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Burt Bacharach - South American Getaway

Post n°3973 pubblicato il 03 Luglio 2014 da ottimistasempreecomu

Ieri mi è stata posta da una ragazza molto intelligente la domanda: "E' più difficile fare il padre, o essere figlio?".... Confesso che il quesito mi ha spiazzato, ho dato l'unica risposta che al momento mi sentissi di dare, assolutamente vera in sé, ma adattabile a qualsivoglia aspetto della nostra vita quotidiana: se lo fai col cuore, entrambi i ruoli non sono difficili...se lo fai col cuore entrambi i ruoli sono impegnativi..."

Ho, però, riflettuto a lungo - e sto riflettendo tuttora - sulla domanda...

Perché dei tre ruoli che mi son trovato a ricoprire - figlio, marito, padre - mi ritrovo a ricoprirne due ai quali è impossibile sfuggire, mentre non ricopro più quello di marito...

Domanda: c'è un nesso tra le cose? Cioè, c'è un nesso tra la possibilità di sfuggire ai ruoli e l'effettiva rottura del vincolo? O - inversamente detto - c'è un nesso tra la obbligatorietà di un ruolo e la sua effettiva copertura?

Non credo sia retorico, chiederselo, vista la difficoltà sempre crescente nella nostra società ad impegnarsi nel ruolo di padre - madre - e di marito -moglie -

Bah... io continuo a rifletterci su!

 
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Commenti al Post:
niokoe
niokoe il 03/07/14 alle 10:36 via WEB
Caro Nicola... la risposta è semplice: per ricoprire il ruolo di figlio e padre sei, praticamente, costretto in quanto ti ci ritrovi (il primo) e lo cerchi (il secondo). È una certezza! Mentre per riuscire a ricoprire il ruolo di marito, bisogna essere in due! Due menti, due ruoli che possono convivere o separarsi e non necessariamente per volontà di entrambi. Ciao!
(Rispondi)
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 03/07/14 alle 10:52 via WEB
E' il ragionamento che ho tentato di fare anch'io, ma la domanda è un'altra! e ne richiama una ulteriore: c'è un nesso tra la difficoltà di svolgere i ruoli e la loro obbligatorietà? Un bacione, amica mia!
(Rispondi)
 
 
niokoe
niokoe il 03/07/14 alle 11:46 via WEB
Beh.. se non ti va di fare qualcosa e sei costretto a farla per forza, probabilmente ti riuscirà male, o impiegherai più energie per riuscirci. Al contrario di chi l'affronta con piacere e piena consapevolezza. Alcuni genitori sono meravigliosi, altri un po' meno... dipenderà dal senso innato che alberga in ognuno di noi? Chi ne ha di più e chi ne ha di meno... per non parlare dei casi estremi che ci riporta tristemente la cronaca dove, forse, questo senso di obbligatorietà e inadeguatezza esplode macabramente. Mah?
(Rispondi)
 
 
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 03/07/14 alle 11:54 via WEB
E' una questione di cuore, appunto!
(Rispondi)
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