Blog
Un blog creato da Ampere73 il 08/04/2007

La Mucca Mediana

chi legge è scemo...chi scrive lo è di più :-)

 
 

AREA PERSONALE

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

TAG

 

 

...l'Autunno

Post n°113 pubblicato il 21 Settembre 2008 da Ampere73
 

Ieri un freddo vento accompagnato da pioggerellina Londinese ha spazzato definitivamente via l'estate.  Era quel freddo che ti penetra dentro, entra fino nelle ossa e scardina le convinzioni che il sole estivo possa durare per sempre.

L'autunno è negli starnuti della piccolina,  nel ritorno della tuta destata dal lungo letargo nell'armadio, dal display del termostato che segna 19°C. Poverina la bianca sposa ieri, la spalla esposta alle intemperie, le braccia increspate dalla pelle d'oca, il velo svolazzante trattenuto dall'emozionata madre.

Dove è il sole oggi? Sembra sia rimasto al caldo anche lui.......sotto le nuvole.....

 
 
 

La Miss del Palazzo Accanto..

Post n°112 pubblicato il 13 Settembre 2008 da Ampere73
 

Premesso che odio quel genere di programmi in cui sculettano giovani ragazze con le coccarde numerate al petto accarezzate dagli applausi di genitori festanti, mentre la giuria nota "devastanti" difetti fisici.  La bellezza femminile penso sia altro, e non può esaurirsi con le passerelle ancheggianti e gli adolescenziali sorrisi ammiccanti.

Poi, le si vuole anche far parlare!!! Ragazzine emozionatissime sui trampoli, riscaldate dai riflettori e dal "sacro" fuoco del successo, consapevoli di essere scrutate da mezza Italia, tra l'esibizionismo e la modestia si inceppano nel parlare, rispondendo a domande banali.  

La freschezza, la  giovinezza, trasuda dalle loro risposte. L'amore per la famiglia, per il proprio moroso, la voglia di continuare a studiare ed emergere non solo per l'aspetto fisico, la personale battaglia contro l'anoressia. Il limite tra la risposta programmata e quella sincera è molto labile in questo contesto, ma gli occhioni emozionati di quasi tutte mi fanno propendere per la seconda ipotesi.

Ma perchè un boy scout come me (come qualcuno mi definisce, spero simpaticamente  ) nel suo passivo zapping serale si ferma a riflettere su Miss Italia? Perchè dalle casse della TV ad un certo punto irrompe un accento familiare, vocali chiuse, tono cantilenante...non c'è dubbio, provenienza nostrana.

Quasi un link dalla Puglia provinciale al mondo fatato delle bellezze nazionali. Si chiama Francesca, capelli biondi, occhi chiari e abita non solo nella mia regione, non solo nella mia città, ma nel palazzo accanto e giuro talvolta di averla vista stendere i panni

Dalla ragazza della porta accanto alla miss del palazzo accanto...il passo è breve.

 
 
 

Yes, We Can Change

Post n°111 pubblicato il 06 Settembre 2008 da Ampere73
 

Al di la del contesto hollywoodiano, delle uscite con bimbe e moglie sul palco, delle standing ovation cosi ripetute da far sembrare lo stare seduti la vera acclamazione, delle centinaia di bandiere stelle e strisce, della strumentalizzazione di tutto...insomma dello spettacolo a tutti i costi, non c'è dubbio che quello vissuto dalle 84000 persone a Denver e dalle centinaia di milioni a casa propria davanti alla TV o al monitor, è un evento assolutamente storico.

Il primo afroamericano nella storia degli USA candidato alle presidenziali. Sorprende ancor più che una donna alla Casa Bianca o un presidente del consiglio in Italia sotto i 70 anni (scusatemi, mi è scappata!!!).

Barack Obama , sale sicuro sul palco, con grande dialettica recita un discorso di grande efficacia, si bea degli applausi e punta dritto alla Casa Bianca. Il video l'ho cercato su you tube, questa è la trascrizione in inglese e questa la traduzione in italiano.

Ma Barack Obama, come tutti i presidenti americani, influenza non solo la loro politica nazionale, ma praticamente quella globale, con i pro e contro del caso. Il voler essere a favore delle energie alternative (promette entro 10 anni di svincolarsi dalla schiavitù del medio oriente, con tutta la striscia di sangue che ne consegue), di ritirarsi dagli scenari di guerra contemporanei, potrebbe essere un meraviglioso volano anche per noi cittadini della frantumata Europa. Speriamo......

