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ANDREA BOCELLI, LA MADRE, LA LEGGE CHE NON C'ERA

 

SPOT NAPOLI PULITA: UNA FURBATA!

Da qualche giorno in tv gira una pubblicità che ricorda a tutti gli italiani che il governo ha ripulito Napoli e che invita gli stessi a tenerla pulita.

E' chiaro: trattasi di una furbata! Una furbata perchè Napoli non è mai stata ripulita, in quanto mentre hanno provveduto a togliere la sporcizia dal centro, hanno lasciato la periferia invasa dall'immondizia. Una furbata anche perchè mettere questa pubblixcità a poco più di due mesi dalle europee equivale a farsi pubblicità (che come abbiamo detto prima è inveritiera.

Nella prima parte del video sottostante c'è la pubblicità in questione interpretata dall'attrice Elena Russo (raccomandata da Berlusconi come le intercettazioni ci hanno fatto scoprire); poi segue una breve spiegazione della vera situazione del napoletano.

 

3193 280409 BIGNARDI - BRUNETTA

Francamente credevo che con quello che avevo scritto qualche post fa sulla sesta puntata di L'Era glaciale ci chiudere l'argomento. Mi riferisco all'intervista che la Bignardi ha fatto a Brunetta. Ma mi accorgo, invece, che in questi giorni non si fa altro che parlare di questo sia sui giornali, che in internet.

Io la mia l'ho già detta e francamente ho trovato Brunetta molto arrogante e non mi sento di rimproverare alla Bignardi di essere sbottata in più di un occasione. Perchè tutto ciò è umano. Noto invece che mentre chi è a favore della Bignardi argomenta (leggere ad esempio il mio pensiero nei commenti del post in questione); chi è favorevole a Brunetta lo fa d'ufficio in quanto elettore del centro destra. E ci capisce da quello che scrive. Ma l'apice l'ha toccato un signore che evidentemente oltre ad essere elettore del centrodestra è anche fan della Bignardi che ha argomentato che i toni devono essere sveleniti da entrambe le parti e che comunque la Bignardi da un anno a questa parte non è più la stessa. 

Che tristezza! Ecco dove va a finire la libera informazione...

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Incontro con Paola Turci: fra rock e impegno sociale

Post n°884 pubblicato il 16 Marzo 2006 da lo_snorki
 
Foto di lo_snorki

Sensibilità, apertura mentale e grinta: con questi tre elementi e tanta musica di qualità Paola Turci si appresta a tornare live nelle Marche il 18 Marzo al Barfly di Ancona. Sarà un’occasione unica (esclusiva regionale ) per apprezzare dal vivo i brani del suo disco “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, uscito in settembre su etichetta On the road e apprezzatissimo dalla critica. 

Dopo una stagione di concerti nei teatri il tuo tour arriva nei club; ovviamente c’è una differenza abissale fra le due location: per te è una necessità esibirti sia in versione soft che in versione aggressiva?
Si, è una mia necessità anche perché nel momento in cui chiudi una parentesi hai subito voglia di aprirne un’altra molto diversa. Per quanto mi riguarda nel disco ci sono brani molto intimi che in teatro andavano benissimo, ma ci sono anche altre canzoni che sono nate per essere urlate, e in un club trovano la loro naturale collocazione, possono “mostrare i muscoli”. Inoltre quest’alternanza fra teatro, club e piazze mi permette di variare la scaletta dei live in modo da non ripetere sempre gli stessi pezzi.

Hai definito “Tra i fuochi in mezzo al cielo” un disco “scritto oltre la paura di farsi male, liberato dal timore di sbagliare e di esprimersi”. E’ una frase importante, verrebbe da chiederti la ricetta non tanto per fare un disco del genere, quanto per imparare a vivere ed agire senza timore, senza paure.
Non ho alcuna formula magica, ma sono riuscita a liberarmi attraverso la composizione di questo disco di tante paure che erano dentro di me, di tanti timori che forse dovevo solo guardare in faccia. Viviamo in una società che ci frena, piena di problemi ed angosce: per comporre questo album non volevo mettere dei freni alla mia creatività.

