Creato da ottimistasempreecomu il 13/12/2006
di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

Grazie.
Semplicemente grazie.
Per essere l'amico speciale che sei.
Per essere l'uomo che non si č arreso mai.
Per essermi sempre cosģ vicino.
Grazie davvero.

Dolce Dany... 

 

 

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Messaggi di Giugno 2012

Donovan & Joan Baez - Colours

Post n°3399 pubblicato il 30 Giugno 2012 da ottimistasempreecomu

 

Belli, i colori della vita!

Due anziani che discutono della loro pensione, un gruppo di donne avanti con l'età, sedute su una panchina al giardinetto, scherzano con l'operatore ecologico che "tiene pulito il loro salottino", un gruppo di ragazzi si appresta garrulo ad andare al mare, qualcuno legge il giornale seduto al tavolino di un bar dimenticando il proprio caffè, i titolari di una pescheria mettono in mostra la propria merce...scene di vita quotidiana, apparentemente ordinaria, immerse in una luce particolare, diventano schizzi di un bel quadro....

Ehhhh, si... la vita è bella, nonostante tutto!

 
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...Atlantis

Post n°3398 pubblicato il 28 Giugno 2012 da ottimistasempreecomu

In questi giorni cade l'anniversario del mio trasferimento in città...

Il tempo passa...

Abitavo in un villino liberty in un sobborgo di Bari...la vista era splendida, ero circondato dal verde, ed ero vicino alle mie ragazze, che infatti vedevo ogni giorno...

Per contro, essendo nata come residenza estiva, era poco pratica, e - soprattutto - per gli spostamenti anche minimi occorreva usare l'auto - cosa che detesto...

Mi ero spostato lì, al termine di un vagabondare durato anni, dopo la separazione, proprio per le mie figlie...

...ma il tempo passa, e le ragazze son divenute donne, hanno la loro vita e, penso, il ruolo di genitore cambia: ora deve solo "esserci" potenzialmente, dar la sicurezza della presenza, senza voler vigilare a tutti i costi...

...e così, mi trasferii in questo appartamentino a centro-città...due vani più cucina e bagno mi sembrano sufficienti...arredato in maniera che definire spartana è addirittura sinonimo di lusso, ci vivo bene, non ho bisogno dell'auto e se mi va di andare a cinema posso farlo in dieci minuti...

*****

Spesso, nel corso dell'anno, mi son chiesto se ne sia valsa la pena...la risposta risiede nel grado di collimazione tra quel che desideravo e quel che ho ottenuto...

All'epoca, il desiderio era di cambiare totalmente lo stile di vita, il dedicarmi ad un processo di socializzazione che l'isolamento insito nella residenza fuori abitato non favoriva...in questo, probabilmente, è stato quasi un fallimento, ma...era proprio questo il desiderio? O era uno di quei falsi desideri, indotti dalla società, dalle condizioni, da chi ti circonda? In realtà ciascuno di noi sogna di ritrovare la propria Atlantide, il regno della pace e dell'armonia......solo che Atlantide varia a seconda dei caratteri di chi la sogna...

Spesso siamo indotti a crearci dei falsi desideri che poi cerchiamo di soddisfare, in un circolo vizioso che ci lascia perennemente insoddisfatti perchè non è quello che realmente cercavamo...e spesso sono i nostri desideri a variare, dopo esserci resi conto della realtà.......

Apparentemente cercavo una casa per socializzare...mi son reso conto che invece cercavo una casa in cui semplicemente star bene con me stesso...la mia casa...

Altri desideri non mancano certamente, spero di soddisfarli...ma almeno questo è realizzato!

 
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DONOVAN - WRITER IN THE SUN

Post n°3397 pubblicato il 27 Giugno 2012 da ottimistasempreecomu

 

Ieri sera...ore 24 circa... ho trascorso la serata leggendo ed ultimando un libro che reputo bellissimo, ho parlato al telefono con una amica carissima e deliziosa, ho visto un po' di TV - Ballarò - e mi appresto ad andare a letto...giro lo sguardo e...

...attaccato ad una parete, ai limiti del soffitto...

...un geco...

Domanda: cosa ci fa un geco in un appartamento al sesto piano al centro città??? Come c'è arrivato?

Gli dò la caccia, ma non voglio ucciderlo...non mi piace uccidere gli animali, e poi i gechi si nutrono di insetti e contro le zanzare sono eccezionali...vorrei solo "sfrattarlo", ma prenderlo vivo si rivela un'impresa...si rifugia un una fessura del cassonetto che nasconde l'avvolgibile...

Decido per una convivenza pacifica...dopotutto, perchè no? mi chiedo...