 
 
 

I Segnali Stradali

Post n°110 pubblicato il 28 Agosto 2008 da Ampere73
 

Chissà quale sarà il procedimento con cui gli addetti impongono un limite di velocità su strada, me lo sono sempre chiesto!!!

Li immagino mentre percorrono i lunghi tratti rettilinei delle statali a quattro corsie a bordo di monopattini privi di freno e con ruote ballerine, mentre saggiano le velocità di percorrenza lanciandosi a folle con un vecchissimo modello di FIAT500, mentre disegnano le curve a bordo di Mini Califfo della Atala. Non è cosi?

Allora qualcuno mi spiega perchè il tratto a quattro corsie che percorro ogni giorno a memoria ha dei limiti a 90Km/h praticamente rispettati sono dalle donnine allegre che la mattina a piedi si dirigono verso il proprio luogo di lavoro? C'ho provato, lo giuro!!!!, c'ho provato a non superare il numeretto indicato dai cartelli, 90, ogni tanto 60,40......una volta mi ha superato anche un tre ruote Ape Piaggio con tanto di uomo con coppola e bastardino abbaiante con pelo al vento, una autovettura dei Carabinieri (a sirene spente) ed un TIR carico di mucche slinguazzanti.

I limiti servono, occorre rispettarli prima di tutto per la nostra sicurezza, ma devono essere giustificati e adattati al tipo di strada, alle moderne autovetture e non ispirarsi alla Balilla degli anni 30.

Da un lato c'è uno stato che permette la vendita di superbolidi che riuscirebbero a raggiungere velocità il doppio, triplo di qualsiasi limite massimo in Italia, d'altra parte lo stesso stato impone dei limiti francamente insostenibili. Cosa è questo?? un dovuto dazio dell'automobilista sotto forma di multe?

 
 
 

Le Scarpe Nuove

Post n°109 pubblicato il 21 Agosto 2008 da Ampere73
 

E' passato più di un mese da quando ho cambiato lavoro e quindi l'ambiente e le persone che frequento almeno (e sottolineo almeno) per otto ore al giorno.  Spesso qualcuno mi chiede come mi trovo in questa nuova realtà........

Ecco, normalmente rispondo dicendo che è come se avessi cambiato le scarpe, passando da un paio logorato dal tempo e dalle camminate (leggi corse), ad un nuovissimo modello elegante e nuovo di zecca in cui i piedi devono ancora trovare la propria forma e per questo fanno un pò male.

Spero che questi piccoli doloretti passino in fretta e possano farmi godere le nuove passeggiate............

 
 
 

London Answering, the Day After - FIRST PART

Post n°108 pubblicato il 16 Agosto 2008 da Ampere73
 

Le cose belle terminano sempre ed i viaggi splendidi non fanno eccezione. C'è sempre una sensazione di smarrimento al ritorno, tante immagini, suoni, colori, odori, espressioni, parole nuove, da digerire ed assimilare, che ti seguono e si materializzano nei sogni della prima notte a casa. 
Una sorta di nostalgia per i luoghi lasciati rende l'atmosfera del ritorno un pò malinconica, mentre quei giorni di pacifica sospensione dalla realtà quotidiana, sembrano dissolversi nel momento in cui si apre la porta della propria abitazione.

Tutto cominicia in una calda notte d'estate. Si parte da Palese alle 21:40 con la Ryanair e si arriva all'aereoporto di Stanstead alle 23:30 locali. Attraverso lo shuttle Terravision, il più economico, si arriva verso alcune stazioni importanti di Londra (Liverpool Street, Victoria Station) dove si può prendere il bus notturno oppure un bellissimo tipico taxi cab inglese, obbligatorio per chi dopo la mezzanotte si ritrova con passeggino, bimba e bagagli.


La mattina successiva siamo alle prese con il tempo atmosferico londinese. E' lunatico come una donna (paragone che non è piaciuto molto a mia moglie, il che valida maggiormente la metafora) e capriccioso come un bambino assonnato che non vuole dormire. 
Ti alzi c'è il sole, 15 minuti dopo folata di vento, comincia a piovere, mezz'ora dopo risplende il sole. Le temperature sono mediamente più fredde di quelle italiane, ma a volte fa caldissimo ed il sole ti batte sulla capoccia e ti ritrovi la tipica abbronzatura con la forma degli occhiali da sole, altre volte un vento gelido ti fa rabbrividire. Bisogna partire sempre armati di ombrello, impermeabile e sana pazienza nel rifugiarsi sotto porticati e nelle calde stazioni della metropolitana attendendo che spiova.

