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Un blog creato da Ampere73 il 08/04/2007

La Mucca Mediana

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....a pale ferme....

Post n°64 pubblicato il 11 Settembre 2007 da Ampere73
 

Mentre Gravina smemorata dimentica l'eolico diventando improvvisamente esperta in storia locale e cinematografia nazionale (vedi il forum di GravinaOnLine), la mucca, animale lento di natura, ritorna sull'argomento con l'ultima (forse) parte.

Nei commenti dicevo che avrei addomesticato Windows Movie Maker per editare il filmato in questione, in realtà dopo lunghe nottate a combattere con i blocchi, tra i forum degli smanettoni per correggere incompatibilità con altri programmi, è lui che ha addomesticato me!!! Mi sono piegato al suo volere e quello che segue è il risultato di quello che lui voleva io facessi....... comandato da un algoritmo imperfetto, che brutta fine!!!

Non faccio commenti al video , è alquanto autonomamente esplicativo. Un solo saluto e ringraziamento al gruppo musicale folk U Munacidd per aver riscoperto ed impreziosito una canzone tipica gravinese ed averla resa ancora più bella e disponibile per l'utilizzo che segue.

Appena ascoltata (ho il loro CD) ho capito che sarebbe stata la giusta colonna sonora al filmato. Ricorda a tutti noi innanzitutto le nostre tradizioni, la nostra musica, e poi ci mette in guardia da una diffusa "disponibilità" gravinese verso il forestiero, le novità............ verso u ziiit che viene accolto in casa, gli viene dato da mangiare, da bere ed alla fine gli viene concesso anche il jus primae noctis tutto con i consigli e l'accondiscendenza di chi è preposto al controllo...la mamma........

Io torno al pascolo che è meglio...all'ombra della cola cola.. muuuuuuuuu muuuuuuuuuuuuu , buona visione!!!

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/09/07 alle 17:33 via WEB
Ampere73 ha ben sviluppato la sua inchiesta mettendo in rilievo quello che é già accaduto in materia di eolico non solo sul nostro confinante territorio ma anche in tante altre parti di Italia. A scanso di strumentalizzazione da parte di ignoranti interessati solo "all'affaire" eolico ribadisco il si convinto alle fonti energetiche alternative. Ma solo dopo una attenta analisi scientifica di quali possono interessare il proprio territorio. A Gravina in Puglia questa analisi é stata fatta?Perche l'eolico e non il fotovoltaico o biomasse?- Leggo notizia Ansa in Inghilterra che vi trascrivo per chi avrà la pazienza di leggerla,senza alcun commento. E' BUFERA SU EOLICO BRITANNICO (ANSA) - BRUXELLES - Infuria in Inghilterra attraverso, i media, la polemica sul proliferare degli impianti eolici nel Regno Unito. La Bbc avrebbe inchiodato, attraverso un'indagine, le societa' che spingono e propongono la costruzione di parchi eolici in localita'inadatte allo scopo, ha scritto nei giorni scorsi il Telegraph, giornale britannico online. I luoghi sono poco ventosi e per renderli attraenti se ne esagera il potenziale eolico. A far scattare questa tendenza all'esagerazione ci sarebbero, si sostiene nelle colonne del quotidiano, gli ingenti sussidi disposti dal governo britannico, mezzo miliardo di sterline, per sostenere il settore eolico. Se Bruxelles chiede di raggiungere obiettivi ambiziosi con le energie rinnovabili, la Gran Bretagna ha gia' disposto gli incentivi ad hoc con uno schema di Certificati Obbligatori per le Rinnovabili, ma i risultati stentano a farsi vedere. Per ora le compagnie non hanno fornito nemmeno lo 0,5% dei bisogni di elettricita' del paese, scrive il Telegraph. A dare man forte all'idea che le societa'ingolosite dai sussidi abbiano la tendenza ad esagerare, quando si considera la velocita' del vento e la sua potenzialita' in termini di energia eolica, e' Michael Jefferson, Direttore per le politiche della Rete Mondiale delle Energie Rinnovabili e gia' Capo Economista alla Shell. Sottolinea che, anche se la Gran Bretagna puo' vantare il primato come nazione piu'ventosa d'Europa, ha comunque molte zone dove soffia relativamente poco vento. Il denaro, puntualizza, non va impiegato per costruire parchi eolici la' dove ci sono pressioni di sviluppo, come avviene spesso. A conferma della denuncia di Jefferson arriva l'analisi dei dati raccolti da Watchdog Ofgem sui vari fattori del vento. Il fattore ''carico di vento'' raccomandato per uno sviluppo fattibile del potenziale eolico e' il 30%, ma la percentuale in Gran Bretagna e' solo del 28%, a causa della instabilita' del vento. La Gran Bretagna non ha vento a sufficienza per garantire una fornitura regolare in termini di energia eolica e quest' ultima non si puo' stoccare. Si fa notare che ci sono sbalzi enormi nell'intensita' del vento che nel giro di 20 ore puo' passare da una resa del 100% al 20%.(fonte ANSA dell'11 sett.2007). PINO.
 
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