Stamane ho fatto qualche ricerca ed ho scoperto che da alcune popolazioni è considerato un animale portafortuna...

Non credo alla fortuna, ma... hai visto mai?

 
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Donovan - Celeste

Post n°3396 pubblicato il 25 Giugno 2012 da ottimistasempreecomu

 

Nei periodi di confusione, mi arrocco cercando protezione nei ricordi...basta un accenno, un lemma, ed eccomi proiettato indietro nel tempo e nello spazio...

Ieri ho sentito parlare di lucciole (non parlo di quelle povere disgraziate ai margini delle nostre strade e delle nostre coscienze, ma proprio degli insetti)...tantissimi non hanno avuto la fortuna di vederle, sono praticamente sparite...l'ultima volta che le ho viste era da mio fratello, nelle alture senesi, e per fortuna c'era mia figlia, che ha avuto modo di osservare questi strani esseri col lanternino...

Mi son riportato mentalmente all'infanzia, ad un periodo di tempo in cui stetti ricoverato in una clinica sita sui contrafforti del subappennino dauno, col mio inseparabile fratello...

Arrivarci, con le strade e le auto dell'epoca, era duro...era un viaggio in piena regola, ma noi due, sui sedili posteriori, sapevamo come ingannare il tempo... si partiva dal paese e si attraversava il tavoliere in una sorta di viaggio alla Kerouac su scala minore: una pianura che ci sembrava interminabile con distese di grano ingentilite dai papaveri...la natura ha degli accostamenti di colori straordinari, e quelle macchie rosse parevano non voler subire la sciacciante massa del giallo oro... Ci si avvicinava poi a quella che era il primo sembiante di montagna (in realtà una collina, ma nel panorana ci sembrava enorme) contrassegnata dal castello di Lucera, ben visibile sul costone, imponente e minaccioso...ed ogni volta che si passava di lì era una meraviglia...Superato un lago artificiale, si arrivava quindi a queste alture tondeggianti e bruciate dal sole, arroventate, in estate...ci si inerpicava su strade strette e spesso dissestate, dove non era raro fermarsi perchè la strada era bloccata da un carro tirato da muli, e si saliva, tornante dopo tornante, buca dopo buca...poi il paesaggio cambiava, i toni verdi e marrone cominciavano a prendersi la rivincita sul giallo,  e qualche timido accenno di pineta faceva capolino...eravamo arrivati!

Era un vecchio casale che raccontava ancora storie di cacciatori a riposo durante la stagione di caccia, ingrandito ed adattato in modo da poterlo adibire a casa di cura, distante da qualsiasi centro abitato, isolato....Ricordo quel posto come un autentico paradiso per noi due, che sparivamo di continuo addentrandoci nella pineta sovrastante, fantasticando di cavalieri e spade, di sceriffi e banditi...eravamo la disperazione delle suore (che fungevano da assistenti)..

...e a sera, nel vialetto prospiciente l'ingresso, centinaia, migliaia di lucciole che ci divertivamo a prendere al volo (sono molto lente) per sbirciarne la luce e tentare di scoprirne i segreti nell'incavo delle due mani, per poi lasciarle andare e correre a catturarne un'altra

...Sono stato fortunato, in fondo: son vissuto in un'epoca in cui c'erano le lucciole...

 
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the good life

Post n°3395 pubblicato il 23 Giugno 2012 da ottimistasempreecomu

La vita normale sta riassumendo lentamente il suo corso, e - seppur faticosamente - tento di tornare alle antiche consuetudini...

E' difficile, però! Come dopo un sisma, si son aperte crepe, son crollati muri, antiche certezze sono svanite - o almeno assopite - e non ne hai altre con le quali sostituirle...la verità è che, alla fine, ti senti stanco e voglioso di dare un calcio a tutto il mondo e sparire, fregandotene di tutto...

E' un discorso generale, questo, e certo salverei chi mi sta a cuore...

La buona vita... Cos'è la buona vita? è quel modo di vivere ed agire cercando di trovare una spiegazione, una giustificazione a tutto ciò che ti accade, anche se vedi benissimo che gli altri se ne fregano di te, rendendoti indifeso e vulnerabile? o piuttosto l'arroccarsi in difesa di se stessi, ribaltando il tuo modo di pensare? Vivere la propria vita, rimettendoci, o vivere una vita non tua, bensì imposta?

Può l'amore per gli altri (inteso in senso lato) prevaricare sull'amore per se stessi?

Non dovrebbe essere lecito porre nessuno di fronte a tale scelta...

...perchè qualsiasi risposta ti fa star male...

 
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