La componente più divertente del viaggio è per quanto mi riguarda l'autogestione, quel senso di libertà che ti fa forse perdere qualcosa di macroscopico, ma che ti regala un senso di libertà, di muoversi e scoprire quello che ti pare, quando ti pare. Quindi al bando ogni forma di meticolosa organizzazione e pianificazione,  armati di sola guida cartacea, di mappa della tube e di travelcard ci avventuriamo nella metropoli inglese.


La metro più vecchia e ramificata del mondo è utilizzata da praticamente tutti i londinesi. Certo non ci sono sempre scale mobili e gli ascensori sono proprio pochi per chi deve scarrozzarsi un passeggino (figuriamoci per portatori di handicap), ma è molto comoda, ma anche costosa. Programmare giorno per giorno dei viaggi è un divertente gioco per la mente che potrebbe intitolarsi:"dati due punti tra 275 possibili stazioni, connetterli attraverso una o più linee dalle possibili 12, utilizzando le stazioni di scambio" (vedi questo link).

Migliaia e migliaia di persone, di volti, di sorrisi, di aria stanca ed un passeggino , incrociati nella metro, una umanità intera che si muove nei profondi tubi di questa città e ad ogni fermata l'instancabile voce preregistrata "mind the gap please!!".









Prima tappa il museo delle cere Madame Tussauds, costosissimo contenitore di ricostruzioni di personaggi famosi del mondo del cinema e della musica, ma anche personalità di spicco della politica, religione, cultura di ogni epoca.





Cosi ti ritrovi ad evitare che la bimba strappi i capelli ad Einstein, che la moglie baci Robbie Williams, ti ritrovi a gareggiare in bici con Lance Armstrong al Tour de France, ad essere stritolato da Hulk, a confrontare la propria panza con quella di Shrek.










La cosa più sorprendente di Londra è la presenza di estesi parchi. Ce ne sono davvero tanti, ben curati, ognuno con la propria flora e fauna a cui i bambini (italiani) danno la caccia. Enormi distese di verde da calpestare legalmente a piedi nudi. Il cartello "è vietato calpestare le aiuole" è solo un pallido ricordo nostrano.





E' un segno di grande civiltà vedere tanto verde curato, tantissime fontane e nessuno scempio. Certo non mancano alcuni incivili che lasciano cicche e buste qua e la, ma un nutrito gruppo di guardiani tiene sott'occhio e pulisce. L'entrata è gratuita, ma la seduta su comode sedie a sdraia costa 1.50 sterline per un paio di ore. Inutile la sedia, molto più bello farsi accarezzare dall'erba.




E dopo un tanto camminare è anche piacevole, oltre che  consigliato dal cartello commemorativo, raffreddare i propri piedi nella fontana dedicata a Diana in Hyde Park. Una sorta di grande serpentina, un fiume con un letto di marmo in cui l'acqua dall'apice si divide in due tronconi, all'inizio scivola veloce, poi lentamente fino a formare una sorta di laghetto.


E' bello distendersi sull'erba ed ammirare la casa del parlamento (Palace of Westminster), seguire le sue decorazioni, salire fino alla sua celeberrima cima ed udirne i rintocchi, mentre alla destra scorre il silente Tamigi, che qualche giorno dopo abbiamo attraversato.
Una bella gita in barca passando sotto il London Bridge , il Millenium Bridge scoprendo i suoi intrinseci problemi di vibrazione (è stato inizialmente chiuso). Attraversarlo a piedi da una sponda all'altra è comunque da non perdere. Gradualmente si riesce a scorgere la cupola della cattedrale di St Paul.

Fine prima parte.......TO BE CONTINUED

 
 
 

London Calling, the Day Before!!!

Post n°107 pubblicato il 03 Agosto 2008 da Ampere73
 

YES.....avete letto bene... manca un giorno alla partenza per Londra. Sono passati circa tre anni da quella volta in cui sono rimasto confinato ad Heathrow per ore, senza possibilità di vivere, visitare la città, mi sembrava di essere Tom Hanks nel film The Terminal.

Ora, vincendo gli ultimi tentennamenti del coniuge, si parte, e sperando nella buona progettazione e manutenzione della  elettronica e della meccanica dell'aereo, attacchi terroristici permettendo, sarò a Londra domani.

Carte di identità OK
Guida Turistica OK
Soldi in Pounds OK
Kit di medicine per ipocondriaci OK
Frasario anglosassone del perfetto papà (può riscaldare il latte?, dove posso cambiare il bimbo?,  scusi se mia figlia le ha vomitato addosso!!!, ripagherò i sedili dell'aereo con la bella casetta e sole disegnati da mia figlia ) OK
Macchina fotografica e telecamera OK
Studio approfondito della mappa di the tube e di Londra OK

Se supererò il livello di colesterolo dei dolci inglesi, ritornerò tra qualche giorno, con qualche storia in più e qualche foto da mostrare.
Have a nice holiday.....See you........