Spesso la creatività si può trovare anche con dei viaggi: tu hai fatto un’esperienza molto interessante in Vietnam a fianco dell’ONG UCODEP, che opera nel Nord del paese a favore dell’infanzia. Cosa ti ha lasciato questo viaggio?
Non vorrei passare per quella che vive solo parlando delle proprie esperienze nel sociale anzi, spesso e volentieri sono scettica nei confronti di chi sbandiera ai quattro venti le azioni benefiche a cui partecipa. Questa volta però è stato diverso: ho trovato delle persone speciali che mi hanno invitato a partire con loro e mi hanno permesso di toccare con mano quale fosse il loro impegno, la loro passione e soprattutto dove andassero a finire i frutti di tale lavoro. Insomma, dopo aver fatto il San Tommaso della situazione ho deciso di sostenerli come possibile, e da questo viaggio sono tornata arricchita e consapevole dell’impegno umanitario che c’è nel mondo.

Ti facciamo inoltre i complimenti per il premio di cui sei fresca vincitrice: il premio “Amnesty Italia” per aver affrontato il tema dei diritti umani. In passato è stato vinto da Daniele Silvestri e Ivano Fossati e quest’anno l’hai spuntata su concorrenti come De Gregori, Giulio Casale, Jovanotti, Renato Zero e Subsonica con il brano “Rwanda”: è una bella soddisfazione vincere con pezzo così intenso che denuncia un episodio terribile della nostra storia moderna (ovviamente si fa riferimento al genocidio dei Tutsi nel ’94 ).
Un’onorificenza fa sempre piacere, ma quando ti viene assegnata per aver saputo affrontare un tema delicato come quello dei diritti umani la cosa è ancora più stimolante. Sono contenta che la scelta di trattare il tema del Rwanda sia stata apprezzata: oggi si tende a dimenticare l’orrore che solo dodici anni fa si è scatenato in quei territori e il miglior modo per non insabbiare la vicenda è mettere i nostri strumenti al servizio della storia: che sia il cinema ( con l’intenso film “Hotel Rwanda” ) o la musica, è un dovere di tutti denunciare un genocidio di cui ancora oggi in pochi si sono assunti la responsabilità.

 
 
 
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BERLUSCONI SU TELEVISIONI E SCUOLE SUPERIORI

Guardate un pò cosa riesce a dire il Berlusconi davanti a un D'Alema e un Rutelli increduli. Per Berlusconi infatti scuole superiori e televisioni (ma non solo) sono in mano alla sinistra ...

Per non dimenticare

 

DEBORA SERRACCHIANI, IL VOLTO NUOVO DEL PD

Debora Serracchiani: trentotto anni, avvocato. E' la giovane che all'assemblea dei circoli del Pd ha scosso con un discorso infuocato i tremila delegati del cosiddetto 'territorio'. 

“Chiedo al mio segretario di dirci convintamente che il cambiamento che abbiamo avvertito da quando ha dato le dimissioni Veltroni non è la paura perché abbiamo toccato il fondo, ma è una strategia, che abbiamo la linea di sintesi”. Altri applausi. “Fino ad ora mai una linea netta, mai una linea unica”, incalza. E le mani dei delegati battono più intensamente.

“E' un errore assoluto quello di aver indicato come capogruppo della commissione Sanità chi non rappresenta l'opinione prevalente del partito”. Franceschini sorride. Non sembra affatto preoccupato. Lei prosegue: “Ne ho per tutti”. “E' intollerabile che dopo aver dato mandato all'allora vice segreterio di chiudere l’accordo sulla legge per le Europee, escano il giorno dopo critiche sul giornale”.

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2138 11.02.07 IO DI.CO. DI SI!

Dico Pacs. Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulle coppie di fatto: non più pacs ma dico. Appena sentita la notizia ho pensato: finalmente il governo di centrocentrocentrocentrosinistra ha fatto qualcosa per i diritti civili. Poi mi sono soffermato sulla prima dichiarazione di RutelliRuini: "e' stata una scelta alta di riconciliazione". E mi sono preoccupato.

Di quale alta riconciliazione si tratta?. Via la dichiarazione congiunta. Una dichiarazione disgiunta che neppure il 730...Il convivente ha l'onere di dare comunicazione all'ignaro convivente numero due con raccomandata con ricevuta di ritorno. Il postino vestito in livrea?.

Alta riconciliazione. Successione: 9 anni. Quanto dura un matrimonio moderno?

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