lo_snorki
il 11/02/2017 alle 01:57
Inviato da: jigendaisuke
il 11/02/2017 alle 01:47