 
 
 

Una Giornata al Mare.....

Post n°106 pubblicato il 20 Luglio 2008 da Ampere73
 

 

Ore 5:30....sveglia, non quella elettronica con la quale un pugno basta a farla tacere, ma quella umana in carne ed ossa di una moglie già vestita e pronta al sacrificio umano....... una giornata al mare dovrebbe essere rilassante, rifocillante.....invece...quasi 200Km andata e ritorno, sole cocente, slalom tra pattuglie di poliziotti con autovelox, strade interrotte, Shumacher nostrani che ti sorpassano in curva, nuoto schivando meduse, inseguimento per tutta la costa ionica di bimba seminuda....

Ma nonostante tutto quel sole preso in testa, c'è gente nel fresco nord che riesce ad essere ancora più rincoglionito del sottoscritto. L'aggravante è che certa gente rappresenta (dovrebbe rappresentare) il governo ed una parte di connazionali......questo sarebbe un leader???  Forse un pò di mare non gli farebbe male.......

 
 
 

Mi hanno spostato il formaggio???

Post n°105 pubblicato il 13 Luglio 2008 da Ampere73
 

"...partire è un pò morire" recita l'adagio, e non ha tutti i torti. Forse solo ora, dopo un paio di settimane, ho cominciato a comprendere il gesto e soprattutto le conseguenze positive e negative. Dopo cinque anni di duro lavoro insieme ad un gruppo divenuto ormai un gruppo di amici, non solo di colleghi, per una serie di storielle non proprio esileranti, ho deciso di cambiare impiego.

E cosi ti ritrovi in un nuovo ambiente, nuove facce, nuovi caratteri, ad andare al caffè insieme ad altre persone, ad abituarsi ad un altro linguaggio di gruppo, a ricordare i vecchi amici, a sentirne la mancanza, a ricominciare a studiare per imparare nuove cose, a farsi conoscere in un nuovo ambito lavorativo. E' strano, diverso e per questo sfidante ma allo stesso tempo malinconico.

Nella mia "dipartita" ho sentito l'affetto di molte persone, una di loro mi ha regalato un bel libricino "Chi ha spostato il mio formaggio". Una semplice, ma carica di riflessioni, storiella.  Il formaggio è la metafora di quello che ognuno di noi si aspetta e ricerca  nella propria vita. La storia parla del cambiamento, di come considerarlo come una opportunità e non come un fastidioso se non deprimente imprevisto nella propria vita. Quando qualcuno, qualcosa, ti sposta il formaggio, occorre cercarne altro, magari più buono.......è un libro che si legge in una oretta, lo consiglio a tutti.

 
 
 

Scent of Woman

Post n°104 pubblicato il 05 Luglio 2008 da Ampere73
 

Il 7 Giugno 2008 è scomparso Dino Risi, e la RAI ha voluto giustamente ricordarlo con uno dei suoi film "Profumo di Donna".

Quando ho letto il titolo, mi son detto "Profumo di donna???, non era quello con Al Pacino??". Ed invece mi son ritrovato davanti un grandioso Vittorio Gassman, una irriconoscibile Moira Orfei ed una bellissima Agostina Belli.
E' l'ennesimo esempio di come l'arte e l'inventiva italiana facciano, in alcuni settori, da padrone (o almeno facevano): Hollywood che "copia" un capolavoro italiano, c'è davvero da inorgoglirsi.

La versione italiana è molto più dura, più colorita dai nostri accenti, dialetti, dai nostri modi di fare, ambientata in alcune città italiane, arriva prima per un connazionale. Quella americana è più glassata, ambientata soprattutto nella metropoli di New York,  ma non per questo meno bella. Sono due stili narrativi diversi.

La storia è l'incontro tra due persone, un ex militare ed un giovane accompagnatore. Entambi sono non vedenti, il primo non vede i visi, gli oggetti, la vita che lo circonda e soprattutto le donne ed il loro corpo, il secondo giovane ed immaturo non vede quello che sta dietro la fisicità del mondo che lo circonda, ed è a suo modo cieco.

Lascio due contributi su you tube, Profumo di Donna italiano, in cui viene fuori il senso tragicomico presente in tutto il film.
Questa è invece una delle scene più belle (a mio parere) del Profumo di Donna americano, contornato da una splendida musica.

 
 
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963